RomeCup 2014 ed il paese di Bee Bot, l’ape robot [scuola infanzia Latina]

Questa la playlist dei video che documentano la programmazione dell’apetta all’interno del paese che e’ stato costruito per lei

  1. Veronica prova a far entrare l’apetta nella casa che Luca sta costruendo con in gli incastri di gomma e quando questa prende un’altra strada si accorge che e’ rimasta in memoria la programmazione precedente. A questo punto chiede aiuto dicendo: “maestra, si e’ bloccata…”
  2. Veronica invita Asia a programmare l’apetta per farla arrivare da Ilaria. Nel mentre Luca continua a costruire con gli incastri di gomma la casa per Bee Bot…
  3. Asia prova ancora una volta a programmare l’apetta per farla arrivare da Ilaria ma Bee Bot non raggiunge la meta. Allora tenta una nuova programmazione Veronica, ma anche in questo caso Bee Bot prende un’altra direzione. Nel mentre Luca costruisce con gli incastri di gomma la casa per l’apetta…
  4. Luca ha finito di costruire la scatola-casetta per l’apetta e calcola che Bee Bot puo’ entrarvi dentro con tre “comandi”: Veronica verifica e poi… con un po’ di aiuto… Bee Bot riesce ad entrare in casa
  5. … a questo punto tutti i bambini e le bambine decidono di costruire il paese dell’apetta fatta di abitazioni di gomma, di legno, castelli…, robot di mattoncini colorati e mezzi di trasporto vari…
  6. I bambini e le bambine costruiscono il paese dell’apetta … e Luca ci presenta il suo robot colorato
  7. I bambini e le bambine costruiscono il paese dell’apetta … Gaia cerca in cucina oggetti da inserire nella casa… Veronica si unisce a Lorenzo ed insieme usano gli incastri di gomma
  8. I bambini e le bambine costruiscono il paese dell’apetta …  Alida chiede aiuto a Greta, perche’ desidera costruire con lei il tetto della casetta di legno. Alì costruisce un robot colorato.
  9. I bambini e le bambine costruiscono il paese dell’apetta …
  10. Bambini e bambine spiegano cosa hanno costruito… altri dicono che devono ancora pensare a cosa realizzare… C’e’ anche il draghetto per Mario Lodi, col suo fuoco cucina dolcetti… e sull’aereo di Ilaria Bee Bot puo’ volare…
  11. Lorenzo, il bimbo piu’ piccolo della nostra classe (infatti non ha ancora compiuto tre anni) programma l’apetta… bambine e bambini si confrontano per consigliargli quanti comandi deve ricevere per spostarsi e raggiungere la casetta costruita da Ilaria
  12. Lorenzo, il bimbo piu’ piccolo della nostra classe (infatti non ha ancora compiuto tre anni) vuole programmare di nuovo l’apetta… Alida prova a a prendergliela ma Lorenzo ne torna in possesso ed insieme a Gaia la programma
  13. Alida programma l’apetta per farla arrivare da Alessandra: bambine/i si confrontano sul numero di comandi da darle e Diego M: prova ad accorciare il percorso…
  14. Anche Ilaria prova a programmare l’apetta
  15. E’ la volta di Ludovica, tenta anche lei di programmare l’apetta, ma Bee Bot invece di andare avanti va indietro…
  16. Infine Ludovica riprova insieme a Diego M.

http://www.youtube.com/watch?v=r4521Kok51o&list=PLEM7-pasztP32guiOzqG4BQNPivELc6Jb

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RomeCup 2014: Pinocchio 2.0 ed il robot di Samantha [scuola infanzia Latina]

Carissime/i,
ecco le creazioni robot-artistiche realizzate a casa da Samantha:

IL ROBOT di carta, cartone e plastica

IL ROBOT di pasta

http://www.kizoa.it/slideshow/d7873240k1243998o1/2014-robotpasta

e qui la video intervista a Samantha realizzata in classe da Luca (anni 5)

http://youtu.be/l4IPIX0M1jc

RomeCup 2014 ed i robot della scuola dell’infanzia di Via Cimarosa

Questi i robot della sez. D (rif. ins. Anna Palazzo)

http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9154981k6247538o1/2014-robot-d

ed i progetti grafici (rif. Anna Palazzo)

http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9193332k2074888o1/2014-robotdis-d

I bambini della sez. E hanno scoperto che i robot non sono solo cattivi come quelli che si vedono a volte in televisione, ma spesso vengono impiegati in molti lavori e ancora di piu’ lo saranno in un futuro prossimo.

Dato che la RomeCup 2014 quest’anno si terra’ il giorno 19 marzo, festa del papa’, la maestra Daniela ha chiesto ai piccoli di costruire un robot capace di aiutare i papa’ nelle loro professioni.

Cio’ ha costituito un momento di condivisione creativa che ha coinvolto anche genitori, fratelli, sorelle, nonni e a volte anche altri parenti.

Nell’ambito del progetto di istituto Pinocchio 2.0 questo percorso ha favorito nei bambini la conoscenza delle attivita’ lavorative dei propri genitori e la valorizzazione di tutti i lavori che sono egualmente utili ed indispensabili

http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9193577k4978804o1/2014-robote-papà

http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9154895k6114645o1/2014-robot-e

La rappresentazione grafica dei robot della sez. E

http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9393101k8476672o1/2014-sez-e-dis

8 marzo [scuola infanzia Latina]

FESTA DELLA DONNA

Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche quando lei non ti sorride

Il tuo sorriso sarà
la luce lungo il cammino,
il faro per i naviganti,
il bacio della mamma,
il battito d’ali,
un raggio di sole per tutti.

Ed il giallo delle mimose
diventera’ la tua forza

la rappresentazione grafica della poesia

http://www.kizoa.it/slideshow/d8944727k1786791o1/2014-mimose

Seminario di formazione “Erasmus +”

Seminario di formazione “Erasmus +”
cui sono invitati i Dirigenti Scolastici della provincia di Latina,
insieme a un docente referente

Istituto Comprensivo “Don Milani”,
Latina, 6 marzo 2014
Aula Magna

 nota piano territoriale n.4968
seminari Erasmus+ Latina Viterbo Roma

 presentazione di Martina Blasi

presentazione Linda Giannini – Noemi Lusi – Roberta Manfredi

 info in cartellina

 programma del 06/03/2014 –  mod. scheda di adesione

PROGRAMMA h. 14,00 -14,30
Arrivo e registrazione dei partecipanti
h. 14,30 – 14,45
Saluti di Benvenuto
D.S. prof.ssa Laura De Angelis
prof.ssa Barbara Gastaldello, USR Lazio, Referente Europa dell’Istruzione
D.S. prof.ssa Anna Rita Tamponi, Dirigente Scolastica Liceo “Lucrezio Caro”
h. 14,45 -15,45
Presentazione “Erasmus +”delle Agenzie nazionali INDIRE e ISFOL
h. 14,45 -15,15 – dott.ssa Martina Blasi – INDIRE
h. 15,15 -15,45 – dott.ssa Anna Butteroni – ISFOL
h. 15,45 – 16.15
Dibattito e Question Time per la dott.ssa Martina Blasi

16.15-16.45 Pausa caffé

h 16,45- 17,45
Gemellaggi, partenariati europei ed Erasmus+
dott.ssa Linda Giannini, prof.ssa Noemi Lusi, prof.ssa Roberta Manfredi, Ambasciatrici eTwinning

h. 17, 45 – 18,15
Dibattito aperto e Question Time su quesiti specifici
da parte delle scuole o dei referenti

http://www.kizoa.it/slideshow/d9058119k7787657o1/2014-erasmuslt

Carnevale [scuola infanzia Cilea Latina]

Finalmente è carnevale

Ogni scherzo adesso vale,
sono giorni d’allegria, gioia e simpatia.
C’è letizia dentro i cuori
tutti i bimbi vanno fuori,
Delle maschere è la festa!
Arlecchino sempre in testa.
E felice lui saltella
abbracciato alla sua stella,
è l’amico dei bambini
al suo cuor sempre vicini.

