ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE Nazionale
ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE Europei
A conclusione della nostra settimana dedicata alla robotica… ecco arrivare una inviata speciale: la maestra Antonietta. Che emozione! una vera gioia per tutte/!!!
http://www.kizoa.it/slideshow/d7069335k5681788o1/2013-antonietta
Carissimi,
invio le foto di magneti, fermacarte, spille, portafotografie, quadretti, soprammobili, tutti rigorosamente robotici, realizzati dai nostri bambini.
Loretta
Ragazze/i della sec. di primo grado presentano i loro robot artistici a bambine/i delle sez. B-C-D di scuola dell’infanzia di Via Cilea
http://www.kizoa.it/slideshow/d7199135k6143497o1/2013-piccoli-grandi
Nel nostro programma delle attivita’ era prevista per le 9.30 la visione del film Robots in biblioteca, ma ci hanno preceduti gli studenti delle classi quarte e per loro c’e’ stata la visione del film Wall-E
Abbiamo comunque avuto modo di apprezzare Robots: ovviamente torneremo a raccontare in classe la storia di Rodney cosi’ da ricostruire alcune fasi importanti. Inoltre chiunque lo desideri, potra’ tornare in biblioteca per rivedere il film
Wall-E
il cartellone della scuola primaria realizzato con la maestra Adele
Robots
Trama tratta da wikipedia
Rodney Copperbottom è un giovane robot che inventa congegni; lavora in un ristorante al fianco del padre che funge da lavastoviglie. Rodney nutre la speranza di diventare un inventore e, armato solo del suo speciale talento inventivo, decide di trasferirsi a Robot City, dove spera di incontrare il suo idolo, Bigweld, il fondatore dell’industria “Bigweld Industries”.
Arrivato in città conosce i Rusties, un gruppo di robots di strada, composti daFender, Crank, Diesel, Piper. Successivamente il nostro eroe, durante la ricerca di Bigweld, incontra Cappy, una dirigente della Bigweld che lo prende subito in simpatia. Tuttavia Ratchet, l’attuale presidente della Bigweld, che mira esclusivamente al profitto, con la complicità della “madre” Gasket, decide di non costruire più i pezzi di ricambio per i “vecchi” robot, obbligando così ad acquistare i costosi nuovi pezzi. La madre lavora alla conduzione di una enorme fonderia in cui i vecchi robots raccattati dalle strade vengono portati per essere fusi.
Rodney comincia a riparare i robot che hanno dei difetti, costituendo così un pericolo per i guadagni di Ratchet; comincia a cercare il vecchio Bigweld, che si vede desolato nella sua abitazione, intento a costruire enormi domino. Dopo aver ripreso il controllo della propria azienda, vi è un inseguimento, seguito da una battaglia, tra Rodney e i suoi amici, contro Gasket ed il suo esercito, conclusasi vittoriosamente per i primi.
Oggi la maestra Claudia insieme a suo figlio Fabio sono venuti a trovarci in classe e ci hanno portato i RobotDisegni delle sez. B – D della scuola dell’infanzia di Via Cimarosa. Li ho fotografati per voi e presto verranno messi in mostra come cartelloni lungo le pareti del nostro istituto.
Buona visione, Linda
SEZIONE B
SEZIONE D
Ragazze/i del corso A di scuola secondaria di primo grado presentano a bambine/i della scuola primaria alcuni modelli di robot programmabili. Inoltre Francesco illustra la sua ricerca sulla roboetica
Francesco Priore, Luca Melchiorre, Lorenzo Fantauzzi, Federico Farina e Luca Biasini della classe 3^ A scuola secondaria di primo grado condividono con voi tutte/i la loro ricerca sulla ROBOETICA
[clicca qui per accedere alla presentazione in pptx]
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A cosa serve la Roboetica?
È necessario che la robotica coinvolga nel suo progredire numerose altre discipline, tra cui la linguistica e le arti. In tal senso, la robotica contribuirà di fatto ad avvicinare le cosiddette due culture, quella scientifica e quella umanistica. La costruzione della Roboetica dovrà tenere conto di questa specificità: ciò significa che gli studiosi dovranno considerare la robotica nella sua globalità per poter sviluppare una visione corretta del futuro di questa disciplina.
