Il Piccolo Principe: capitolo 20 [ IC don Milani Latina]

Un’altra delusione

 Ascolta il ventesimo capitolo

Il piccolo principe camminò a lungo.
Vide un giardino fiorito di rose e disse:
-Buongiorno!
-Buongiorno – dissero le rose.
Il piccolo principe le guardò: assomigliavano tutte al suo fiore.
-Chi siete?- domandò stupefatto il piccolo principe.
-Siamo delle rose.
-Ah!
Il piccolo principe si sentì molto infelice perché il suo fiore gli aveva detto che era il solo della sua specie in tutto l’universo.
Il piccolo principe pensò “Mi credevo ricco di un fiore unico al mondo, ma non possiedo che una qualsiasi rosa. Lei e i tre vulcani non fanno di me un principe molto importante”.
E, seduto sull’erba, iniziò a piangere.

Il Piccolo Principe: capitolo 21 [ IC don Milani Latina]

L’amicizia … un legame speciale 

 Ascolta il ventunesimo capitolo

In quel momento apparve la volpe.
-Buon giorno- disse la volpe
-Buon giorno- rispose il piccolo principe, ma non vide nessuno.
-Sono qui, sotto il melo.
-Chi sei?- domandò il piccolo principe.
-Sono una volpe.
-Vieni a giocare con me, sono così triste..
-Non posso giocare con te, non sono addomesticata.
-Ah scusa! Ma cosa significa “addomesticare” ??
-Non sei di queste parti, che cosa cerchi?
-Cerco gli uomini. Che cosa vuol dire “addomesticare?”
-Gli uomini hanno dei fucili e cacciano. È molto noioso!
-Tu cerchi galline?
-No, cerco degli amici. Che cosa vuol dire “addomesticare?”
-È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami”.
-Creare dei legami?
-Sì tu, fino ad ora, per me, sei un ragazzino uguale a tutti gli altri ed io non ho bisogno di te, come tu non hai bisogno di me. Così per te io sono una volpe uguale a centomila altre volpi. Ma se mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro.
Io sarò per te unica al mondo e tu sarai per me unico al mondo.
-Comincio a capire- disse il piccolo principe – c’è un fiore… credo che mi abbia addomesticato!!!
-Eh sì ! Capita di tutto sulla Terra…
-Oh! Non è sulla Terra, è su un altro pianeta.
Continuò la volpe :
-La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano così come tutti gli uomini. Io mi annoio!! Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà illuminata. Riconoscerò i tuoi passi, diversi da tutti gli altri, e capirò che sarai te. Poi guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è molto triste! Ma tu hai dei capelli color oro, allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato il grano, che è dorato, mi farà pensare a te.
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
-Per favore… addomesticami-disse.
-Volentieri- rispose il piccolo principe- ma non ho molto tempo. Devo scoprire degli amici e conoscere molte cose.
-Non si conoscono che le cose che si addomesticano- disse la volpe.
-Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla.
Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici.
Se tu vuoi un amico addomesticami!
-Che cosa bisogna fare?- domandò il piccolo principe.
-Bisogna essere molto pazienti- rispose la volpe. -In principio tu ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba.
Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla.
Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino a me..
Il piccolo principe ritornò l’indomani.
-Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora- disse la volpe-
-Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità: scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore…
Ci vogliono i riti.
-Che cos’è un rito?- disse il piccolo principe.
-Anche questa è una cosa da tempo dimenticata- disse la volpe- è
quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora diverse dalle altre ore.
Così il piccolo principe addestrò la volpe e quando l’ora della partenza fu vicina:
-Ah!- disse la volpe -… piangerò.
-La colpa è tua – disse il piccolo principe – io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi.
-È vero- disse la volpe
-Ma piangerai!
-È certo!
-Ma allora che ci guadagni?
-Ci guadagno il colore del grano
Poi aggiunse:
-Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalerò un segreto.
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
-Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente- disse – nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno.
E le rose si sentivano a disagio.
-Voi siete belle, ma siete vuote – disse ancora – perché è lei che ho innaffiata, perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, perché su di lei ho uccisi i bruchi e perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi ed alcune volte tacere. Tutto perché è la mia rosa.
E ritornò dalla sua volpe.
-Addio- disse.
-Addio- disse la volpe. -Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.
-L’essenziale è invisibile agli occhi- ripeté il piccolo principe per ricordarselo.
-È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
-È il tempo che ho perduto per la mia rosa…- sussurrò il piccolo principe.
-Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu sei responsabile della tua rosa.
-Io sono responsabile della mia rosa- ripeté il piccolo principe per ricordarselo.

  

 

Il Piccolo Principe: capitolo 22 [ IC don Milani Latina]

Quanta fretta

 Ascolta il ventiduesimo capitolo

– Buongiorno- disse il piccolo principe.
– Buongiorno- disse il controllore.
– Che cosa fai qui?
– Smisto i viaggiatori e spedisco i treni che li trasportano, a volte a destra, a volte a sinistra.
Un rapido, rombando come il tuono, sfrecciò.
-Hanno tutti fretta. Che cosa cercano?
– Lo stesso macchinista lo ignora -disse il controllore.
Un secondo rapido transitò nel senso opposto.
-Ritornano di già?- chiese il piccolo principe
-Non sono gli stessi, è uno scambio.
-Non erano contenti là dove stavano?
-Non si è mai contenti dove si sta -rispose il controllore.
E rombò il tuono di un terzo rapido.
-Inseguono i primi viaggiatori?
-Non inseguono nulla. Dormono là dentro, o sbadigliano tutt’al più. Solamente i bambini schiacciano il naso contro i vetri.
-Solo i bambini sanno quello che cercano. Perdono tempo per una bambola di pezza e lei diventa così importante che, se gli viene tolta, piangono.
-Beati loro!- disse il controllore.

  

 

Il Piccolo Principe: capitolo 23 [ IC don Milani Latina]

Un mercante di pillole

 Ascolta il ventitreesimo capitolo

– Buongiorno – disse il piccolo principe.
– Buongiorno – disse il mercante.
Era un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete; se se ne prendeva una alla settimana non si sentiva più il bisogno di bere.
– Perché vendi queste pillole?
– E’ un grosso risparmio di tempo. Gli esperti hanno calcolato che si risparmiano cinquantatré minuti alla settimana.
– E cosa se ne fa di cinquantatré minuti?
– Se ne fa quello che ognuno vuole.
– Io se avessi cinquantatré minuti da spendere, camminerei lentamente verso una fontana.

Il Piccolo Principe: capitolo 24 [ IC don Milani Latina]

Alla ricerca di un po’ d’acqua

 Ascolta il ventiquattresimo capitolo

Eravamo all’ottavo giorno dal momento in cui si ruppe il motore e avevo ascoltato la storia del mercante bevendo l’ultimo sorso della mia acqua.
-Ah!- dissi al piccolo principe- i tuoi ricordi sono molto interessanti, ma non ho ancora riparato il motore del mio aeroplano e non ho più da bere.
Sarei lieto di incamminarmi in tua compagnia verso una fontana.
Il piccolo principe disse:
-Fa bene aver avuto un amico, anche se poi si muore .
Io sono molto contento di aver avuto un amico volpe.
Poi aggiunse:
-Io ho sete cerchiamo un pozzo…
Ebbi un gesto di stanchezza: è assurdo cercare un pozzo nell’immensità del deserto. Tuttavia ci incamminammo.
Dopo aver camminato per ore in silenzio scese la notte e le stelle iniziarono a splendere nel cielo.
-Ciò che abbellisce il deserto- disse il piccolo principe- è che nasconde un pozzo in qualche luogo.
-Sì- dissi al piccolo principe- che si tratti delle stelle o del deserto, quello che fa la loro bellezza è invisibile.
Iniziava ad addormentarsi, lo presi tra le braccia e mi incamminai. Mi sembrava di portare un fragile tesoro.
Guardavo, alla luce della luna, quella fronte pallida, quegli occhi chiusi, quelle ciocche di capelli che tremavano al vento, mi dicevo:
“Questo che io vedo non è che la scorza. Il più importante è invisibile”.
Siccome le sue labbra semiaperte abbozzavano un mezzo sorriso pensai ancora:
“Ecco ciò che mi commuove di più in questo piccolo principe addormentato: è la sua fedeltà a un fiore”.
E così, camminando, scoprii all’alba il pozzo

Il Piccolo Principe: capitolo 25 [ IC don Milani Latina]