La rappresentazione grafica della nostra poesia:

http://www.kizoa.it/slideshow/d9040316k1097532o1/2014-carnevalepoesia

http://www.kizoa.it/slideshow/d8669022k9538843o1/2014-carnevale-dis

IL NOSTRO DONO PER LA FESTA

http://www.kizoa.it/slideshow/d9040689k4515397o1/2014-carnevalestelle

… ed ecco ora … grazie a  alcune graditissime sorprese:

una da parte di Valentina, la mamma di Veronica

Veronica e Matilda in festa!

http://www.kizoa.it/slideshow/d8840444k1211648o1/2014-carnevale-01

l’altra di Silvana, la mamma di Samantha

qui Samantha mentre gonfia i palloncini per tutti i bambini e le bambine della nostra classe.

FESTA IN CLASSE

http://www.kizoa.it/slideshow/d8945001k1694677o1/2014-carnevale-festa

ALTRE FOTO RICORDO

Carnevale [scuola infanzia Cimarosa Latina]

Ciao, ecco le foto della sezione dei grigi (rif. ins. Sagnelli e Viola), che hanno scelto come maschere di carnevale quelle degli orsetti e delle orsette; ci sono poi le foto ricordo della sezione dei verdi (rif. ins. Baldisserri) dove potrete ammirare
– i gufi per i bambini di 5 anni
– le fragoline per le bambine di 5 anni
– i topolini per i bambini di 3 anni
– le topoline per le bambine di 3 anni

I gufi hanno realizzato le piume e le hanno colorate; le fragoline hanno colorato le fragole le hanno ritagliate; i topolini hanno colorato le palline e le topoline hanno colorato i cuori

Buona visione

http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9089420k4310166o1/2014-carnevale-cimarosa

Pensieri per il compleanno di Tiziano Ferro [scuola infanzia Latina]

Caro Tiziano… sorpresa!!!! Anche quest’anno abbiamo pensato a te ed il nostro dono e’ fatto di tanti disegni realizzati da bambine/i (dai due anni e mezzo ai cinque anni e mezzo) della tua citta’: Latina

Ecco la loro immagine virtuale… in attesa che i disegni ti vengano recapitati a mano

Buon compleanno!!!

Correlazioni:

a.s. 2013/2014
Pensieri per il compleanno di Tiziano Ferro
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/02/20/pensieri-per-il-compleanno-di-tiziano-ferro/

Per il compleanno di Mario Lodi [scuola infanzia Latina]

Caro Mario,
è con gioia che partecipiamo al tuo novantaduesimo compleanno.
Qui troverai disegni e pensieri di bambine/i della scuola dell’infanzia e primaria del nostro istituto e quelli di tutta la rete di progetto Percorso Soave – Soave Kids; considerali con un piccolo segno di ringraziamento per quanto hai fatto e continui a fare per l’infanzia e per coloro che ormai son diventati adulti.
Un forte abbraccio e tanti tantissimi auguri!!!!

Linda 

Disegni per Mario Lodi: sez. B di scuola dell’infanzia di Via Cilea

 

 

Disegni per Mario Lodi: sez. C di scuola dell’infanzia di Via Cilea

Disegni per Mario Lodi: sez. D di scuola dell’infanzia di Via Cilea

Disegni per Mario Lodi: sez. B di scuola dell’infanzia di Via Cimarosa

Disegni per Mario Lodi: sez. E di scuola dell’infanzia di Via Cimarosa

Musicoterapia [scuola in ospedale S.Carlo di Milano]

Ecco le ultime esperienze dalla pediatria del San Carlo!

Questa settimana è partita la musicoterapia con i maestri di AllegroModerato! Si tratta di un progetto bellissiimo di musica d’orchestra con i disabili che ci insegnano a suonare! E’ stata una lezione fantastica, perchè tutti, ma proprio tutti suonavamo e sembrava che lo sapessimo fare da tanto! Che belle emozioni! Dai più piccoli ai più grandi tutti abbiamo potuto provare a suonare! E abbiamo suonato veramente!!
Batteria, marimba, percussioni, arpa, tastiera, saviolino, violoncello.. insomma di tutto!
Grazieeeee!
Brayan e l’orchestra della pediatria del San Carlo!

qui alcuni approfondimenti
http://www.orchestraallegromoderato.it/category/news/

http://www.kizoa.it/slideshow/d8603579k6709805o1/2014-orchestra

Cari musicisti, amici, famiglie , genitori
E’ iniziato il progetto musicale presso il reparto di pediatria dell’Ospedale S.Carlo.
“Tutta un’altra musica” nasce dall’idea di AllegroModerato di dare spazio alle esperienze musicali dei musicisti speciali, arricchendole con il esperienze di volontariato (saranno a turno insegnanti dei piccoli degenti). La parte finanziaria, (l’acquisto di nuovi strumenti ecc.), è assicurata dai contributi di Cariplo, della Fondazione Cattolica Assicurazioni, e di Enel Cuore; la realizzazione è resa possibile grazie anche all’entusiastica collaborazione dello staff medico, infermieristico e educativo del reparto di pediatria dell’Ospedale S.Carlo, che hanno creduto e voluto questo progetto.
In grande sintesi i nostri musicisti, con alcuni educatori, andranno a suonare nel reparto pediatrico, sperimentando non solo un incremento della propria autostima ed autonomia, ma anche la soddisfazione di quel profondo desiderio di comunicare, di spendere le proprie capacità per qualcuno. I bambini degenti vivranno un’esperienza coinvolgente ed originale, si confronteranno con persone disabili dalle quali potranno imparare, nell’importante esperienza di una reale condivisione, un modo semplice, coraggioso, positivo, di affrontare e cavalcare la fragilità e, se non sconfiggerla, saperla vivere.
Questo progetto è stato anche oggetto di un’intervista a Marco Sciammarella, al direttore del reparto di pediatria e patologia dell’Ospedale S. Carlo Dr Alberto Podestà, e a Matteo Asnaghi, un musicista che parteciperà all’iniziativa, durante il programma “ Il fatto del giorno” su Telenova del 17.12.2013 . Trovate la trasmissione e una sintesi più ampia del progetto sul nostro sito nelle news.

A tutti un cordiale saluto
Gabriella Canepa e tutti i collaboratori di AllegroModerato

Festa dell’Amore [scuola infanzia Latina]

Ecco la nostra poesia per il 14 febbraio

FESTA DELL’AMORE

Buon 14 febbraio
a chi ama con il cuore
a chi soffre per amore
a chi si aspetta qualcosa
come una semplice rosa
ma soprattutto tanti auguri
a chi crede nella magia
dei giorni futuri.

qui la sua rappresentazione grafica

http://www.kizoa.it/slideshow/d8249121k8032802o1/2014-amore

e qui i nostri cuoricini rossi

http://www.kizoa.it/slideshow/d8249466k8214680o1/2014-das

http://www.kizoa.it/slideshow/d8222008k2461961o1/2014-cuori-rossi

 cliccare qui per accedere a tutte le foto ricordo

TUTTO L’OCCORRENTE:

IL RISULTATO FINALE

… ed in tema di Amore … questi i disegni che bambine/i hanno realizzato come dono per i genitori di Matteo:

Un saluto per tutto il gruppo Soave Kids [scuola infanzia Latina]

Carissime/i bambine/i e colleghe/i,

eccomi anche io, ancora una volta, costretta al riposo, a casa, dopo una breve permanenza in ospedale… e, prendendo spunto dalla serra che qualcuno di voi ha realizzato… eccomi alle prese con dei narcisi.

Come potete vedere dalle foto, l’inizio sembra molto positivo; appena sbocceranno, li condividero’ con voi.