Primo incontro sulla Roboetica
Già durante il primo incontro Internazionale sulla Roboetica (la prima volta in cui si incontrarono gli studiosi per parlare della Roboetica) fatto a Sanremo nel 2004, emersero nella comunità dei robotici tre diverse posizioni:
Già ora i robot vengono creati per aiutare l’uomo: ad esempio per portare una pallina.
Descrizione del video
Nel video appena visto notiamo che il robot,prende una pallina e la trasporta.
I Robot come nell’esempio possono essere molto utili nella vita di tutti i giorni per aiutare l’uomo.
Ultima generazione di robot androide
Questo robot è l’ultimo creato che rispecchia la Roboetica infatti ha delle emozioni, anche se lievi, che reagiscono a quello che fa un umano nei suoi confronti, come ad esempio gridare e essere arrabbiati.
Grazie per la visione!!
Da Francesco Priore, Luca Melchiorre, Lorenzo Fantauzzi, Federico Farina e Luca Biasini
La presentazione dell’autoRobot nella sez. B e D di scuola dell’infanzia di Via Cila
VIDEO 01
VIDEO 02
VIDEO 03
VIDEO 04
VIDEO 05
Ecco i ragazzi della 1^C di scuola primaria che presentano nelle sez. B-C-D di scuola dell’infanzia di Via Cilea le loro robot-creazioni artistiche ed il robot elettrico
http://www.kizoa.it/slideshow/d7011590k4669783o1/2013-robot-1c
Allestimento dello spazio espositivo con la collega Annamaria della 3^ scuola primaria
http://www.kizoa.it/slideshow/d6996483k5919214o1/2013-allestimento
Alcuni disegni realizzati da bambine/i della sez. B di Via Cilea
e la preparazione del robot della sez. D
http://www.kizoa.it/slideshow/d6996987k8724195o1/2013-robotchristian
Musica robotica composta (usando il programma Virtual DJ) da Lorenzo della 1^C di scuola sec. di primo grado e la presentazione del suo robot artistico
Ciao, ecco un robottino fatto da me con i lego.
A presto, Nikita Ostroukh
Campustore ci segnala NAO e l’autismo e condivido la notizia con voi cosi’ che possiate valutare la possibilita’ di vedere il video con le vostre classi.
Buona giornata, Linda
http://www.youtube.com/watch?v=aXANppN-rYA&list=PLqnFi8Q8SswLaM1S4IWBZ8E79f-QaJpGl
CampuStore annuncia l’��arrivo in Italia di NAO , un robot umanoide, alto 58 cm, che reagisce agli stimoli esterni ed è caratterizzato da una resa dei movimenti estremamente naturale. Studi recenti condotti dalla Notre-Dame University (USA) e presso una scuola dell’infanzia del Regno Unito hanno dimostrato che NAO sembrerebbe diminuire i sintomi dei disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD), sviluppando l’attenzione degli utenti. Inoltre un team della Vanderbilt University ha introdotto una nuova sperimentazione in cui il ruolo di “terapeuta” viene affidato proprio al robot umanoide NAO. I ricercatori alle spalle di questo studio hanno notato che la capacità di interazione dei soggetti coinvolti viene stimolata dal robot NAO che, riuscendo ad attrarre su di sé la curiosità dei piccoli, permette loro di mantenere il contatto visivo per un tempo molto elevato. Lo scopo di NAO non è quello di rimpiazzare i terapeuti, ma anzi quello di supportarli ed aiutarli a completare il loro lavoro. Inoltre NAO si presta ad iniziative e soluzioni personali: infatti la sua API è open source, per incoraggiare gli specialisti dell’autismo o dell’elettronica a partecipare a questo programma. NAO è comunque dotato anche di diversi programmi educativi particolarmente utili nel lavoro con soggetti affetti da autismo, tra cui Guess Emotions, un’applicazione che consente al robot di esteriorizzare dei sentimenti, con l’aiuto di gesti e di suoni, e poi chiede al bambino di identificare l’emozione.
Qui una piccola anteprima:
Kaspar il robot mediatore, di Carlo Nati
Alla conferenza COST di Bruxelles del giugno 2013 il Professor Robins illustra il funzionamento di Kaspar, una specie di pupazzo con le fattezze di un bambino. Kaspar non è un giocattolo ma, come lo definisce il suo ideatore, uno strumento di mediazione sociale, un ausilio per insegnare ai bambini autistici a interagire con il prossimo.