Una promessa da mantenere

 Ascolta il venticinquesimo capitolo

– Gli uomini – disse il piccolo principe – si imbucano nei rapidi, ma non sanno più che cosa cercano.
Il pozzo che avevamo raggiunto non assomigliava ai pozzi sahariani; questo assomigliava a un pozzo di villaggio , anche se nei dintorni non c’era alcun villaggio.
– È strano- disse il piccolo principe– c’è tutto: la carrucola, il secchio e la corda.
Mise in funzione la carrucola che gemette come geme una vecchia banderuola mossa dal vento.
-Senti – disse il piccolo principe – noi svegliamo questo pozzo e lui canta. Dammi da bere.
Sollevai il secchio fino alle sue labbra e bevve con gli occhi chiusi.
-Da te , gli uomini- disse il piccolo principe –coltivano cinquemila rose nello stesso giardino…e non trovano quello che cercano…E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa.
-Certo – risposi.
E il piccolo principe soggiunse:
-Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore .
Poi dopo essersi seduto vicino a me disse:
-Devi mantenere la tua promessa.
-Quale promessa?
-Sai…una museruola per la mia pecora …sono responsabile di quel fiore!
Tirai fuori dalla tasca i mie schizzi e il piccolo principe quando li vide mi disse ridendo:
-I tuoi baobab assomigliano un po’ a dei cavoli; la tua volpe… le orecchie … assomigliano un po’ a delle corna… e sono troppo lunghe!
-Sei ingiusto, ometto, non sapevo disegnare altro che boa dal di dentro e dal di fuori.
-Oh, andrà bene, i bambini capiscono.
E così disegnai una museruola e, consegnandogliela con il cuore stretto, dissi:
-Hai dei progetti che ignoro…
-Domani sarà l’anniversario della mia caduta sulla Terra avvenuta proprio qui.
-Allora il mattino in cui ti ho conosciuto stavi ritornando verso il punto della tua caduta?
Il piccolo principe non rispondeva mai alle domande, ma arrossì e quando si arrossisce vuol dire “sì”.
Poi disse:
-Ora devi andare ad aggiustare il tuo motore.
Ritorna domani sera, ti aspetto qui.
Ero triste, pensavo alle parole della volpe: si rischia di piangere un poco se ci si è lasciati addomesticare.

Il Piccolo Principe: capitolo 26 [ IC don Milani Latina]

Il ritorno

 Ascolta il ventiseiesimo capitolo

C’era a fianco al pozzo un muro in rovina.
Quando tornai dal mio lavoro vidi da lontano il piccolo principe seduto sopra al pozzo a gambe penzoloni.
Lo sentii parlare.
-Non te ne ricordi? – diceva – non è proprio qui!
Un’altra voce gli rispondeva dicendo:
-Sì! E’ questo il giorno ma non il luogo…
Continuai a camminare verso il muro. Non vedevo e sentivo ancora l’altra persona.
Il piccolo principe replicò:
– Sicuro. Verrai dove cominciano le mie tracce nella sabbia. Ci sarò questa notte.
Il piccolo principe disse ancora dopo un silenzio:
– Hai del buon veleno? Sei sicuro di non farmi soffrire troppo?
Mi arrestai, avevo il cuore stretto, ma non capivo.
– Ora vattene voglio riscendere! – disse.
Mi avvicinai e vidi uno di quei serpenti gialli che uccidono in trenta secondi. Spaventato, cercai di tirare fuori il revolver, ma al primo rumore il serpente scivolò e si nascose tra le pietre del pozzo. Arrivai al muro e subito abbracciai il mio ometto pallido come la neve:
-Che cos’è questa storia! Adesso parli coi serpenti!
Mi guardò e mi strinse le braccia al collo, mentre il suo cuore batteva forte. Poi mi disse:
– Sono contento che tu abbia trovato quello che mancava al tuo motore. Puoi ritornare a casa tua.
-Come lo sai?
Non rispose ma soggiunse:
-Anch’io, oggi, ritorno a casa …
Poi aggiunse:
-E’ molto più lontano … è molto più difficile …
Aveva lo sguardo molto serio:
-Ho la pecora, la cassetta e la museruola. Sarà un anno questa notte. La mia stella sarà sopra il luogo dove sono caduto l’ anno scorso.
-Ometto, non è vero che è un brutto sogno quella storia del serpente, dell’ appuntamento e della stella?
Mi disse:
-Quello che è importante, non lo si vede …
-Certo- risposi.
-E’ come per il fiore. Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Guarderai le stelle, la notte. La mia stella sarà per te una delle stelle. Tutte saranno tue amiche- disse ridendo.
-Che cosa vuoi dire?
-Quando tu guarderai il cielo, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere. Sarai sempre il mio amico. Sarà come se ti avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno ridere.
E rise ancora. Poi ridivenne serio.
-Questa notte….sai, non venire.
– Non ti lascerò.
-Sembrerà che io mi senta male …. sembrerà un po’ che io muoia. E’ così. Non venire a vedere.
Poi mi prese per mano e disse:
-Ti dispiacerà. Sembrerò morto e non sarà vero. Capisci? E’ troppo lontano. Non posso portare con me il mio corpo. E’ troppo pesante.
Io stavo in silenzio. Poi aggiunse:
-Sarà come una vecchia scorza abbandonata. Non sono tristi le vecchie scorze.
Poi tacque perché piangeva.
-E’ là. Lasciami fare un passo da solo.
Si sedette perché aveva paura. E disse ancora:
-Sai… il mio fiore …ne sono responsabile! E’ talmente debole e ingenuo. Ha solo quattro spine per proteggersi dal mondo.
Poi si alzò. Ci fu solo un guizzo giallo vicino alla sua caviglia. Rimase immobile per un istante. Non gridò.
Cadde dolcemente sulla sabbia senza fare alcun rumore.

 

Il Piccolo Principe: capitolo 27 [ IC don Milani Latina]

Un grande dubbio

 Ascolta il ventisettesimocapitolo

Sono passati sei anni. Non ho ancora mai raccontato questa storia. Quando gli amici mi hanno rivisto erano contenti perché ero vivo. Ero triste, ma dicevo:
“È la stanchezza”.
Un po’ mi sono consolato. So che si trova sul suo pianeta ,perché il mattino dopo non ho ritrovato il suo corpo. Ma ecco che accade una cosa straordinaria. Alla museruola disegnata al piccolo principe ho dimenticato di aggiungere la correggia di cuoio. Mi domando:
“Che cosa sarà successo nel suo pianeta? La pecora avrà mangiato il fiore … Certamente no! Il piccolo principe ogni notte mette la campana di vetro sopra il fiore e sorveglia bene la sua pecora. Allora mi sento felice e le stelle ridono.”
Altre volte penso:
“Se si distrae? Se dimentica una sera la campana di vetro o la pecora esce senza far rumore? E allora i sonagli si trasformano tutti in lacrime.
È un mistero! Voi che volete bene al piccolo principe quanto me, tutto cambia nell’universo se una pecora ha mangiato un fiore. Guardate il cielo … Ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza.”

 

Il Piccolo Principe: commento finale [ IC don Milani Latina]

 Ascolta il commento finale

Questo è per me il più triste paesaggio del mondo. È qui che il piccolo principe è apparso sulla Terra e poi è sparito. Se vi capita un giorno di fare un viaggio in Africa , nel deserto, vi supplico, non vi affrettate, rimanete un po’ sotto le stelle! Se un bambino con i capelli d’oro vi viene incontro sorridendo, se non risponde quando lo interrogate, voi saprete sicuramente chi è. Siate gentili , non lasciatemi così triste: scrivetemi subito che è ritornato . . .

http://www.kizoa.it/slideshow/d4353386k6644478o1/foto-ricordo-2013

Il Piccolo Principe: credits

Progetto a cura di Raffaella Bilotta realizzato dalle classi 5^A e 5^B dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Latina – Anno scolastico 2012/2013.

Docenti ideatori e realizzatori del progetto presso la scuola primaria di Latina:
Tommasina Casale, Alessandra Ferigutti, Loredana Veronese.

Docente coordinatore: Linda Giannini

Assistente: Mauro Toschi.