Vi abbraccio tutte/i, con affetto, Linda 

Pediatria dell’ Ospedale San Carlo Borromeo “CLOWNTERAPIA il sorriso come medicina”

Pediatria dell’ Ospedale San Carlo Borromeo
“CLOWNTERAPIA il sorriso come medicina”

21 Febbraio 2014 ore 9.00-13.00

Se si cura una patologia o si vince o si perde. Se si cura una persona vi garantisco che si vince, qualunque esito abbia la terapia (H. Patch Adams)

La psicologia del sorriso : “Ridere è contagioso ! Noi dobbiamo curare la persona, oltre che la malattia”. La terapia del sorriso conosciuta anche con il nome di clown therapy è una particolare terapia medico- pscicologica che si basa sugli effetti positivi psicologici e biologici del ridere per lo più all’interno degli ospedali, a fianco ai bambini malati si accostano medici, infermieri e volontari “clown” che si impegnano affinchè i giovani pazienti possano vivere l’esperienza della degenza ospedaliera, della malattia e delle cure con il buon umore. Questo tipo di cura nasce in America dove nel 1986 Michael Christensen (pagliaccio del circo di New York) e Paul Binder (medico) fondarono “ The Clown Care Unit”, l’unità di clown terapia e divennero i primi medici-clown. Il nuovo modo di intendere il processo di cura , che fa della risata una “medicina “ sbarcò nei primi anni novanta in Europa dove gli ospedale francesi e svizzeri furono i primi ad accoglierla ma il grande riconoscimento a livello internazionale arrivò nel 1998 con il regista Tom Shadyac che portò nelle sale cinematografiche la storia del Dr Patch Adams. Nel 1971 questo dottore alquanto particolare fondò l’istituto Gesundheit dove impiegò per primo la terapia del sorriso con i suoi giovani pazienti , portando risultati che denotano un incredibile incremento delle guarigioni. L’utilità del medico-volontario clown non è solo limitata al campo psicologico per aiutare il bambino ad essere inserito nell’ambiente ospedaliero con più serenità ma ha anche dei positivi riflessi sulle terapie.

Una giornata formativa per:

  • Far capire ai giovani che dalla distruzione fisica e morale che può portare la malattia in giovane età possono crescere persone indipendenti capaci di raccogliere le forze e di dare senso alla propria vita
  • Lanciare il messaggio che il concetto che fare volontariato vuol dire mettere in atto una azione dopo che si è espresso nella propria vita la volontà di dare una mano a persone che per qualche causa si trovano in difficoltà – Trovare giovani volontari che abbiano la voglia di avvicinarsi alla terapia del sorriso e la volontà di conoscere una realtà di sofferenza umana e di agire per un dono gratuito per queste persone

Docente:
Fondazione Aldo Garavaglia Dottor Sorriso onlus
Destinatari: Studenti
Metodologia: Tipo frontale e di stile partecipativo Proiezione video Ascolto musica inerente l’argomento trattato.
Obiettivo generale:
Portare i ragazzi a riflettere sul tema della solidarietà , per renderli “attenti” all’altro, ai suoi bisogni e ai suoi disagi e quindi a mettere in atto interventi relazionali che possano essere capaci di aiutare quella persona in quel momento e per quella particolare situazione. Quindi il ragazzo dovrebbe divenire un “ buon lettore” della persona per poter mettere in atto interventi che siano “ad personam” ma anche “ad situazionem”, per divenire con il tempo e la volontà un vero “esperto di umanità”.
Obiettivi specifici:
Si tratta di formare una sensibilizzazione che consenta di far emergere la sinonimia tra il dono gratuito nell’azione volontaria e il desiderio di riuscire a togliere alla persona in stato di disagio psicofisico alcune paure tra le quali quella di rimanere solo, di non essere più amato, di sentirsi diverso, di non riuscire a far più le cose che l’età ti potrebbe permettere di fare.
C’e’ un’ unica modalità per rispondere alle paure di chi soffre: essere presenti con la forza dell’amore.
Costruire un primo passaggio per sensibilizzare i ragazzi a donare un po’ del proprio tempo libero nei confronti della persona in stato di disagio.

Si tratta di sviluppare nei partecipanti una consapevolezza basata su due tipi di motivazioni :
motivazioni significative e motivazioni non significative
Motivazioni significative : sono le motivazioni che hanno a che fare con la persona in stato di bisogno o meglio “vado a fare volontariato perché ho capito che ho voglia di aiutare chi ne ha bisogno” – “Motivazione etero centrata” e quindi significativa
Motivazioni non significative : quelle motivazioni che non hanno solo a che fare con l’oggetto dell’intervento volontaristico ma che rientrano nella sfera personale : “sono in un momento della mia vita dove mi manca un significato esistenziale e quindi vado a fare volontariato” – “Motivazione ego centrata che rende precaria la mia volontà di fare bene volontariato”
Obiettivo a lungo termine :
– Trovare tra i partecipanti nuovi volontari – Creare negli Istituti di Scuola secondaria di primo e secondo grado i Presidi del volontariato

PROGRAMMA

9:30 – 10:30 Introduzione alla “comicoterapia” e presentazione del lavoro della Fondazione Aldo Garavaglia Dottor Sorriso ONLUS.

10:30 – 11:00 Workshop interattivo sul CLOWN.

11:00 – 11:30 Pausa.

11:30 – 12:30 Ripresa e conclusione del workshop e interventi liberi dei partecipanti.

Ecco le foto ricordo:

http://www.kizoa.it/slideshow/d8841479k9242556o1/2014-convegno-mi

convegno

i clown di Dottor Sorriso [scuola in ospedale San Carlo di Milano]

Al mercoledì arrivano i clown di Dottor Sorriso. Bravi, bravissimi!! Ci fanno dimenticare paure e tristezze! Chupa ha fatto una foto con noi! Grazie!
Asia e Ilenia

I clown

Li ho visti arrivare,
sulla porta dell’ospedale.

Erano buffi, spiritosi,
con i nasi pomodorosi!

Facevano ridere e sognare
per un attimo mi fan dimenticare,
che a casa volevo stare!

Mattia Z. ( 8 anni)

eTwinning – AMBIENTE ed ARTE: serra e… in pediatria al SAN CARLO

Eccociiiii! Sì, siamo tornati!! Abbiamo ripreso le nostre attività verdi!! La nostra serra è già attiva! Oggi abbiamo seminato e preparato delle vaschette da sistemare nella serra della pediatria. Fagiolini, basilico, carote, lattuga, ravanelli, zucca, zucchine, girasole, ma anche prezzemolo e pomodori…!! Siamo proprio contadini!
Eccoci all’opera!

Ilenia, Asia, Karim, Hamza e le ragazze dello stage del Cardano con Thomas!

Ospedale SAN CARLO

eTwinning – AMBIENTE ed ARTE: prime margherite [scuola infanzia Latina]

Cari Asia, Karim, Hamza, Ilenia e ragazze dello stage del Cardano con Thomas,
bellissima la vostra serra! Complimenti!

Da noi piove da giorni, ma durante una una piccola tregua Celeste e Martina hanno raccolto le margherite che i loro compagni hanno sistemato in un bicchierino. Poi abbiamo deciso di fotografarle per farvene dono. Eccole sono tutte per voi, per i vostri compagni e per le vostre insegnanti.

http://www.kizoa.it/slideshow/d8410760k8071176o1/2014-margherite

Sitografie robotiche

Carissime/i, ecco una segnalazione da parte del collega Giuseppe Patti:

Guarda i link: appena li ho visti ho pensato a te
La robotica va sempre forte!! e’ il futuro!!

http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2014/01/31/news/l_androide_che_ti_accompagna_al_prelievo_del_sangue-77388885/
http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/01/31/foto/congo_un_robot-sema_foro_per_dirigere_il_traffico-77402418/1/#1 Ciao a presto, Giuseppe

Sitografie robotiche [Genova]

Ciao Linda.

Ti invio l’URL della pagina di “Galileo” dove si parla di robot che assemblano qualcosa senza comunicare tra loro o con un’unita’ centrale.

Chissa’come evolvera’questa idea.

