il tavolo di MOSA

GLI SPAZI DELL’APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA D’AVANGUARDIA
Lo spazio e il tempo della didattica sono coordinate chiave per ripensare il modello di scuola principalmente basato sulla trasmissione del sapere. Accade spesso che quando si interviene su una di queste dimensioni si verifichi un effetto anche sull’altra. Ad esempio, quando un docente inverte la didattica con la flipped classroom attraverso una diversa articolazione e gestione del tempo, la lezione tradizionalmente intesa diventa il compito a casa mentre il tempo in classe viene utilizzato per lo svolgimento di attività collaborative, dibattiti e laboratori. Queste richiedono dei setting pensati per mettere al centro lo studente, superando la logica dei banchi in file parallele e della cattedra, funzionali per ricevere informazioni ma non per cercare e selezionare fonti, negoziarle e condividerle. La fluidità dei processi comunicativi innescati dalle ICT si scontra con ambienti fisici non più in grado di rispondere a contesti educativi in continua evoluzione e impone un graduale ripensamento degli spazi e dei luoghi che devono prevedere soluzioni flessibili, polifunzionali, modulari e facilmente configurabili in base all’attività svolta, in grado di soddisfare contesti sempre diversi. Spazi così concepiti favoriscono il coinvolgimento e l’esplorazione attiva dello studente e lo “star bene a scuola”.

Il tavolo di lavoro ha l’obiettivo di analizzare il rapporto tra attività didattiche e nuovi e più funzionali setting per gli apprendimenti.

TAVOLO.JPG (95×74) GLI ISCRITTI AL TAVOLO:

BENEDETTI LAURA
COCCIA RITA
DONATO ISABELLA
PALUZZI SILVIO
POGGI FEDERICA
POZZI NORMA
VIGLIECCA LUISA

 

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