[clicca qui per leggere l’articolo]
La video intervista di Carlo Nati e Linda Giannini a Ben Robins
http://www.youtube.com/watch?v=SErmzUMWD00
Dear European Robotics Week National Coordinators,
we are less than one week before the start of European Robotics Week 2013. I would like to thank all of you who contributed to continue the success of this event with all your collaboration, enthusiasm and commitment. I am really grateful and impressed with what we have achieved:
294 events in 23 countries!
This would not be possible without your precious collaboration!
I would also like to kindly ask you to make an estimation of the number of participants in each activity, so that we can have some overall statistics on this year’s European Robotics Week. I have created one flickr account and one youtube account, so that you are able to show what is happening during the week.
I would like to kindly ask you again to upload videos and photos of the activities you will have in your countries during the European Robotics Week 2013.
I think this can be a good way of showing a glimpse of what is happening during the European Robotics Week to all people that cannot attend to the activities and also helping to raise the awareness of the general public in Robotics.
Below you can find the credentials for accessing both flickr and youtube ERW accounts:
flickr account:
http://www.flickr.com/photos/europeanroboticsweek/
youtube channel:
http://www.youtube.com/user/EuropeanRoboticsWeek
Please include the name of the activity, ERW2013, city and country, as well as the credits for the photos/videos
(e.g. “Robots are exciting” – ERW2013 – Vienna, Austria – Credits: Gregor … )
I really appreciate all your efforts and all the work that you have been developping to ensure this edition of ERW will be a success!
Look forward to receiving your feedback
Kind regards, Pedro
José Pedro Cardeiro
Assistant Project Manager
euRobotics AISBL
European Robotics Association
Diamant Building
Boulevard A. Reyers 80
1030 Brussels, Belgium
Save the dates:
European Robotics Week 2013: 25 Nov. – 1 Dec. 2013
http://www.eu-robotics.net/eurobotics-week/
European Robotics Forum 2014: Rovereto (Italy) 12-14 March 2014
euRobotics aisbl is registered as an international non-profit association according to Belgian law.
Il collega Donato Mazzei condivide con noi questo interessante video.
Buona visione, Linda
Ciao maestra Linda,
nonostante gli impegni scolastici ti invio la mia storia.
Luigi Dell’Aversana
1^A scuola sec. primo grado Istituto comprensivo don Dilani.
Nell’ambito del progetto Pinocchio 2.0 è stato chiesto a mamme, papà, sorelle, fratelli, zie, zii, nonne e nonni, amici di inventare brevi storie e poesie che poi vengono lette in classe dalle maestre e illustrate da bambine e bambini della scuola dell’infanzia di Latina e da quelli che fanno parte della rete di progetto.
UNA GOCCIOLINA FRIZZANTE
Quella mattina, mi era venuta una febbre da cavallo e avevo piu’ sete del solito.
In genere la mamma mi lasciava sul comodino una bottiglietta d’acqua frizzante, si’, perché a me piaceva solo l’acqua frizzante, mi disseta di più e mi piace il pizzichio che mi provoca sulla lingua; anche se la mamma spesso mi dice: “ Timoty, non esagerare! Se no, ti si gonfia il pancino”
Andai per bere l’acqua agitando prima la bottiglina, come al solito, la portai alla bocca e improvvisamente sentii un suono, un tintinnio, pensai che stavo delirando per la febbre alta. Ripresi la bottiglia per cercare di bere e di nuovo quel tintinnio. Cosi’, preso dalla curiosità, osservai meglio la bottiglia cercando di capire da dove provenisse quel suono. A metà della bottiglia notai una specie di sfera, anzi sembrava proprio una gocciolina. Una gocciolina strana direi, era cosi’ buffa perché panciuta e con due guanciotte rosse come mele, una pallina rosa al posto del nasino e due occhietti scuri che parevano monetine di cioccolato!
Pensai di nuovo che fosse la febbre a farmi vedere cose strane, ma dopo qualche minuto vidi che la gocciolina era ancora li’, mi sorrideva e agitandosi creava quel suono cosi’ dolce. Incredulo le chiesi cosa ci facesse li’, ma non mi rispose! Ancora incredulo rimasi con la bottiglietta tra le mani aspettando che quella gocciolina cosi’ buffa mi parlasse. Mi accorsi a poco a poco che stava scomparendo, allora provai di nuovo ad agitare la bottiglietta, tante goccioline vennero su, ma di lei nessuna traccia!