Detail-robot

http://www.galileonet.it/articles/52fdc9cfa5717a6bbd000009

e qui questo URL su come hanno trovato modo di costruire supermuscoli che possono anche essere usati nei robot. Fanno paura per la loro potenza, ma se usati bene….

http://www.focus.it/scienza/tecnologia_old/creati-in-laboratorio-i-super-muscoli-artificiali_C12.aspx

Un abbraccio, Bruno

I doni di Luca [scuola infanzia – primaria Latina]

Oggi e’ venuto a trovarci Luca D.L., che da quest’anno frequenta la classe prima della primaria. Ci ha detto che lui ed i suoi compagni vanno molto bene a scuola e che spesso pensano a noi. Ha poi portato per bambine/i della sua ex classe dell’infanzia alcuni doni. Ecco le foto ricordo:

http://www.kizoa.it/slideshow/d8475192k2925974o1/2014-doni-luca

Open day scuola [scuola infanzie e primaria Latina]

[la locandina dell’open day] – [il programma dell’open day

[la brochure del pof

PLAYLIST VIDEO

ALCUNE FOTO RICORDO

http://www.kizoa.it/slideshow/d8222698k4258579o1/2014-open-inf-pri

LETTERE DI BAMBINE/I DELLA PRIMARIA
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

GIOCHI IN PALESTRA

eTwinning – AMBIENTE ed ARTE: il microscopio e Silvana, l’ins. di scienze [scuola infanzia Latina]

Oggi Silvana Xholi, la mamma di Samantha, e’ venuta a trovarci ricoprendo un ruolo diverso: quello dell’insegnante di scienze. Ricordiamo che cio’ e’ stato possibile grazie alla sua adesione alla banca delle risorse umane

Ecco le foto ricordo:

La playlist dei video
e la rappresentazione grafica di quanto bambine/i hanno osservato al microscopio (la membrana della cipolla e la patata)

Correlazioni

a.s. 2013/2014
I microscopi [scuola infanzia Latina]
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2014/01/16/i-microscopi-scuola-infanzia-latina/

a.s. 2013/2014
I doni della CONAD [scuola infanzia Latina]
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/12/04/i-doni-della-conad-scuola-infanzia-latina/

a.s. 2012/2013
Il microscopio ed il ponte scuola dell’infanzia scuola sec. primo grado Latina
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/05/13/il-microscopio-ed-il-punte-scuola-dellinfanzia-scuola-sec-primo-grado-latina/

eTwinning – AMBIENTE ed ARTE: gli acquarelli [scuola infanzia Latina]

da wikipedia:

L’acquerello o acquarello è una tecnica pittorica che prevede l’uso di pigmenti finemente macinati e mescolati con un legante, diluiti in acqua. L’acquarello è una tecnica popolare per la sua rapidità e per la facile trasportabilità dei materiali, che lo hanno reso la tecnica per eccellenza di chi dipinge viaggiando e all’aria aperta.

 

Il momento della “creazione” e rappresentazione:

http://www.kizoa.it/slideshow/d8249291k9027494o1/2014-pennelli

…  e qui alcuni dei molti disegni realizzati oggi in classe …

Buona visione!

http://www.kizoa.it/slideshow/d8034076k3281965o1/2014-acquarelli

eTwinning – AMBIENTE ed ARTE: i microscopi [scuola infanzia Latina]

Oggi pomeriggio abbiamo osservato in classe il contenuto di una scatola “misteriosa”: abbiamo cosi’ scoperto un microscopio analogico, una lente di ingrandimento, dei coloranti, alcuni solventi, il contagocce e molto altro ancora

Poi abbiamo sperimentato alcune potenzialita’ del microscopio digitale Intel® Play™ QX3™: Veronica ha acquisito l'”immagine” del suo dito indice

 

 

e poi ha colorato con l’opzione “paint” la sua unghia

 

 

Qui l’acquisizione di un dito su di una mollica di pane ed un pezzo di buccia di mandarino

 

IL VIDEO

 

Correlazioni:

a.s. 2013/2014
I doni della CONAD [scuola infanzia Latina]
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/12/04/i-doni-della-conad-scuola-infanzia-latina/

a.s. 2012/2013
Il microscopio ed il ponte scuola dell’infanzia scuola sec. primo grado Latina
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/05/13/il-microscopio-ed-il-punte-scuola-dellinfanzia-scuola-sec-primo-grado-latina/

Sapori dal mondo: le Seadas o SEBADAS [scuola infanzia Latina]

Immagine

Questo e’ davvero interessante! Ne propongo una subito subito.
Le Seadas o SEBADAS …sono un dolce tipico sardo, ottimo a fine pasto e accompagnato dal tipico liquore sardo, il mirto .
Ai bambini piace tantissimo perche’ e’ ricoperto di miele.
Propongo quest ricetta perche’ Diego ha origini sarde, il nonno paterno e’ di Bitti, paese nel cuore della Barbagia di Sardegna.
Buon appetito!

INGREDIENTI: 300 g di farina di grano duro, 50 g di strutto, 20 g di semola, 2 arance, 250 g di formaggio molto fresco e acidulo, 100 g di miele di corbezzolo, olio extravergine di oliva, sale.

PREPARAZIONE: Impastate la farina dapprima con pochissima acqua tiepida salata e poi con lo strutto. Lavorate sino ad ottenere un composto liscio ed elastico e fatelo riposare mezz’ora in una terrina, coperto da un telo. Tagliate il formaggio a scagliette sottilissime e fatelo fondere a fuoco molto dolce con acqua (pochissima) semola e la buccia grattugiata delle arance. Mescolate finche’ il composto non diventi cremoso e assorba tutta l’acqua. Lasciate intiepidire. Lavorate il composto formando delle palline grosse quanto una noce e formate dei dischi da 5 cm di diametro. Tirate la pasta con un mattarello, disponete il disco di formaggio e ricoprite con l’altra sfoglia premendo delicatamente le estremita’ e tagliate con un coppapasta i dischi di circa 21 cm di diametro. Scaldate l’olio abbondante in una padella larga e quando e’  caldo friggete le seadas. Fate dorare le due parti e disponete su carta assorbente. Servite con miele amaro di corbezzolo…o semplicemente calde.

Maria Cristina Musilli, mamma di Diego Mameli, scuola infanzia di Via Cilea

SDC11980

Sapori dal mondo: COZONAC [scuola infanzia Latina]

… questa la ricetta di Valentina Cernica, la mamma di Veronica:

CIAO Linda, ti mando una ricetta per il giornalino della scuola. Si tratta di
un dolce che viene fatto soprattutto in occasione delle festivita’ pasquali e
natalizie. Un abbraccio

COZONAC

Ingredienti:

  • 500 g Farina
  • 2 Uova
  • 100 g Zucchero
  • 20 g Lievito di birra
  • 100 ml Olio
  • 125 ml Latte
  • un bicchierino Rum
  • un pizzico Sale
  • – Per il ripieno
  • 125 g Noci
  • 10 g Cacao
  • 75 g Zucchero
  • 50 ml Latte

Preparazione

In una ciotola capiente mettete la farina con al centro il lievito sciolto assieme a un cucchiaino di zucchero, le uova sbattute con un pizzico di sale lo zucchero e il rum. Lavorate la pasta e unite pian piano il latte tiepido in modo da incorporare tutta la farina.

Lavorate ancora l’impasto aggiungendo l’olio un poco alla volta fino ad ottenere un composto elastico e morbido. Coprite e mettete in un luogo caldo lasciando lievitare per almeno due ore.

Nel frattempo preparate il ripieno: mescolate le noci tritate con lo zucchero, il cacao e il latte e fate scaldare leggermente continuando a mescolare fino a quando assume una consistenza cremosa.

L’impasto lievitato si puo’ dividere in 2 o 3 parti a seconda se si vuole avere piu’ strati di ripieno o se si vuole dare al Cozonac una forma di treccia.

Mettete i vari strati di impasto e di ripieno in uno stampo da plumcake imburrato e lasciate lievitare ancora in uno posto caldo per circa un’ora.