Docenti di classe:
Mirella Bove, Tommasina Casale, Alessandra Ferigutti, Adele Spirito, Loredana Veronese

Alunni della Classe V A
Angelino Alessio
Carbone Andrea
Cerci Lavinia
Chianta Lorenzo
Chittano Thomas
Colangeli Lorenzo
Contestabile Gaia
D’Alessandro Angelo Pio
Di Antonio Serena
Iaione Pietro
Ionescu Stefano
Loreti Umberto
Marini Edoardo
Pacini Antonio
Paone Federico
Petitti Daniele
Tolfa Alessandro
Tomei Samuel
Vitiello Flavio

Alunni della Classe V B
Colarossi Eleonora
Damiano Giovanna
D’ Arienzo Eleonora
Dell’ Aversana Luigi
Falso Giorgia
Fasolilli Gabriele
Femiano Cristian
Incollingo Angelica
Ji Silvia
Moumni Abdennour
Orsini Matteo
Perfetti Rebecca
Pezzuolo Nicolas Raul
Polese Davide
Ponziani Matteo
Ponzio Leonardo
Porcelli Carlofrancesco
Schievano Francesco
Spagnoli Stefano
Zorzetto Lorenzo

Saluti da Chiara dal “Gaslini” di Genova

Ciao Linda e ciao a tutti,
sono Chiara vi volevo dire che l’intervento è andato bene anche se sento ancora un po’ di dolore e non posso alzarmi dal letto.
Ringrazio tutti per essermi stati vicino con il pensiero.
Un mando un saluto particolare a Iqra e aspetto sue notizie.
Forza Iqra guarisci presto!!!
Baci da

CHIARA

Disegni per Soave Kids da Latina [scuola infanzia Latina]

Ecco alcuni primi pensieri per:

  • Ardaland al Gaslini di Genova
  • Chiara al Gaslini di Genova
  • Ilias di Latina
  • Iqra al “Niguarda di Milano
  • Lorenzo al “Niguarda” di Milano

Prashila scrive una letterina per tutti voi

Cari Ardaland e Chiara, siamo certi che la vostra operazione andra’ per il meglio e che presto tornerete a giocare ed a svolgere tutte quelle attivita’ che piu’ vi piacciono. Fateci avere presto vostre notizie e grazie per averci scritto. Ogni giorno pensateci al vostro fianco.

Caro Ilias, abbiamo appreso dalla tua mamma che stai poco bene: ci dispiace e ci manchi tanto!!! Oggi abbiamo mandato tramite Karim un bacino per tuo fratello Abdenour ed uno tutto per te. Oggi a scuola mancano anche Celeste, Federica, Giorgia e Mattia: hanno preso freddo e l’influenza. Copriti bene anche tu cosi’ torni prestissimo a giocare con noi. Ti aspettiamo!!!

Cara Iqra, presto riceverai i saluti da parte di ragazze/i di 13 e 14 anni. Mi hanno detto di aver scritto delle lettere per te.. ed immagino siano ancora in viaggio per la rete 🙂 Che tutti i tuoi sogni possano realizzarsi!!! Grazie per averci raccontato il tuo bellissimo viaggio in Pakistan. Ci farai conoscere le regole dei giochi che hai imparato questa estate? Cosi’ proviamo ad impararli anche noi. Grazie

Caro Lorenzo, il tuo disegno di Pinocchio e’ carinissimo!!!  Contraccambiamo con quelli che trovi qui sotto e sono per te e per tutti gli amici e le amiche di Soave Kids.  Immaginiamo che ora sei a casa, ma magari i tuoi genitori ti porteranno ancora a visitare il nostro blog.. cosi’ potrai restare in contatto con noi.

Per Iqra e Lorenzo del “Niguarda” da Chiara dal “Gaslini” Genova

Ciao Iqra, io mi chiamo Chiara, ho 16 anni sono nata a Firenze e vivo in un piccolo paesino chiamato Certaldo in provincia di Firenze. Ho un fratello di 5 anni che si chiama Marco e va alla scuola materna, io invece vado alle superiori e frequento il secondo anno dell’Istituto Professionale “Socio Sanitario” perché da grande mi piacerebbe fare l’educatrice negli asili nidi.

Ora anche io sono ricoverata al “Gaslini” di Genova perché mi devono operare di scoliosi speriamo vada tutto bene e che finisca presto.

Spero che i tuoi sogni verranno realizzati e che tu possa tornare presto a casa .
Ciao Iqra! <3:)

Ciao Lorenzo io sono Chiara.
Ho visto i tuoi disegni e mi sono piaciuti molto bravo!
Mi raccomando rimettiti presto.
Ciao Lorenzo! <;3:)

Il racconto di Iqra [scuola in ospedale Niguarda di Milano]

Ciao, mi chiamo Iqra, ho 17 anni, sono nata in Pakistan e adesso vivo in Italia; con mia madre e i miei fratelli sono venuta in Italia nel 2001, abbiamo raggiunto mio padre, che si trovava già in provincia di Varese. Allora avevo cinque anni e ho iniziato a frequentare la scuola materna.

Poi ho frequentato la scuola elementare fino alla quinta classe ad Albizzate, abbiamo cambiato casa, e successivamente ho frequentato la scuola media a Gallarate.

Trasferendomi in un’altra località, ho perso le amicizie che avevo consolidato  negli anni precedenti. A Gallarate ho conosciuto altre persone, ma i rapporti con loro non erano come quelli che avevo instaurato nella mia prima infanzia.

Attualmente sono a casa, aiuto mia madre nelle faccende domestiche. In questo periodo ho imparato a tenere in ordine la casa, mi sto cimentando anche in cucina.

Quest’estate sono andata con i miei genitori e mia sorella in Pakistan, abbiamo preso un volo a Malpensa e il giorno dopo sono arrivata a Islamabad. In aeroporto mi spettavano i parenti Pakistani, ci hanno accompagnato in auto a Gujrat, poi nel piccolo paesino Sha Qhuli dove abbiamo una casa. Durante il mio soggiorno in Pakistan ho avuto modo di visitare i miei parenti e le amiche che avevo lasciato bambine tanti anni prima e che ritrovavo quasi donne come me.

Il mio soggiorno in Pakistan si è protratto per sei mesi. Prima di partire dall’Italia avevo tanta voglia di tornare nel mio paese a conoscere i miei parenti, perché i miei fratelli  in casa ne parlavano spesso. Il loro modo di viver è diverso dal nostro: li si vive all’aperto, c’è tanta agricoltura, puoi visitare le fattorie, quando si va al mercato si incontra tanta gente e i profumi sono diversi. Peccato che faccia molto caldo! Ho imparato giochi nuovi e divertenti.

In Pakistan miei genitori mi hanno presentato un ragazzo di venti anni che studia per diventare insegnante. Di questo ragazzo mi piace il fatto che è riuscito a studiare per realizzare il suo sogno, quello di diventare un insegnante. Io purtroppo ho smesso di studiare alla fine della terza media perché i miei genitori non mi hanno iscritta ad una scuola superiore.

Sajd, questo è il nome del ragazzo, forse diventerà il mio fidanzato, ma in ogni caso non ho progetti per il futuro. Il mio sogno sarebbe stato quello di diventare un medico, ma i miei genitori hanno pensato diversamente.

Ora vorrei iscrivermi ad un breve corso di Informatica che mi permetterà di avere un diploma per lavorare. Adesso in ospedale ho avuto tanto tempo per pensare: ho sognato il mio futuro con Sajd, che è carino ed intelligente.

Ho pensato anche a progetti di lavoro,  spero di guarire presto perché ho perso tanto tempo e non voglio perderne altro… spero in un futuro migliore.

Iqra

Da Ardaland al Gaslini di Genova per Soave Kids

Ciao a tutti!

Mi chiamo Ardaland, ho otto anni, sono di origine iraniana, ma vivo a Genova da ormai tre anni. Vi volevo ringraziare dei bei disegni e dei regalini che ci avete mandato. Io ho scelto per me il Babbo Natale con la neve.

Tra qualche giorno sarò operato alla testa e, quando sarò in Terapia Intensiva senza la mamma, Babbo Natale mi farà compagnia e mi farà pensare alle cose belle!

Tanti bacini. ARDALAND

Pacco dono da Reggio Calabria per il Niguarda

Carissimi
abbiamo ricevuto il pacco dono da Reggio Calabria, ringraziamo i ragazzi della scuola R.Piria e soprattutto la nostra cara amica Clara fautrice di questa encomiabile iniziativa. I bambini saranno felici di ricevere i vostri doni, cosi’ come lo siamo state noi.

Per Clara … la Poesa, puestos los ojos en la doncella del castillo, dijo:

En dulcísimos conceptos,
la dulcísima Poesía,
altos, graves y discretos,
señora, el alma te envía
envuelta entre mil sonetos.
Si acaso no te importuna
mi porfía, tu fortuna,
de otras muchas invidiada,
será por mí levantada
sobre el cerco de la luna.

(Cervantes)

Gracias y besos! Eugenia

Pacco dono da Reggio Calabria per il Gaslini

Cara Clara,
ti volevo avvisare che stamattina e’ arrivato il pacco pieno di doni per i nostri bambini. GRAZIE A TE ED AI TUOI RAGAZZI/E!!!

Lunedi’ portero’ tutto al “Gaslini” ed insieme alle mie colleghe Carla e Loretta li daremo ai bambini insieme ai bellissimi disegni che hanno fatto per loro.