Tornai sotto le coperte e addormentandomi pensai a che episodio insolito e bizzarro mi fosse capitato. Il mattino seguente vidi sul mio comodino la bottiglietta d’acqua frizzante vuota, e fu cosi’ che mi resi conto di che bel sogno avessi fatto e quanta fantasia possa esserci nei sogni dei bambini.
Ecco per voi il disegno di Diego Mameli
… e tanti altri ancora
Cari amici,
mi chiamo David, ho 12 anni ed abito ad Aci S’Antonio in provincia di Catania e ho una sorellina di tre anni di nome Kimberly.
Ora sono ricoverato al “Gaslini” di Genova per curarmi la vista: vedo pochissimo.
Io sono tifoso della Juve e mi piace molto il calcio e voi per quale squadra tifate?
Per ora non posso andare a scuola, però vengono le Insegnanti interne all’ospedale.
La mia materia preferita è l’italiano mentre non mi piace la matematica.
E voi cosa fate a scuola?
Ho deciso di scrivervi perché i miei compagni non hanno ancora risposto alla mia lettera ed io vorrei ricevere dei messaggi.
Sarò ricoverato ancora qualche settimana e poi quando uscirò rimarrò a Genova per fare le terapie insieme alla mia famiglia ed alla nonna che mi preparerà le polpette alla napoletana che mi piacciono tanto.
Aspetto vostre notizie.
Un abbraccio
David
Caro David, condividiamo con te la storia che ci ha regalato Silvana, la mamma di Samantha. Un caro saluto da Latina, i bambini e le maestre della sez. B di scuola dell’infanzia di Via Cilea
Maschere, storia della mamma di Samantha
C’erano una volta due fatine. Una era bella, per questo la mamma la chiamo’ Bellezza; l’altra era brutta, per questo la mamma la chiamo’, Bruttezza. Bellezza e Bruttezza si volevano bene, giocavano sempre insieme. Un giorno decisero di andare al mare.
Quando arrivarono sulla spiaggia Bellezza chiese: “Facciamo il bagno?”
“Si’” risposte Bruttezza
Si svestirono e nuotarono nell’acqua del mare. Dopo un po’ Bruttezza ebbe freddo e decise di uscire dall’acqua; dalla fretta si mise per errore i vestiti di sua sorella Bellezza e torno’ a casa. Dopo un po’ anche Bellezza usci’ dall’acqua e quando ando’ all’ombrellone, non trovando i suoi vestiti, indosso’ quelli di Bruttezza. Ma tutte le altre fate, anche se Bruttezza e Bellezza avevano scambiato gli abiti, riuscirono lo stesso a riconoscerle: basto’ loro guardarle nel viso.
Carissimo,
ecco i pensieri da parte della classe 4^ B di scuola primaria (rif. maestra Rossana).
Carissimo David,
ecco le risposte dei tuoi amici della 1^ e 2^ A di scuola secondaria di Latina.
CRISTALLI DI GHIACCHIO: immortalati da un fotografo e pubblicati su Flickr, una collezione di scatti che suscita meraviglia.
http://www.flickr.com/photos/chaoticmind75/sets/72157626146319517
GELIDE SIMMETRIE: un sito gestito dal docente di fisica della Caltech Kenneth G. Libbrecht: illustra le tipologie dei cristalli di ghiaccio e ne spiega la formazione.
http://www.its.caltech.edu/~atomic/snowcrystals/
NEVE PER TUTTI I GUSTI: un sito dedicato alla neve e alle sue manifestazioni, completo di uno strumento interattivo per creare un cristallo di ghiaccio http://snowdays.me/
Carissime/i,
oggi un gruppetto di bambine/i della classe 3^ A e 3^ B sono venuti nella mia sezione per invitarmi a fotografare per tutte/i voi il loro plastico dedicato all’Era mesozioca che hanno realizzato insieme all’ins. Agnese dell’ambito antropologico. Poi mi hanno chiesto: “le foto verranno messe sul sito?” Ho risposto loro di si’… e loro ne sono stati felici.