Infornate nel forno preriscaldato a 175° C per 50 minuti, poi effettuate la prova dello stuzzicadenti, se questi esce pulito dal dolce il Cozonac e’ cotto e potete toglierlo dal forno

Lasciate raffreddare nello stampo per alcuni minuti, poi mettetelo su un tagliere di legno a lasciatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo a fette e servirlo.

dolce

CALL per la rubrica: SAPORI DAL MONDO

E’ una rubrica nata dalla necessità di trovare un linguaggio comune a tutti, la passione per la buona cucina. La ricetta della zuppa contadina è arrivata da Darius che si trovava in Italia soltanto da 4 giorni e senza sapere neanche una parola della nostra lingua è riuscito a comunicare e svolgere il suo primo compito in Italiano traducendo la sua ricetta preferita durante una lezione di educazione alimentare. Da qui è scaturita la voglia, tra i compagni di classe, di proporre le ricette dei loro piatti preferiti, siano essi appartenenti alla cucina internazionale che regionale

n° 0 del giornalino Don.Milani.On.News [IC don Milani di Latina]

I nostri ragazzi si sono cimentati nella produzione di un giornalino on-line. Quello proposto è il n°0 cui seguiranno i numeri successivi con la collaborazione dei ragazzi di tutti gli ordini scolastici, dei genitori, degli insegnanti e di tutto il quartiere.

Prof.ssa Paola Serangeli ed il gruppo di redazione

 posta giornalino scolastico don.milani.on.news@gmail.com

[   versione .pub ] – [  versione pdf ] – [versione sfogliabile]giornalino00

 

 

Pinocchio 2.0: sitografie utili [IC don Milani Latina]

Gioconda, la mamma di Emiliano, ci segnala un interessante articolo

Arriva il robot fai da te per famiglie, parla e balla. Boom in Giappone: si chiama Robi, il primo robot «da compagnia» lanciato dalla De Agostini e ispirato alla cultura pop nipponica. Il kit completo sul mercato a 1400 euro

http://lastampa.it/2014/01/16/edizioni/novara/arriva-il-robot-fai-da-te-per-famiglie-parla-e-balla-boom-in-giappone-LrfbLdpUtK092Z7E03T37I/pagina.html 

Buon anno [scuola infanzia Latina]

Ecco gli auguri che Elisabetta ha inviato, grazie ai suoi genitori, alle maestre; le maestre tutte ricambiano: che l’anno nuovo porti serenita’, salute e pace

e quello dei suoi genitori:

Vi auguro che l’anno vecchio che è quasi agli sgoccioli, avvolto nel suo mantello, si porti via tutto ciò che è stato negativo e il 2014 vi porti tanta fortuna e amore
Auguri 2014

Campus Internazionale di Musica: concerti di capodanno

27° CONCERTO DI CAPODANNO
LATINA – TEATRO ANNUNZIO
1 GENNAIO 2014 – ORE 19.00

ORCHESTRA ROMA CLASSICA
Gabriele Bonolis – direttore

Jacques Offenbach “Orfeo all’inferno” – Ouverture
Johann Strauss Jr. -“Rose del sud” op.388
Gioachino Rossini – “Il barbiere di Siviglia” – Ouverture
Pyotr Ilyich Tchaikovsky – “La dama di Picche” op.68 – Ouverture
Franz Schubert – “Ouverture in stile italiano” D 590
Gioachino Rossini – “L’italiana in Algeri” – Ouverture
Pyotr Ilyich Tchaikovsky – “Lo Schiaccianoci” – Valzer dei fiori
Johann Strauss Jr. – Die Fledermaus” – Ouverture
Presenta il Concerto Abha Valentina Lo Surdo, presentatrice RAI

Info Botteghino Teatro D’Annunzio
tel. 0773 652642

Pinocchio 2.0: Babbo Natale e Robertino, il robot [scuola infanzia Latina]

Nell’ambito del progetto Pinocchio 2.0, è stato chiesto a mamme, papà, sorelle, fratelli, zie, zii, nonne e nonni, amici di inventare brevi storie e poesie che poi vengono lette in classe dalle maestre e illustrate da bambine e bambini della scuola dell’infanzia di Latina e da quelli che fanno parte della rete di progetto. Ecco la storia inventata dalla maestra Mary  Mariano (sez. C infanzia Via Cilea)

ROBERTINO IL ROBOTTINO E BABBO NATALE

C’era una volta un robottino di nome Robertino nato da una mamma ed un papà robot.
Robertino viveva felice e sereno con la sua famiglia robotica, frequentava la scuola dell’infanzia dove c’erano tanti bimbi buoni e giocava con loro divertendosi un mondo.
Quando Robertino ballava e correva, i suoi ingranaggi facevano un bizzarro rumore che non i sentiva invece nelle gambe e nelle braccia degli altri bimbi; anche la sua voce aveva uno strano suono metallico che gli altri bimbi non avevano. Per questo motivo il robot Robertino iniziò a sentirsi un tantino diverso: capì che non era fatto di carne ed ossa come tutti gli altri e che il suo era un corpicino di metallo.
Non sapendosi dare una spiegazioneiniziò a sentirsi triste e svogliato.
Era il periodo di Natale, e tante luci e tanti addobbi coloravano le strade del suo paese; le maestre a scuola avevano raccontato a tutti una bella storia di Natale e tutti bambini aspettavano con ansia l’arrivo di Babbo Natale.
Robertino proprio in quei giorni pareva avere una nuvola grigia di pioggia sulla testa, era sempre triste e arrabbiato, non mangiava più la sua solita merenda di viti e di bulloni e non aveva più voglia di giocare.
Le povere maestre iniziaronoa preoccuparsi! Quel simpatico rumore metallico che riempiva la sezione e si alternava alle grida festose dei bimbi era sparito.
Il piccolo robot non aveva più voglia di uscire fuori a giocare con gli altri bimbi, si era rintanato in casa e così un bel giorno, disse alla madre: «sai mamma, sono tanto triste perché ho paura che Babbo Natale arriverà solo per i bimbi veri e non per me che sono solo un povero robot fatto di latta».
La mamma pensandoci un po’ su rispose con voce ferma:«parlerò io con Babbo Natale e vedrai che non farà differenze».
Passarono i giorni e intanto Robertino non voleva più andare a scuola e piangeva sempre; a quel punto le sue maestre e la mamma decisero di fare qualcosa tutti insieme: scrissero una bella lettera a Babbo Natale.
Babbo Natale aprì la lettera e capì tutto, bisognava aiutare Robertino!
Alla mezza notte dell’indomani Robertino non avendo voluto festeggiare,già dormiva nel suo lettino di ferro. Fu proprio in quell’istante che Babbo Natale entrò nella sua stanza portandogli un bel dono e per lui feceanche una piccola eccezione: si fece vedere!!
Robertino e Babbo Natale si abbracciarono felici e da quel momento Robertino capì che tutti i bambini sono uguali e ritornò a giocare felice tra i suoi amichetti.
Il Natale può essere per tutti la vera festa dell’amore e dell’amicizia.
E lo è anche per Robertino il robot di metallo con il cuore da bambino!

Qui la rappresentazione grafica della storia:

Pinocchio 2.0: il robot dal cuore tenero [scuola infanzia Latina]

Nell’ambito del progetto Pinocchio 2.0, è stato chiesto a mamme, papà, sorelle, fratelli, zie, zii, nonne e nonni, amici di inventare brevi storie e poesie che poi vengono lette in classe dalle maestre e illustrate da bambine e bambini della scuola dell’infanzia di Latina e da quelli che fanno parte della rete di progetto. Ecco la storia inventata da Aldo Chiappone dal papa’ di Samuele (sez. D infanzia Via Cilea)

ROBOT CUORE TENERO
C’era una volta nel paese delle fiabe un mago perfido e cattivo, che governava nel terrore tutto il paese delle fiabe.