Saranno poi loro a ringraziare sia voi che i bambini/e di Latina.

Auguri di Buon Anno a tutto il gruppo ed una Buona Befana.

Con affetto. Paola

 

eTwinning e… teniamo pulito il mare [scuola infanzia di Cimarosa e Cilea]

La maestra Daniela della sez. D di Via Cimarosa ha portato nella nostra classe un bellissimo veliero che, sulla bandiera, reca una importante scritta: “Teniamo pulito il mare” ed e’ stato realizzato da bambine/i di quattro anni utilizzando materiale di riciclo.

e qui alcuni disegni realizzati da bambine/i della sez. B di Via Cilea

eTwinning: l’inverno [scuola infanzia Latina]

Carissime/i,
ecco giunto dal 21 dicembre l’inverno… e, per l’occasione, un medaglione ricordo realizzato da bambine/i con il das ed i colori a tempera.

Qui la poesia e la sua rappresentazione grafica

INVERNO

Sono la stagione
che ha il nome
che inizia con la lettera I
Per quattro mesi ti terrò compagnia
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Porto freddo, vento, pioggia e neve
e mi chiamo INVERNO

 

http://www.kizoa.it/slideshow/d3884091k4357442o1/inverno—poesia

 

eTwinning: l’inverno [scuola infanzia Latina]

L’inverno nella sezione D di scuola dell’Infanzia di Via Cilea.

Diego M. frequenta la sezione degli anticipatari, ovvero di bambine/i che ancora non hanno compiuto 3 anni. Oggi e’ venuto a trovarci e ci ha regalato … la poesia dell’inverno.

E’ arrivato
ogni cosa se la tocchi
assomiglia ad un gelato.

Dove vai bimbo bello?
Metti il cappotto
la sciarpa
i guanti
il cappello

E se esci, freddo fara’
e il tuo nasino
un ghiacciolo diventera’

http://youtu.be/hz29qJc2aJo

La Befana, dalla classe quarta [da Sassari]

La Befana è alta e robusta.

Ha i capelli grigi con sopra un fazzoletto arancione.

Ha gli occhi marroni, il naso lungo e grosso con dei porri sopra e la bocca piccola.

Indossa sempre una gonna lunga fino ai piedi, con sopra una giacchetta.

Ha le scarpe a punta e nere.

Sulle spalle porta un sacco con calze ricche di dolci.

Lei è dolce e buona; con la sua scopa magica vola nel cielo e entra nei caminetti a distribuire dolci.

Ma se fai da monello lei ti porterà solo carbone.

***

quartabefana2013

quartafilastroccabefana2013

Classe quarta – Caniga, insieme a m.stra Tiziana,

da Pintadera – Primo Circolo di Sassari

La Befana SIMMETRInA [da Sassari]

Questa Befana è un po’ particolare… ama le trasformazioni e la simmetria (anche se forse non la conosce bene 8-) ).

Insieme alla Poetessa Grazia Raffa, e grazie alla sua preziosa collaborazione,  abbiamo voluto ‘verseggiare’ su questo aspetto. Ma non abbiate paura, la Befana non dimentica i suoi compiti…

***

La Befana SIMMETRInA

si è svegliata stamattina

e guardandosi allo specchio

lo spavento era parecchio:

nel “nason”, peraltro netto,

ha notato un brufoletto.

Strano specchio: sa invertire

e, se puoi, fammi capire:

la sinistra con la destra

come fanno in palestra:

io mi vedo rovesciata

ed alquanto spaventata;

ma perché non cambia pure

verticali le figure

proponendole dal basso

senza fare tanto chiasso?

SIMMETRInA, curiosona,

lunghe stasi non perdona;

il suo nome rovesciato
è qui scritto, ben calcato,

quindi poi ne prende atto

con un “ohhh!” ch’è stupefatto,

ma il “dovere del camino”

la rimette in cammino.

Questa notte la Befana

– per i bimbi toccasana –

mette doni eccellenti

nelle calze lì pendenti:

giochi vari e dolcini,

gioia pura dei bambini;

festeggiando la Befana

si respira aria sana!

***

Non è finita qui…

Di seguito trovate tre immagini simmetriche; guardatele attentamente e abbinatele ai versi della poesia :mrgreen: Per visionarle bene, cliccateci sopra.

***

befanasimm4 befanasimm3befanasimm2
***

da Pintadera – Primo Circolo di Sassari

Auguri per un felice e sereno anno nuovo da Latina

… dalle maestre della scuola dell’Infanzia

  • Giannini Linda sez. B di Via Cilea
  • Macor Manuela sez. B di Via Cilea
  • Franchin Sara sez. C di Via Cilea
  • Mastrogiovanni Concetta sez. C di Via Cilea
  • Fluido Antonietta sez. D di Via Cilea
  • Montagna Francesca sez. D di Via Cilea
  • Marullo Antonella sez. B di Via Cimarosa
  • Sagnelli Sabrina sez. B di Via Cimarosa
  • Palazzo Anna sez. D di Via Cimarosa
  • Baldisserri Daniela sez. E di Via Cimarosa
  • Fiore Anna sez. F di Via Cimarosa
  • Sagnelli Silvia IRC

… dalle maestre della scuola primaria:

  • Battistiol Nadia
  • Bisogno Concetta
  • Bonan Emanuela
  • Bonomo Ilaria
  • Bove Mirella
  • Buono Elisabetta
  • Casale Tommasina
  • Casalese Elena
  • Casella Filomena
  • Cozzolino Michela
  • Creo Rossana
  • De Cesare Adriana
  • De Napoli Diomira
  • Di Tano Elisa
  • Diomede Anna
  • Ferigutti Alessandra
  • Giangiulio Patrizia
  • Maragno Michela
  • Mastrantoni Mariolina
  • Nardecchia Clara
  • Quadrozzi Noemi
  • Soscia Franca R.
  • Spirito Adele
  • Tommasino Tiziana
  • Triunfo Annamaria
  • Veronese Loredana

e dai docenti della scuola secondaria di primo grado:

  • Accarino Silvana
  • Campolongo Maria
  • Canale Ersilia
  • De Matteis Luisa
  • Di Cesare Maria
  • Fusco Antonella
  • Lozzi Annarosa
  • Malatesta Antonella
  • Mangia Viviana
  • Pannella
  • Rominto Raffaelina
  • Scapola Fabiana
  • Schiappa Ambra
  • Serangeli Paola
  • Trivellato Giampiero

Buon Anno dal Niguarda

Carissimi,
insieme a Lorenzo, un nostro piccolo alunno, ho aperto la pagina del Blog e ci siamo resi conto che non avevamo inviato gli auguri di buon anno a tutti gli amici in rete. Lorenzo ha voluto porre rimedio a questa mancanza, realizzando un disegno ispirato a Pinocchio che vi dedichiamo. Ringrazio Lorenzo e gli auguro una completa guarigione.

Eugenia

 

Seasons greetings: Happy 2013

Dear Linda,
Thank you for all you did in the past year and I wish you to remember all nice moments from 2012 as they shape our soul for better future. Let me wish you pleasant, prosperous and healthy new year 2013. Peter and All Chair of biotechnology microbiology and food safety

PS.: my usual New Year letter to professional friends is attached Memories from 20th anniversary of the chair is attached

[20years-of-the-chair-small] – [2012dear-friend-end2012]

____________________________________________________________________
Professor Dr.Peter Raspor, DDr.H.C.
Head of Chair of Biotechnology, Microbiology and Food Safety,
Food Sci. and Tech. Dep., Biotechnical Faculty, University of Ljubljana
Jamnikarjeva 101, 1000 Ljubljana, SLOVENIA
Tel:+386 13203750 fax:+386 1 2574 092 E-Mail:peter.raspor@bf.uni-lj.si
http://www.bf.uni-lj.si/zivilstvo/o-oddelku/katedre-in-druge-org-enote/za-biotehnologijo-mikrobiologijo-in-varnost-zivil.html

Triste notizia [scuola infanzia Latina]

Carissime/i,
comunico con grande tristezza che nella chiesa di San Matteo si svolgeranno oggi i funerali del piccolo Filippo C., alunno della scuola dell’infanzia di Via Cimarosa. Il nostro pensiero va alla famiglia ed alle colleghe. Linda

Qui di seguito alcuni messaggi che ci hanno inviato le amiche che fanno parte della nostra rete di progetto:

At 03.08 20/12/2012, Eugenia Curti wrote: scuola in ospedale Niguarda di Milano
Cara Linda,
abbiamo ricevuto il pacco contenete i disegni dei bambini della scuola di Latina. Ringraziamo per la gentilezza le insegnanti e auguriamo loro un felice Natale e soprattutto vogliamo congratularci con i bambini per i bellissimi lavori che hanno prodotto. In particolare vi ringrazio per i disegni dedicati a Chiara che e’nel nostro
cuore, ma come le rondini ai primi freddi partono verso i paesi caldi, cosi’ Chiara ci ha lasciato. I genitori, persone eccezionali, ci tengono che venga ricordata. Un caro saluto e ancora auguri di buone feste. Eugenia

At 19.02 20/12/2012, Alessandra you wrote: scuola in ospedale San Carlo di Milano
Cara Linda, grazie per tutto tutto… abbiamo ricevuto anche noi un pacco, oggi me lo hanno comunicato, ma non siamo riusciti a ritirarlo per via dell’orario di chiusura. Speriamo di farcela domai, ma sicuramente sarà così nonostante il concerto! Ringraziamo tutti i bambini, come vi ha detto Eugenia, Chiara non è più tra noi, o meglio non lo è come si pensa ad una persona… ma lo sarà sempre nei nostri cuori. Sul calendario ci sono alcuni suoi disegno: la copertina e altri. Era proprio contenta di questa sua opera! Grazie ancora per tutto e buon Natale ai bambini delle vostre classi! Auguri!!
I bambini del San Carlo.

Il giorno 21/dic/2012, alle ore 19.16, Linda Giannini ha scritto:
Carissime/i, 
anche nel nostro istituto, proprio oggi, come una rondine, Filippo ha preso il volo mentre si recava a scuola … a causa di un incidente stradale. Frequentava la scuola dell’infanzia di Via Cimarosa ed avrebbe compiuto tre anni il 30 dicembre 2012. Il nostro pensiero va a lui, Chiara, Mattia, Giulia, Stefano… insomma a tutti coloro che sono andati a giocare cosi’ lontano da noi e dalle loro famiglie. Linda

At 20.43 21/12/2012, Donatella Merlo wrote: Torino
Che brutta notizia…
Mi spiace per voi e per tutti i bambini che certamente soffriranno questa perdita. Vi faccio comunque i miei auguri di Buon Natale perché viviate giorni sereni in famiglia e con gli amici. Donatella

At 23.56 21/12/2012, Clara Baez wrote: Reggio Calabria
Che Dio possa vegliare su tutti loro.
Che grande vuoto!!
Come siamo piccoli …
Un forte abbraccio.
Clara

At 07.46 22/12/2012, Alessandra wrote: San Carlo di Milano
Cara Linda, e’ tristissimo… Per la mamma, il papa’, la famiglia e voi tutti… Mi dispiace davvero tanto… Un abbraccio e una preghiera ad un nuovo angelo che e’ in cielo… Alessandra

At 09.03 22/12/2012, Maria Giovanna Melis wrote: Sardegna
Linda, che grande tristezza. Ricorderò il piccolo Filippo nelle mie preghiere e sono vicina ai suoi cari e a quanti gli hanno voluto bene. MariaGiovanna

Babbo Natale in classe [scuola infanzia Latina]

Anche quest’anno Babbo Natale e’ venuto a trovarci in classe; nell’attesa bambine/i hanno festeggiato giocando e facendo colazione insieme…

I doni che ha portato con se’ sono veramente preziosi: le letterine che i genitori hanno scritto ai loro figli e che verranno conservati da questi ultimi come un carissimo ricordo.

Ecco qui alcune foto ricordo

Babbo Natale e… la cesta dei ROBOT !!!!

Buone feste da Latina [scuola infanzia Latina]

Bambine/i della nostra sezione, per augurare buone feste e felice anno nuovo, doneranno l’impronta della loro manina accompagnata da questa poesia:

Questa e’ la mia manina
liscia e piccolina.
Ha cinque dita
il primo e’ grande e grosso:
si chiama pollice.
Lo segue il caro indice
che a tutti tanto dice.
Al centro il medio sta
il più alto e’ delle dita.
Appresso l’anulare
che un anello può portare.
Infine vi presento il mignolino
Che delle dita è il più piccolino
Perciò vi regalo l’ impronta della mia mano
perché possiate vedere com’era piccola un giorno ben lontano.

Ecco ora alcune foto ricordo… buona visione

Buone feste da Latina [scuola infanzia e primaria Latina]

Carissimi, sono Evelin, ho 8 anni e questa mattina sono nella sezione di scuola dell’infanzia della maestre Linda. Questa e’ la canzone che canteremo per Natale

ALEGRIA 

Alegria
Come un lampo di vita
Come un pazzo gridar
Alegria
Del delittuoso grido
Bella ruggente pena
Seren
Come la rabbia di amar
Alegria
Come un assalto di gioia

Alegria
I see a spark of life shining
Alegria
I hear a young minstrel sing
Alegria
Beautiful roaring scream
Of joy and sorrow,
So extreme
There is a love in me raging
Alegria
A joyous, magical feeling

Alegria
Como la luz de la vida
Alegria
Como un payaso que grita
Alegria
Del estupendo grito
De la tristeza loca
Serena
Como la rabia de amar
Alegria
Como un asalto de felicidad

Buone feste [scuola infanzia Latina sez. D Via Cilea]

… ecco per voi … alcuni pensieri augurali da parte di bambine/i della sez. D di Via Cilea e dalle maestre Antonietta e Francesca …

    

Diego M. frequenta la sezione degli anticipatari, ovvero di bambine/i che ancora non hanno compiuto 3 anni. Questa e’ la filastrocca che ha imparato con le maestre Antonietta e Francesca insieme ai suoi compagni

Senti Gesù Bambino,
ascolta un momentino,
davanti alla capanna,
io prego per il babbo e per la mamma.
Lo sai che son piccino,
e sono un buon bambino,
ma un po’ disubbidiente,
faccio i capricci per niente,
vorrei non farlo più,
perdonami Gesù.

http://youtu.be/0DszRBD5Hyc

Buone feste dalla scuola primaria dell’I.C. don Milani di Latina

Tutto l’IC. don Milani di Latina

vi augura

PACE    E    SERENITA’    ! ! ! 

ecco alcuni dei molti doni realizzati da bambine/i
dalla scuola primaria con le loro maestre

E qui alcune foto ricordo di Gabriele Pannacci
che è venuto a trovarci in classe e ci ha letto ed illustrato
i sui racconti di Natale

http://www.kizoa.it/slideshow/d3797780k3933066o1/gabry—natale

Pensando al Natale [scuola sec. primo grado Latina]

LA STORIA DEL NOSTRO AMICO NATALE
Salve a tutti bambini, oggi mi voglio presentare a voi, vi do qualche indizio e vediamo se indovinate. Non posso né esser visto, né toccato, però posso esser sentito quando siete felici, allegri e contenti, sto in una festività particolare .
Vengo ogni anno per portarvi un sorriso.

Avete capito chi sono? Io sono il Natale

Porto sempre gioia nei vostri cuori, faccio addobbare gli alberi e vi faccio avere tanti regali da babbo Natale. E’ molto bello mangiare pranzetti gustosi, leggere storie tutti insieme e cantare dei bei canti e adesso vi voglio far vedere qualche immagine. Allora le volete vedere? Io spero di sì e allora ecco qui le immagini .
Su voltate pagina, che aspettate !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Avete visto tutte queste immagini simboleggiano l’amicizia, l’amore e la gioia, tutti sentimenti che vengono dal cuore, ma adesso rimane una domanda.
A voi piaccio io, il Natale?
Se sì, grazie per aver letto questa storia ed ecco una canzone da cantare tutti insieme

Ilaria Lepori legge gli auguri che la sua compagna di classe ha scritto per noi.

 

 

 canzone

A Natale puoi
fare quello che non puoi fare mai:
riprendere a giocare,
riprendere a sognare,
riprendere quel tempo
che rincorrevi tanto.

È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.

A Natale puoi
dire ciò che non riesci a dire mai:
che bello è stare insieme,
che sembra di volare,
che voglia di gridare
quanto ti voglio bene.

È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.
È Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.

Luce blu,
c’è qualcosa dentro l’anima che brilla di più:
è la voglia che hai d’amore,
che non c’è solo a Natale,
che ogni giorno crescerà,
se lo vuoi.

A Natale puoi.

È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e da Natale puoi fidarti di più.

A Natale puoi
puoi fidarti di più.

A Natale puoi.

Auguri di buon Natale dal Niguarda

Carissime/i,
in occasione delle festivita’ i bambini e le maestre del Niguarda augurano a tutti gli amici del Blog, grandi e piccoli, un felice e sereno Natale. Ecco il piccolo mercatino che abbiamo allestito con i manufatti dei bambini: in legno, ceramica, pasta di sale, tessuto.