Nel paese delle fiabe era sempre notte, era vietato ridere e giocare, mangiare caramelle e dolci e soprattutto era vietato raccontare storie e fiabe della buonanotte!

I bambini del paese delle fiabe erano costretti ad andare a letto senza che nessuno raccontasse loro nemmeno una breve filastrocca! Questo rendeva naturalmente molto tristi tutti i bambini, e anche i loro genitori! Le mamme cullavano i neonati e non cantavano nemmeno un ninna nanna!

Gli abitanti erano davvero stanchi di questa situazione, ma non avevano la forza di ribellarsi al perfido mago. Lui conosceva ogni sorta di sortilegio ed era uno stregone che tutti temevano, anche nei mondi di fiabe vicini!

Un bel giorno però la fata dei sogni, stanca di vedere tutti quei bambini tristi decise che si doveva fare qualche cosa per salvare il mondo delle fiabe da tutta quella tristezza! Trovò allora il numero di telefono del ROBOT CUORE TENERO, che viveva nella galassia incantata.

Lo chiamò e gli chiese di salvare il mondo delle fiabe! ROBOT CUORE TENERO era la creatura dal cuore più tenero di tutte le galassie delle fiabe! Ed era anche il custode delle risate e delle fiabe della buona notte! Quando seppe del comportamento del perfido mago si precipitò subito nel paese delle fiabe!

La lotta tra perfido mago e ROBOT CUORE TENERO fu davvero dura, fulmini e saette, la terra tremava il cielo era rosso di fiamme!
Non si contavano i sortilegi e le magie!
Tutti gli abitanti erano nascosti nelle loro case, grotte o tane! Insomma lo scontro era apocalittico! Ma per fortuna ROBOT CUORE TENERO era più forte e vinse!
Da quel giorno il regno delle fiabe divenne bello come noi tutti lo conosciamo!
E da allora tutti i bambini ebbero la loro fiaba della buona notte!

Pinocchio 2.0: Il robot Willi. Il rinforzino!!! [scuola infanzia Latina]

Nell’ambito del progetto Pinocchio 2.0, è stato chiesto a mamme, papà, sorelle, fratelli, zie, zii, nonne e nonni, amici di inventare brevi storie e poesie che poi vengono lette in classe dalle maestre e illustrate da bambine e bambini della scuola dell’infanzia di Latina e da quelli che fanno parte della rete di progetto. Ecco la storia inventata dal fratello di Ciro Gennaro (sez. D infanzia Via Cilea)

Il robot Willi. Il rinforzino!!!

Il robot Willi e’ un piccolo di Rinforzia e infatti lo chiamano “Rinforzino, il robot piccolino”. E’ un robot bravo e dolce a cui piace giocare con tutti gli altri robottini piccoli e rinforzino come lui!!!

Campus Internazionale di Musica: concerti gratuiti di Natale

FONDAZIONE CAMPUS INTERNAZIONALE DI MUSICA
Premio Presidente della Repubblica 2011

Concerti di Natale

26 dicembre 2013, ore 19.00
Chiesa di San Francesco – Latina

“Il regno di Napoli tra tradizione e rinnovamento”

D. Zipoli (1688-1726) – Serie di versi e canzona in Re minore
J.A. De Saint Luc (1663-1710) – Suite in Re maggiore “pour la prise de Gaeta”
D. Scarlatti (1685-1757) – Sonata in Re maggiore K 287
G. Paisiello (1740-1816) – Coro sacro in onore di Re Ferdinando
T. Attwood (1766 – 1838) – Dirige Domine Deus in conspectu Tuo viam meam
(in memoria di Lord Horatio Nelson)
G. Rossini (1792-1868) – Marcia solenne (grido di esultazione riconoscente al Sommo Pontefice Pio IX)
G. Donizetti (1797 – 1848) – Grande offertorio in Re maggiore Grande offertorio in Do minore
Gabriele Pezone – organo

28 dicembre 2013, ore 19.00
Chiesa della SS. Annunziata – Borgo Montello (Latina)

J. S. Bach (1685- 1750)
Preludio e fuga in do magg. BWV 545
Corale “ Nun komm der Heiden Heiland” BWV 599
Corale “ Herr Christ der einig Gott’s Sohn” BWV 601
Corale “ Puer natus in Bethlehem” BWV 603
Toccata in Do magg. BWV 564

Mauro Bassi – organo

D. Cimarosa – (1749-1801) – Magnificat
A. Vivaldi (1678 – 1741) dal “ Magnificat” – RV 610 “Sicut locutus est” e “Gloria Patri”
A. Bruckner (1824-1896) – Locus iste
Benjamin -Ortolani (1926-) – Fratello Sole, Sorella Luna
Canti della tradizione natalizia
J.S. Bach (1685-1750) – dalla cantata sacra 147 « Jesus bleibet meine Freude »
O Tannenbaum Canto popolare tedesco
F. Couperin (1668- 1733) – In notte placida
S. Alfonso de Liguori (1696-1787) – Tu scendi dalle stelle
F. Gruber (1787-1863) – Astro del ciel
Canto popolare portoghese “Adeste Fideles”
A.C. Adam (1803-1856) Cantique de Noel
I. Berlin (1888-1989) Bianco Natale

Corale San Marco
Remigio Coco – organo
Mauro Bassi – Direttore

eTwinning e le stagioni: autunno – inverno [scuola infanzia Latina]

Ecco la rappresentazione grafica dell’autunno (con gli alberi spogli che perdono le foglie) e l’inverno (con il suo bel pupazzo di neve)

da Wikipedia

L’autunno astronomico nell’emisfero boreale ha inizio il giorno dell’equinozio d’autunno, il 23 settembre e termina il 21 dicembre. Avvicinandoci a questo periodo la parte illuminata e le ore di luce diminuiscono. Il 23 settembre (in base al giorno dell’equinozio d’autunno) i raggi del sole sono perpendicolari all’equatore e il circolo d’illuminazione passa per i poli.

 

L’inverno astronomico è il periodo dell’anno in cui il sole, raggiunto il suo punto più basso sull’orizzonte nel giorno del solstizio d’inverno, inizia a risalire, fino al giorno dell’equinozio di primavera. Nell’emisfero boreale l’inverno astronomico va dal 21 dicembre o 22 dicembre al 20 marzo o 21 marzo.

 

2014 autunno invernoslideshow

questo il pupazzo di neve disegnato da Luca alla lavagna:

e qui alcuni disegni:

http://www.youtube.com/watch?v=CpJ6EZ2DxDk

“Seasons greetings” – Buone feste [scuola infanzia Latina]

Tanti auguri

Gli anni passano
e lasciano il segno
nel nostro corpo,
nel cuore:

cose nuove da imparare
nuove esperienze da fare

Ogni giorno e’ importante
Ogni attimo un dono speciale

Che ci sia per voi sempre il sorriso,
il coraggio, la curiosita’
e che non vi manchi mai l’amore

Vi voglio bene!

http://www.kizoa.it/slideshow/d7177562k9803556o1/2013-cartoline

 

“Seasons greetings” – Buone feste [scuola infanzia Latina]

Carissime/i,
ecco il nostro dono per augurare buonissime feste e sereno anno nuovo

Bambine/i hanno realizzato con il das i segni della festa (stelline ed alberi di Natale) che hanno poi colorato con gli acquerelli;un batuffolo di ovatta li ha accolti .. il tutto e’ stato poi custodito nei vasetti di vetro che ci ha regalato Silvana, la mamma di Samantha.

Ecco le nostre foto ricordo:

Rappresentazione grafica delle fasi dell’esperienza

“Seasons greetings” – Buone feste [scuola primaria Latina]

Carissime/i,
ecco i primi biglietti di auguri per voi realizzati per voi dalla scuola primaria per le vicine feste… Presto saranno in viaggio anche per via postale.

E qui i biglietti di auguri realizzati con mamma Doriana e la maestra Rossana

“Seasons greetings” – Buone feste [scuola infanzia e primaria Latina]

Carissime/i, oggi sono venuti a trovarci in classe Evelin e Gabriele e ci hanno regalato una bella sorpresa: il loro racconto di Natale dedicato a bambine/i della sez. B di scuola dell’infanzia di Via Cilea ed a tutte/i quelle/i di Soave Kids.