Con i miei auguri personali di buone feste, voglio ringraziare tutti i genitori e nonni che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto.

Eugenia

Auguri di Natale dall’Ospedale San Carlo di Milano

Buon Natale!! Mattia M. (6 anni)

Caro Babbo Natale,
Vorrei che per questo Natale tutti i bambini abbiano tanti giocattoli e possano essere felici con i loro genitori. Io desidero una macchina telecomandata, una Ferrari. Buon Natale a tutti!

Natale Elvira (7 anni)

Oh albero, oh albero, tra poco e’ già Natale!
Negli occhi dei bambini, splende una luce grande!
Tutti i bambini sognano, tutti i bambini cantano:
dal cielo scenderà una stella che la strada indicherà !
Ogni bombino troverà un dono sotto l’albero
e felice con la famiglia sarà !
Il colore del Natale, porta gioia in tutti i cuori!

Pensiero di Natale.. Alessia F. (13 anni)

Il Natale che vorrei è stare insieme senza litigare…

Natale Beatrice (8 anni) e Ariel (10 anni)

La notte di Natale arriva su una slitta,
le renne sono stanche, qualcuno dà loro del latte.
Babbo Natale è felice, perché porta i doni ai bambini,
è felice anche perché anche lui ha una famiglia felice.
A Natale tutto è una magia.

La luna innamorata Gioele P. ( 8 anni)

Le stelle che cadono nella notte buia e scura,
mi ricordano gli innamorati.
Quando c’è più luce la luna è innamorata
un po’ del sole e un po’ delle stelle.
Il giorno dopo la luna va giù
e vuol vedere il sole.
Scopre però che il sole splende nel cielo blu
e fugge con un’altra stella.

La neve (Ludovico 7 anni)

Ancora un po’ di neve… sapete a Milano non si vede spesso!! Dalla finestra della mia camera vedevo scendere i fiocchi bianchi e avevo voglia di uscire per toccarli…

La neve .. ed i disegni

Ci siamo trovati in saletta per dipingere la neve che è caduta venerdì… ecco i nostri capolavori!! Serena e Naia hanno decorato i CD per un albero speciale!! … ci sono poi i disegni di Julius (6 anni), la neve vista da Sara, due anni e 4 mesi …  davvero speciale!! Il 17 dicembre Sara è tornata a casa!!! una poesia che Ludovico ha imparato benissimo per la sua scuola!! Bravo Ludovico!! ed infine Ludovico (7 anni)  e Federico (13 anni) hanno dipinto anche Natale!!

Calendario 2013, dono della scuola in ospedale S.Carlo di Milano

Abbiamo realizzato il calendario con la collaborazione dei bambini, dei genitori, delle infermiere e degli operatori sanitari e dei medici dell’ospedale. E’ stato un lavoro di equipe, perché tra foto e disegni fatti durante i laboratori di arte terapia ci siamo divertiti davvero tanto! Cani, tartarughe ed elicottero più fantasia e colore!!
Ed ora guardatelo!! Buon Anno Nuovo a tutti!!

I bambini del San Carlo Borromeo di Milano

[cliccare qui per vedere il calendario 2013]

Auguri da Pintadera

Carissimi, ecco le immagini su Pinocchio da parte dei bambini e delle bambine della classe quarta di Caniga, Scuola primaria 1° Circolo di Sassari. Aggiungo anche una poesia su Pinocchio-Babbo Natale di Grazia Raffa e Maria Giovanna Melis e una cartolina di auguri da Pintadera-blog del 1° Circolo per voi.

PINOCCHIO-BABBO NATALE

È Pinocchio, birichino,
si traveste da bambino

e nel farlo, birbantone,
crea tanta confusione:

gira come sulla giostra
e veloce si dimostra.

La sua mente molto pensa
e il pensiero si condensa:

lui sarà Babbo Natale
come il noto, proverbiale.

In tal guisa si traveste
e si concia per le Feste,

accorciando il suo naso
molto lungo, guarda caso.

Questo Babbo invernale
ai bambini non vuol male,

al contrario: è generoso
senza esser vanitoso;

con Rudolph prende la slitta
(certamente lui l’affitta),

poi la colma di regali
che non paiono reali,

è contento di andare
sulla slitta per portare

l’amicizia con i doni
ai bambini belli e buoni.

Auguri! .. da Roma

Tutti abbiamo un compito speciale:
ricordare al mondo che è Natale.
Se mettiamo ali al nostro al cuore
saremo angeli che portano amore.

Sarà Natale se ami,
sarà Natale se doni,
sarà Natale se chiami qualcuno solo a stare con te

Sarà Natale se vivi,
sarà Natale se ridi,
sarà Natale se stringi le mani a chi soffre di più

Sarà Natale se cerchi,
sarà Natale se credi,
sarà Natale se canti ogni giorno con gli amici tuoi.

Sarà Natale se
sarà Natale vero
non solo per un’ora:
Natale per un anno intero…

Tanti cari auguri di un Natale Gioioso e di un Favoloso 2013!

Gabriella Paolini
ps. il testo è una canzone di Natale per bambini (ma non solo 😉 ); il disegno è opera di mio figlio.

 

Tutti in cerchio [scuola infanzia Latina]

A bambine/i piace molto il momento della lettura, ecco dunque che la nostra sezione si trasforma quasi tutti i giorni in una bella biblioteca:

Tra i libri piu’ apprezzati ci sono quelli di Anna Cerasoli. Oggi abbiamo iniziato a leggere “Tutti in cerchio”…

… e qui potete ammirare le illustrazioni che si riferiscono alle prime pagine del libro:

http://www.kizoa.it/slideshow/d3798567k2927489o1/tutti-in-cerchio

Contenuto

“La geometria, secondo me, può servire a tutti. Anche a Nuvola, il cagnolino che si era perduto e che ora è mio. Infatti, certe volte, lui prova e riprova a entrare nella cuccia con l’osso in bocca, per andarselo a rosicchiare in santa pace, ma non ce la fa perché la porticina è troppo stretta. Non gli viene in mente di girare un po’ la testa per mettere l’osso in diagonale! Perché in diagonale ci entrerebbe.” Basta seguire il giovane protagonista e il suo nuovo amico a quattro zampe che rette, punti, angoli, figure geometriche, perimetri diventano del tutto comprensibili e la geometria appassionante come il migliore dei romanzi.

[note di approfondimento]

Anna Cerasoli intervistata da Maya Briani per Maddmaths!
http://maddmaths.simai.eu/vita-da-matematico/anna-cerasoli#1356803303 

Candele della Khanukià [Reggio Calabria]

Care tutte,
voglio condividere con tutte le voi le meravigliose emozioni che mi danno il fare parte di questo stupendo gruppo. L’infaticabile Linda ci da tanta forza. I ragazzi che conosciamo in questa speciale realtà ci fanno capire la grandezza di ognuno di noi. C’è sempre la volontà divina, aiutata dalla nostra volontà: oggi a Reggio Calabria è stata accesa una delle candele della Khanukià (candelabro della festa delle luci) erano passati soltanto 500 anni dall’ultima volta!!!! Dio veglia sempre su noi, ognuno è un dono divino. Che la luce del signore possa illuminarci in questo percorso di vita.

Besos, Clara

 
guardate al minuto 18.30 circa del TG di RTV News http://www.reggiotv.it/streaming/tg 

Per Oliver ed il suo amico Pinocchio [scuola infanzia e primaria Latina]

Carissimo Oliver, oggi abbiamo ospitato in classe tre alunni della scuola primaria, classe 3^ del nostro Istituto e loro hanno scritto alcuni pensieri per te.
Buona lettura, Linda 

Caro Oliver
ciao sono Nikita, come stai? Spero che stai meglio adesso. Oggi ho scritto insieme a Gabriele e Luigi una poesia e una lettera bellissima. Dopo i bambini della scuola dell’infanzia dove mi trovo hanno disegnato e giocato con i giocattoli. Io, Luigi e Gabriele abbiamo fatto merenda e abbiamo giocato con il computer ad Avatar. Ti racconto cosa ho fatto nella mia classe, un giorno: ho fatto una situazione problematica con il migliaio e ho preso 10 e lode!!! Tanti saluti da Nikita, Luigi, Gabriele.

P.S. Guarisci presto.

Ciao Oliver, mi chiamo Gabriele Della Penna ed oggi, nella sezione di scuola dell’infanzia che ho frequentato quando ero piccolo, ho scritto una poesia con Nikita, Ilaria e la maestra Linda. Oggi è una giornata stupenda di sole e siamo usciti fuori a giocare a pallone ed a fare i disegni con i gessi, poi siamo ritornati dentro a giocare con la cucina giocattolo. Abbiamo fatto merenda con le pizzette che erano squisite e le patatine e abbiamo bevuto l’acqua. Poi abbiamo disegnato e rigiocato con i giochi che sono: il castello, la catapulta, la tombola, il computer ed i robot. Ti faccio tanti auguri e spero che un giorno potrai venire a giocare qui con noi.

Ciao Oliver,
mi chiamo Luigi, su questo blog c’è la foto dell’albero di Natale che abbiamo fatto io e i miei compagni di scuola. Ti piace? Oggi sono nella classe della maestra Linda con i miei compagni Nikita e Gabriele. Con noi ci sono i bimbi della scuola dell’infanzia. Ora ti racconto la storia:

C’era una volta un bambino di nome Federico. Federico era un bravo bambino che ci aiuta spesso a fare i compiti. Un giorno la maestra gli ha dato un foglio con un compito di matematica, e lui non è riuscito a farlo e ha preso 7. Allora quando è uscito da scuola e stava piangendo il papà gli a chiesto: “Che cosa è successo?” e lui gli ha risposto: “Ho preso 7” … e il papà: “Come ai fatto a prendere 7?” ”Ho sbagliato la sottrazione”. “Dai, non fa niente, ma la prossima volta stai bene attento ok?” disse il papà. Poi aggiunse: “Dai torniamo a casa, va bene?” “Ok rispose Federico”. Alla fine promise al papà che sarebbe andato bene a scuola.

Tanti saluti da me, Luigi e da Nikita,Gabriele, la maestra Linda e i bambini della scuola dell’infanzia.

 Ascolta la voce di Luigi della classe 3^

Per Oliver ed il suo amico Pinocchio [scuola infanzia e primaria Latina]

Ciao Oliver, sono Karim, ho otto anni, sto alla scuola dell’ infanzia con Evelin e Valeria. In classe c’è anche mio fratello Ilias. Sto scrivendo una storia per voi.

C’era una volta babbo natale che consegnava i regali ai bambini bravi. Ma un certo punto babbo natale cade. Per fortuna poi si salva e con lui le renne. Così babbo natale può riconsegnare i regali a tutti.

Ecco qui le mie amiche Evelin e Valeria

 

Il bosco incantato
Un giorno sono andato nel bosco ma dopo un tratto mi sono perso. Dopo tanto tempo ho sentito qualcuno muoversi su un cespuglio, sono andato a vedere chi era ed è uscito fuori un unicorno. Mi sono spaventato però a vederlo non faceva tanta paura. Menomale che avevo la macchinetta fotografica, così gli scattai una foto e dopo l’unicorno mi riportò a casa. Adesso la farò vedere a tutta la mia famiglia.

Alice nel paese delle Meraviglie [scuola infanzia Latina]

Giorgia, “leggendo le immagini”, narra a compagne/i di classe la storia di Alice nel Paese delle Meraviglie. [Alice nel paese delle Meraviglie– Lewis Carroll – Pubblicato su www.booksandbooks.it ]

eBook gratuiti:

http://www.kizoa.it/slideshow/d3797341k3033075o1/alice-nel-paese-delle-meraviglie

Qui alcuni disegni che, per l’occasione, sono stati realizzati in classe:

http://www.kizoa.it/slideshow/d3884151k7139377o1/alice—disegni

ITIS Treviglio (BG) Progetto Rotta Verso il Futuro: First Lego League 2012

Diario della giornata : 5 Dicembre 2012

Oggi pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 17.00 nel laboratorio di meccatronica dell’Istituto, si è riunita la squadra di studenti.

Oggi lavoriamo divisi in quattro gruppi di Lavoro:

  1. Il diario della giornata; Jasmine(1°A) Dario (4°A)
  2. Programmazione del RCX 1.0; Matias (3°Ai) Ruben (3°Ai)
  3. Preparazione e montaggio macchine: Pietro (3° Ae) Francesco (3° A e)
  4. Preparazione del campo di gara: Jonathan (2°ACm) Tiziano (3°Ea) Pietro (3°Ae) Francesco (3°Ae)

Anche oggi il tempo e’ volato in fretta. Manca poco oramai per la gara e abbiamo altri tre incontri programmati: 12 Dicembre, 19 Dicembre e 11 Gennaio 2013. Forse dovremmo lavorare anche a casa e condividere le soluzioni, le esperienze in rete (chattando o usando facebook). 

L’allenatore, prof. Mazzei, ci ha rassicurato e apprezzato i nostri progressi. Dopo appena mezzora avevamo realizzato:

a) un braccio/attrezzo per delle missioni;
b) ultimato il campo di gara

Oggi in definitiva abbiamo:

□ Costruito il campo
□ Costruito alcuni modelli di macchine
□ Provato alcuni programmi
□ Portato a termine alcune missioni

First Lego League 2013

TUCANO TEAM
ITIS Augusto Righi Treviglio
Jasmine Giannandrea, Canfora Francesco, Pietro Ghisletti
Ruben Raffaini, Alvarez Matias, Dario Alberghina,
ITIS Galileo Galilei Crema(CR) :
Bonizzoni Tiziano meccatronica

Tutori:
Jonathan Giannandrea (2° meccatronica), Lorenzo Moro; Lorenzo Villa, Intra Luigi, Todorovic Bojan Villa Lorenzo, Eric Moretti (4° meccatronica )
Allenatore: prof. Donato Mazzei

Attività scientifiche con LEGO Education

Carissime/i,
CampuStore in collaborazione con LEGO Education ha preparato una serie di attivita’ scientifiche al fine di integrare la robotica e la scienza. Attraverso LEGO MINDSTORMS NXT ogni settimana verranno esplorati diversi argomenti: questa settima la lezione illustra l’attrito, riprendendo e approfondendo la trattazione della seconda lezione. In particolare vengono studiate le condizioni per far si’ che un robot possa trainare dei pesi, i fattori che influiscono sulla tensione della superficie e come migliorarne l’attrito. Ogni progetto e’ composto da diverse parti: le risorse necessarie, il programma della lezione e gli obiettivi.

Buon pomeriggio, Linda 

Qui le prime lezioni di scienze
http://www.campustore.it/lezioni-scienze-mindstorms

1. Lezione di Scienze  Crescita delle piante
Questa lezione e’ centrata sul ruolo della luce solare sulla crescita delle piante.

2. Lezione di Scienze  Attrito 1
La lezione consente di studiare i fattori, come la gravita’ e l’attrito, da cui puo’ dipendere la salita e la discesa di un veicolo o oggetto su un piano inclinato.

3. Lezione di Scienze  Attrito 2
Questa lezione prosegue la trattazione dell’attrito, studiando le condizioni per far si che un robot possa trainare dei pesi, i fattori che influiscono sulla tensione della superficie e come migliorarne l’attrito.

4. Lezione di Scienze  Ambienti pericolosi
Questa lezione permette di capire il principio secondo il quale le sostanze chimiche possono essere manovrate in modo autonomo.

5. Lezione di Scienze ► Velocità
Con questa lezione potrete applicare la formula per misurare la velocità e il tempo in un caso reale.

6. Lezione di Scienze ► Reazioni
Questa lezione permette di riflettere sulle reazioni agli stimoli esterni e simularle.

7. Lezione di Scienze ► Materiali
La lezione consente di studiare i materiali e capire le differenti proprietà di isolamento.

8. Lezione di Scienze ► Agricoltura
Questa lezione permette di riflettere sull’agricoluta estensiva e di programmare un robot in grado di simulare una seminatrice.

9. Lezione di Scienze ► Lo Spaventapasseri
Questa settimana si parla dei danni causati dagli uccelli ai raccolti e agli aerei che decollano e atterrano.

10. Lezione di Scienze ► Il comportamento degli animali
La lezione permette di simulare come gli animali riconoscono la propria specie oppure si allontanano da un animale che li attacca.

European Robotics Week

Dear supporters of the European Robotics Week,
We are happy to announce that the European Robotics Week 2013 will be from 25 November to 1 December, 2013. Save the date and spread the word. We look forward to working together with you again next year. Wishing you all a joyous holiday season, a Merry Christmas and a Happy New Year!

———————————————————————
Kira Schilling
EUnited Robotics
European Robotics Association
Sector Group of:
EUnited AISBL
Diamant Building
Boulevard A. Reyers 80
1030 Brussels – Belgium

European Robotics Week

Dear National Coordinators,
Dear Event Organisers,
Dear all,

With more than 90 participating organisations in 21 European countries and over 200 robotics related activities offered for the public, the second European Robotics Week was a tremendous success!!

All together we managed to reach approximately 30.000 people across Europe, many of them high school students and elementary school pupils. This is an excellent number and we thank you all for your great work, your support and all your time you put into this project!