Racconto di Natale

Ormai l’inverno era arrivato; per le vie del paese le persone erano chiuse nelle case con il camino acceso.

Cenavano  con pollo, arrosto, patate, fettine, salumi e altre prelibatezze che non si possono immaginare. La vigilia di Natale si stava avvicinando.

Tutti i bambini erano allegri e contenti. E iniziarono a scrivere le letterine ad un signore molto bravo e molto importante che si chiamava SANTA CLAUS cioè BABBO NATALE. Però solo un bambino  era  triste: si chiamava Luca e non aveva un foglio su cui scrivere la letterina, né aveva una penna… era  praticamente  povero. Ma cosa fecero i suoi amici quando scoprirono che Luca era povero? Presero un pezzo di foglio  e una penna da dare a Luca.

Cosi’ Luca scrisse: “Caro BABBO NATALE io quest’anno vorrei una casa, una macchina, e l’amore nel Mondo”.

BABBO NATALE portò a Luca il suo regalo e così Luca tutti gli altri bambini o bambine vissero felici e contenti il giorno di  NATALE.

UN BACIO EVELIN E GABRIELE.

“Seasons greetings” – Natale [scuola in ospedale S.Carlo di Milano]

Lo spirito del Natale
Ma il Natale che cos’è?
Non è solo mangiare il panettone
Ed aprire uno scatolone,
ma è stare tutti insieme
con la famiglia e le persone care,
per aspettare e ricordare che è nato il Bambin Gesù.
Ecco, questo per me è lo spirito del Natale!
Giulia Garritta

La luce del cuore
Tante luci e lucine,
gli alberelli e le palline
i pastori nel presepi,
che festeggiano Gesù.
Ma la luce più brillante
splende dentro i nostri cuori…
Buon Natale!
Giulia G.

… e qui i nostri addobbi per il reparto! Alessandra

“Seasons greetings” – Calendario 2014 [scuola in ospedale San Carlo di Milano]

Cara Linda, su questo link si può vedere il calendario 2014 del San Carlo. Baci, Alessandra

Grazie per il calendario e per i disegni che ci avete donato
e che con la collega Manuela Macor ho provveduto a consegnare:

  • alla DS (calendario 2014)
  • alla Dsga (calendario 2014)
  • alla segreteria (disegni)
  • nell’area firme scuola sec. primo grado (calendario 2014)
  • nell’area firme scuola primaria (calendario 2014)
  • alle sez. B-C-D di scuola dell’infanzia di Via Cilea (disegni)

Una copia del calendario verra’ recapitata anche nel plesso di scuola dell’infanzia di Via Cimarosa

Buon pomeriggio, Linda 
gasliniDIS

“Seasons greetings” – Racconto di Natale da Milano

Carissime/i, ecco il dono che Gaeta Claudia ci ha fatto per questi giorni di festa.

Grazie, Linda 

Un Natale veramente speciale

Natale si avvicinava. Tutti andavano a cercare i regali da fare a parenti ed amici per ricordare loro che ogni Natale è un evento importante nella nostra vita, un evento durante il quale si dice agli altri e a se stesso che ci si vuole bene.
Ma Deborah, Maurizio e Michele non potevano fare come tutti gli altri bambini, la loro mamma era malata e non poteva portarli fuori. Il babbo li accompagnava a scuola e alla scuola dell’infanzia tutte le mattine e andava a riprenderli nel pomeriggio con un permesso speciale del suo capo: il problema era provvisorio, tutto si sarebbe risolto rapidamente. Ma per i bambini il tempo passa molto più lentamente che per i grandi, anche se loro non sempre se ne rendono conto e l’idea che né loro né nessuno della famiglia, avrebbe potuto ricevere regali quell’anno, li rattristava molto. Passarono parecchi giorni a riflettere, a confabulare, a suggerire soluzioni più o meno realizzabili. Finché una bella mattina l’idea venne a tutti e tre contemporaneamente: “Se i regali non possiamo comperarli possiamo sempre disegnarli!…” si dissero in coro.
Detto fatto! I tre raccolsero in giro per la casa tutti i colori, matite, pastelli, pennarelli, pennelli e tubetti che trovarono, tutti i fogli e i pezzi di carta sparsi e abbandonati. Ora si doveva trovare un posto dove mettersi a lavorare. In cucina, dove c’era il tavolo più grande, non si poteva: la mamma passava lì il tempo che poteva per non stare a letto tutto il giorno. Nella camera di mamma e papà ancora meno, ovviamente: che sorpresa sarebbe stata?! Così decisero di portare tutto in camera di Debby, che era quella dove c’era più spazio, e che si poteva chiudere a chiave quando i tre non erano in casa. E si misero a disegnare, felici di poter contribuire con il loro lavoro a far passare alla mamma un Natale felice.
E lavorarono, lavorarono, lavorarono… Meno male che erano solo disegni! Non sarebbe bastata tutta la casa per contenere i regali che riuscirono a realizzare, altro che metterli sotto l’albero.
E la notte di Natale si alzarono dal letto in punta di piedi e misero tutto il loro lavoro al posto che gli spettava. Mentre stavano sistemando i disegni Debby, Mauri e Michi si trovarono di fronte un vecchio signore con una gran barba bianca tutto vestito di rosso che mise accanto ai lori tanti pacchetti colorati.
“Sono molto orgoglioso di voi, bambini. Non solo avete lavorato duro questi ultimi giorni, ma avete pensato a Mamma e Papà e non a voi stessi. Così a voi ho pensato io. Tutti questi pacchetti sono per voi. Buon Natale!” Babbo Natale li abbracciò tutti e tre e sparì. I bimbi rimasero senza fiato dall’emozione.
Sono passati tanti anni da quel giorno: Debby, Mauri e Michi sono diventati grandi, hanno avuto a loro volta dei bambini, e hanno sempre fatto di tutto perché passassero dei Natali felici, ma QUEL Natale è rimasto indimenticabile per tutti, compresa la mamma che guarì rapidamente e che ancora si prende cura di figli e nipotini, sicura che se ne avesse di nuovo bisogno tutti si prenderebbero cura di lei.

PS
A Papa’ e Mamma i disegni piacquero tanto che subito dopo Natale li fecero incorniciare e ora sono appesi sui muri di tutta la casa. E tutti sono orgogliosi del fantastico risultato di un Natale molto diverso dal solito. 

Ringraziamenti dal Niguarda

Cara Linda,
abbiamo ricevuto il pacco dono che ci avete inviato con i bellissimi disegni e le letterine dei bambini. Vi ringraziamo di cuore e con un grande abbraccio auguriamo alle maestre e ai piccoli autori un felice Natale. Eugenia

Grazie!

Cari amichetti,,
grazie dei biglietti
e per avermi scritto.
Vi faccio un augurio speciale,
dal mio letto in ospedale:
“Passate anche voi un bel Natale!”

Natale è magia,
qualcosa di buono da sgranocchiare,
candida neve da guardare,
il profumo dei biscotti appena sfornati,
un albero di Natale illuminato.

Terence
dalla Pediatria
del Niguarda

 

Ecco alcune delle letterine contenute nel pacco proveniente da Latina

 

Concerto della pediatria SAN CARLO, Milano

Come ormai è tradizione la scuola dell’ospedale San Carlo organizza il concerto di Natale. Al San Carlo c’è una chiesa davvero speciale, la Chiesa di Santa Maria Annunciata, progettata da Giò Ponti, un grande architetto del XX secolo. L’orchestra dei ragazzi della secondaria Benedetto Marcello, ad indirizzo musicale, si esibiscono per i loro compagni dell’infanzia, della primaria e per i pazienti dell’ospedale. E’ un momento speciale, perchè con loro le emozioni sono grandi: suonano con un gruppo di giovani disabili dell’orchestra sinfonica AllegroModerato.
La chiesa, la cui capienza è circa 350 persone, è davvero piena! sarà un concerto bellissimo, augurando Buon Natale a tutti!
I bambini della pediatria del San Carlo e i volontari.