This morning a final press release went out to the press.
Please refer to the Press Room on www.robotics-week.eu to download pictures and other information.

If you have any questions, concerns, ideas please contact me.

Kind regards, Kira
———————————————————————
Kira Schilling
EUnited Robotics
European Robotics Association
Sector Group of:
EUnited AISBL
Diamant Building
Boulevard A. Reyers 80
1030 Brussels – Belgium

Il Gaslini e la euRobotics Week 2012

Genova, 1, 2 dicembre 2012.
Corso di robotica educativa per la scuola dell’infanzia e primaria

Aperte le iscrizioni al corso di robotica educativa per la scuola dell’infanzia e primaria, 1 e 2 dicembre 12012. Il corso, organizzato dalla Scuola di Robotica, si svolgerà presso la Biblioteca Internazionale per i Ragazzi “E. De Amicis” di Genova. Corso di Formazione La robotica educativa nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria Genova, 1 e 2 dicembre 2012 Biblioteca Internazionale per i Ragazzi “E. De Amicis” Porto Antico, Magazzini del Cotone

Scuola di Robotica organizza l’1 e 2 dicembre 2012 a Genova, presso la Biblioteca Internazionale per Ragazzi “E. De Amicis”, un corso dedicato a docenti, operatori, genitori e persone interessate dedicato all’uso della robotica educativa per bambine/i tra i 4 e gli 11 anni, corrispondenti agli anni della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Scuola di Robotica è Ente Formatore Miur. Sarà rilasciato l’Attestato di Frequenza. Il corso partecipa alla euRobotics Week 212 (http://euroweek.scuoladirobotica.eu). Per bambine e bambini tra i 5 e gli 11 anni, i laboratori di robotica educativa hanno come obiettivi: lo sviluppo della manualità; delle capacità di astrazione; della gestione tempo/spazio; la sperimentazione e la gestione del lavoro di gruppo; la sperimentazione, mediante il kit, di nozioni di matematica, fisica, scienze; la narrazione, la re-invenzione della tecno-scienza e della sua storia. Il robot diventa; personaggio di favole, riflessioni, racconti, oggetto da rielaborare artisticamente.

Il corso dell’1 e 2 dicembre 2012 si articola nei seguenti argomenti:

  • Elementi di programmazione e robotica applicati alla didattica della scuola dell’infanzia e primaria;
  • Uso didattico del kit Lego Education WeDo; Uso del programma Scratch;
  • La robotica creativa;
  • La valutazione.

Orari:
Sabato 1 dicembre 2012: (h. 9:15-12:30; 14:30-18:30)
Domenica 2 dicembre 2012 (h. 9:15-12:30; 14:15-18:15)

Tutor:
Davide Canepa, Scuola di Robotica
Emanuele Micheli, Scuola di Robotica
Immacolata Nappi, Scuola in Ospedale “G. Gaslini”, Genova
Stefania Operto, Società Italiana di Sociologia

CONFERENZE DI APERTURA:
Sabato 1 dicembre 2012, h. 9:15 – 10:15. Immacolata Nappi (Scuola in Ospedale “G. Gaslini”, Genova): La robotica creativa nella scuola dell’infanzia e primaria

Domenica 2 dicembre 2012, h. 9:15 – 10: 15 Stefania Operto (Società Italiana di Sociologia): Valutare la conoscenza

Start of the European Robotics Week – Press Release

Dear event organisers of the European Robotics Week,,
Dear national coordinators
Dear all,

I am happy to let you know that a press release about todays’ start of the European Robotics Week went out to the press this morning  and has already been published by a few online journals. Click here to see the press release.

We are thrilled that 91 organisations are participating this year offering 199 events in 21 countries. More information and full listing of all events (sorted by country and date) at www.robotics-week.eu

Thank you all for your efforts and support, and now let’s rock this week!

Best regards, Kira
==========================
Kira Schilling
EUnited Robotics
European Robotics Association

Pinocchio 2.0 e la euRobotics Week 2012

In occasione della euRobotics Week 2012 bambine/i del nostro istituto presentano ai compagni i loro robot creativi. Alcuni di questi viaggeranno per raggiungere altre citta’ e, in particolare, la scuola in ospedale Gaslini di Genova e le scuole in ospedale Niguarda e San Carlo di Milano

 
 
 
 

Federica ha gia’ portato la busta dell’acquario di Genova e sulla cartina geografica presente in classe immaginiamo il viaggio dei tre pacchi

ITIS Treviglio (BG) Progetto Rotta Verso il Futuro: First Lego League 2012

Diario della giornata: 28 Novembre 2012

Oggi pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 17.00 nel laboratorio di meccatronica dell’Istituto, si è riunita la squadra di studenti che parteciperà alle gare di robotica della First Lego League. Un concorso di robotica riservato agli studenti dai 9 ai 16 anni e pensato per farli appassionare ancora di più alla scienza e alla tecnologia. I team sono messi a confronto con scenari verosimili e sono stimolati a trovare risposte, soluzioni a problemi scientifici, costruendo e programmando robot che compiono una serie di missioni. First Lego League è una iniziativa mondiale nell’ambito dell’istruzione con lo scopo di ispirare le future generazioni di scienziati ed ingegneri attraverso una sfida molto stimolante che promuove l’apprendimento individuale .
Oggi è arrivato finalmente il campo di gara e il kit per montare le missioni da svolgere. Abbiamo la scatola e studiato le istruzioni di montaggio usando un software incluso nel Kit. L’allenatore, il prof. Donato Mazzei, ci ha ricordato le regole e ha riassegnato i compiti e le scadenze da rispettare: 13 gennaio a Genova per la gara.

  • Diario e presentazione progetto e strategia alla Giuria: Jasmine (1^a) Dario (4°A)
  • Programmazione Robot: Matias (3° Informatica) e Ruben (3° Informatica) Tiziano (3° meccatronica ITIS Galilei Crema (CR)
  • Preparazione e montaggio macchine: Pietro (3° elettrotecnica e automazione) Francesco(3° elettrotecnica e automazione)

L’allenatore ci ha ripetuto che la gara dobbiamo superarla noi e che il suo compito e quello dei ragazzi più grandi e solo quello di aiutarci nella preparazione. Poi abbiamo iniziato a lavorare , alcuni costruivano macchine, altri programmavano altri scrivevano il diario e facevano foto. Oggi c’era anche il prof. Mazzei che faceva le foto. Un gruppo, tra cui c’ero anch’io Jasmine, si è occupato del montaggio delle missioni. Un altro gruppo del campo di gara , altri gruppi costruivano le macchine e si esercitavano a programmarle. In poco tempo avevamo completato tutto. O meglio il tempo era volato in fretta. L’allenatore, prof. Mazzei, era sorpreso dalla nostra rapidità e organizzazione. Nel frattempo sono venuti a trovarci due studenti e un docente del Liceo Artistico di Monza, che si trova all’interno del parco della Villa reale di Monza, per collaborare con il prof. Mazzei ai progetti “Casa domotica” e al robot che si arrampica sul vetro. Erano molto interessati al nostro lavoro e hanno detto che vogliono presentare i progetti in modo artistico e creativo, cosi ci hanno detto. Oggi in definitiva abbiamo: costruito , completato il campo di gara e montato i kit per le missioni. Restano da realizzare le sponde del campo di gara come previsto del regolamento. Al prossimo incontro verranno provati programmi e le macchine direttamente sul campo di gara.

Team First Lego League

  • Biennio ITIS Augusto Righi Treviglio: Jasmine Giannandrea
  • Terze ITIS Augusto Righi Treviglio: Canfora Francesco, Pietro Ghisletti (elettrotecnica e automazione), Ruben Raffaini , Alvarez Matias (informatica e telecomunicazioni)
  • Quarta meccatronica ITIS Righi Treviglio: Dario Alberghina, Villa Lorenzo, Eric Moretti.
  • Terza ITIS Galileo Galilei Crema (CR): Bonizzoni Tiziano meccatronica)
  • Studenti scuole medie del territorio: (da individuare e scegliere tra quelli che frequenteranno i corsi di robotica pomeridiani)
  • Tutori: Jonathan Giannandrea (2° meccatronica), Lorenzo Moro; Lorenzo Villa, Intra Luigi, Todorovic Bojan (4° meccatronica)

Allenatore: prof. Donato Mazzei

video su Education 2.0: “Gli studenti e i docenti dell’Istituto Tecnico Industriale di Treviglio (BG) hanno suscitato l’interesse del numeroso pubblico di “Robotica 2012” con il loro prototipo: un robot progettato per svolgere funzioni d’ispezione, all’interno di tubazioni industriali. Ecco il robot all’opera, azionato da due studenti“.