[la locandina] – [il programma]

La grande vasca dei giardini di Piero Faraone

La grande vasca dei giardini.

La mia infanzia a Ventimiglia, la ricordo. Tornando a quel parco accanto al mare laddove il Roja  sfocia dopo un ponte, allora ancora passerella di metallo.Ritrovo i pini alti e le panchine in ferro attorno al fusto delle palme. E’ restato uguale pure il monumento,eretto ai caduti della guerra 1915-18.  M’incantavo ad osservarlo ma non capivo allora  quanto fosse facile morire in una guerra .

 

Quando  calco  il  mio  piede

su  quel  viale,

la  ghiaia  mi  digrigna      

il  disappunto.

Ricordo quei  bambini

e  li  risento

e  mi  rivedo ancora insieme  a  loro,

a  tirar  dei sassolini  

in una  vasca.

E i  pesci  rossi li rivedo

che  impazziti  schizzavano  veloci

da  quella  scossa brusca

che  l’ acqua  trafitta 

ribolliva.

E  tu …    te la ridevi !

a  vederli  scappar così atterriti .

Le  mamme

gridavano  dei  nomi,

a  far l’appello

per  stare  più  tranquille

e ancora  alla  breccia

si  tornava,

sempre  intenti  tutti  

a  fare  gioco.

Si  separavan  sassolini

in  più  mucchietti

e ogni  tanto 

a  mani  colme,  scagliavamo

con  forza  quella  breccia  su nel cielo

e  al  grappolo

che  in  alto  poi   si apriva,

 un  ventaglio  di  grida  si  levava .

S’ allargavano  i  sassi   ricadendo

dritti,  dritti  su  di  noi

e  non   c’era ombrello   per nessuno .

 C’eran le risa dei  bambini

che, come rondini  nel cielo,

alzavano lungo uno stridio,

e correvano  veloci  per scovare

dei  ripari  dall’ insolito acquazzone

che arrivava deciso sulla testa  

a  tutti    noi monelli dei giardini.

Veronica scrive mail [scuola infanzia Latina]

Dopo aver visto con i compagni di scuola le foto che i genitori di Veronica ci hanno inviato… ecco una bella sorpresa: Veronica scrive una mail a mamma e papa’

Data: 18/12/2013 11.05

A: mamma e papa’
Ogg: Re: Letterina di Veronica da scuola
 
CARA MAMMA TI VOIO BENE
CARO PAPA TI VOIIOBENE
.. e poi, leggendo, controlla che ci sia scritto tutto tutto …

Ecco poi giungere la risposta… da casa …

Date: Wed, 18 Dec 2013 15:22:43 +0100 (CET)
From: mamma e papa’
Subject: R: Re: Letterina di Veronica da scuola

Anche mamma e papa’   ti vogliono tantissimo bene!!!

Education 2.0: Omaggio a Nelson Mandela [scuola in ospedale Niguarda di Milano]

Omaggio a Nelson Mandela

I ragazzi della “Scuola in ospedale” del Niguarda di Milano manifestano il cordoglio per la scomparsa di Nelson Mandela, un grande uomo che per la lotta contro l’apartheid può essere annoverato tra i giusti della terra. Questi piccoli contributi vogliono sottolineare l’importanza dell’educazione alla Pace.

[clicca qui per leggere il contributo]

Mandela nel giornalino della scuola in ospedale San Carlo di Milano

… e questo l’articolo di fondo del  giornalino di reparto del San Carlo dove si parla del grande Mandela…

Saluti, Alessandra

La parola a…

Sono nato a Johannesburg, mio nonno era italiano e da circa cinque anni vivo in Italia. In questi giorni è mancato colui che per me è stato e sarà sempre un esempio di vita, un’ispirazione.

Nelson Rolihlahla Mandela non era semplicemente un uomo, ma era un presidente, un marito e un padre. Era un padre di famiglia, di una rivoluzione e di una nazione pronta ad esprimere il suo potenziale.

E’ riuscito a diventare una delle personalità più influenti del 20esimo secolo, lui che, di origini umilissime, proprio non lo ammetterebbe mai.

Mandela era un esempio perfetto di umiltà e semplicità: in più occasioni ha infatti ribadito di non essere stato lui a cambiare il paese, bensì il contributo fondamentale di migliaia di persone. Inoltre non detenne il potere per più di un “term” (in Sudafrica il mandato presidenziale dura quattro anni).

Ha sacrificato la sua esistenza in nome di un cambiamento radicale e culturale di una nazione dominata sino ad allora da egoismo e intolleranza: il suo nome appartiene alla storia della lotta contro l’Apartheid, la discriminazione nei confronti dei neri.

L’azione di Mandela ha cercato di aprire gli occhi al mondo ed alla sua nazione in primis, affermando un principio tanto banale quanto a volte dimenticato: è profondamente sbagliato giudicare una persona dall’apparenza e dal colore della pelle, piuttosto che “conoscerla” attraverso il suo spessore morale ed intellettuale.

Ciò che però rende incredibile il risultato conseguito da “Madiba” è l’imposizione di questi ideali, scomodi per “l’élite boera”, senza mai utilizzare la violenza, arma ingiusta di cui le rivoluzioni di pensiero si servono spesso.

Senza agitare un coltello o premere un grilletto, è riuscito a cambiare il Sudafrica istituendo nuove leggi a favore dei diritti individuali e abolendo completamente l’apartheid, riuscendo nell’impresa di unire una nazione atrocemente spaccata e divisa.

La sua “rivoluzione pacifica” ha avuto un impatto che va ben oltre i confini del Sudafrica, ispirando il pensiero a tutte le latitudini e scrivendo una pagina di storia importante e “non violenta”, al pari di quanto compiuto da Gandhi in India.

Il premio Nobel per la pace, a lui assegnato nel 1993, è solo un minimo e formalissimo riconoscimento che non sarà mai sufficiente a spiegare la grandezza di un tale uomo.

Le persone di grande umanità, spesso si riconoscono per un semplice dettaglio che vale più di mille gesti: dopo 27 anni di lunga, sofferta ed assolutamente ingiusta prigionia nel penitenziario di Robben Island, ha messo da parte ogni possibile rancore o aspirazione di rivalsa, diventando grande amico del suo carceriere, esponente del regime dell’Apartheid.

“Rohlilahla”, nomignolo che letteralmente significa “colui che combina guai”, ad occhio e croce, qualche piccolo sconvolgimento nel corso della storia l’ha creato. Sarà esempio di vita, sempre per tutti.

Silvano Zuccarelli (19 anni)

I doni della CONAD [scuola infanzia Latina]

Grazie al progetto Insieme per la Scuola CONAD abbiamo ricevuto in dono uno stereo ed un microscopio. Useremo quest’ultimo, a partire da gennaio 2014, con una esperta speciale: Silvana, la mamma di Samantha, la quale ha aderito alla “Banca delle Risorse” del nostro istituto. L’esperienza sara’ collegata con il progetto di istituto eTwinning- Ambiente ed Arte

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Scrivere alla lavagna [scuola infanzia Latina]

Le finalita’ della scuola dell’infanzia sono SVILUPPO dell’autonomia, dell’identità e delle competenze, dunque non si parla di insegnamento precoce a “leggere, scrivere e far di conto”.

Abbiamo comunque notato che spontaneamente bambine/i imparano a leggere, scrivere e contare.

Ecco alcun video che lo documentano.

Buona visione. Linda

ASIA (5 anni)

LUCA (5 anni e mezzo)

VERONICA (5 anni e mezzo)

MATILDA (5 anni) 

ALI (4 anni)

DIEGO (3 anni e mezzo)

GAIA (3 anni)

https://www.youtube.com/watch?v=CW2LL9b-7qs&feature=youtu.be