Ecco, dunque, alcune foto ricordo. Buona visione, Linda
da wikipedia: Il Mesozoico o era mesozoica o era secondaria, è la seconda era dell’EoneFanerozoico, compresa tra il Paleozoico e il Cenozoico. Iniziò circa 251,0 ± 0,4 milioni di anni fa e si concluse 65,5 ± 0,3 milioni di anni fa, con una durata quindi di circa 186 milioni di anni. Si ritiene che durante il Mesozoico il clima fosse più caldo di quello attuale e soggetto a forti monsoni, che assumevano a volte la caratteristica di megamonsoni per l’imponente estensione areale dei loro effetti. La temperatura elevata favorì un’importante speciazioneche diede vita a nuove forme animali. Scomparvero dapprima le Trilobiti, le graptoliti e i pesci ossei, mentre gli invertebrati caratteristici del periodo divennero le ammoniti, che sono il fossile guida per riconoscere il periodo. Comparvero anche le belemniti, gli echinodermi, i brachiopodi e i cefalopodi.
Tra i vertebrati ebbero uno sviluppo notevole i rettili, soprattutto quelli di grandi dimensioni noti come dinosauri, tanto che il Mesozoico è anche comunemente indicato come l’Era dei rettili o Era dei dinosauri. Accanto a questa specie dominante fecero la loro comparsa anche i più piccoli mammiferi e gli uccelli.
Tra le piante spuntarono le prime angiosperme, cioè le piante con il fiore.
Carissime/i,
vi comunico che anche quest’anno ci sara’ la possibilita’ di partecipare al GJC; ecco qui di seguito alcune note informative tratte dal portale ufficiale dell’evento.
A presto, Linda
Il Global Junior Challenge è il concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle tecnologie per l’educazione del 21°secolo e l’inclusione sociale. Promosso da Roma Capitale, il concorso è organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
Un’occasione unica per riflettere sulle sfide del 21° secolo per l’innovazione nella didattica, l’integrazione, lo sviluppo sostenibile e l’abbattimento della povertà nel mondo.
Guarda il video della sesta edizione del Global Junior Challenge:
versione breve e versione integrale.
Cos’è il GJC? Lo spiega Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.
http://www.youtube.com/watch?v=OqovVWaurBg&feature=youtu.be
Pinocchio 2.0, ovvero fil rouge del progetto ideato, curato, coordinato e realizzato dall’ins. Linda Giannini ha ricevuto nell’ottobre 2012 il premio del Presidente della Repubblica, premio che viene assegnato ai progetti più innovativi realizzati dalle scuole italiane.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA per il Premio del Presidente della Repubblica italiana:
Pinocchio 2.0, che ha preso avvio nel 2002, è un progetto che va da Nord a Sud, passando per il Centro Italia, con qualche puntatina eTwinning in altri Paesi europei. In ognuna delle realtà in cui si muovono i numerosi attori di questo percorso nascono idee innovative, espresse dapprima sotto forma di disegni, grafici, video, racconti, per poi arrivare in alcuni casi alla realizzazione di veri e propri prodotti robotici, il tutto in Rete e con l’ausilio delle più recenti tecnologie multimediali. Piace il contrasto tra Pinocchio, figura familiare ma un po’ attempata, con il progetto 2.0, iniziativa in fase evolutiva che rappresenta un grande salto verso l’innovazione della scuola italiana. È come se il passato e il futuro decidessero di convergere in un unico, grande sogno tecnologico che proprio per questo riesce a coinvolgere tutte le figure compartecipanti, qualunque sia la loro età”.
Il problema legato alla carenza d’acqua e’ certo uno dei piu’ scottanti. Come non parlarne anche nell’ambito dei programmi scolastici? I ragazzi hanno studiato l’acqua come composto, con le sue caratteristiche e le sue proprieta’ ed e’ nato un interessante dibattito sull’acqua intesa come risorsa e come bene prezioso per tutti. Ecco come due futuri cittadini hanno deciso di proporre il loro approfondimento, sintetizzando in modo incisivo quanto detto in classe… [rif. prof.ssa De Matteis]
[clicca qui per accedere alla presentazione]
L’intervista di Linda Giannini a Savino Roggia, autore di “Pinocchio ritrovato, la forza di riconoscersi burattino” (Tecniche Nuove Ed., Milano 2012), che prende in esame i tre burattini più famosi del mondo: Arlecchino, Pulcinella e Pinocchio. Solo Pinocchio, però, riconosce come il mondo è stato manipolato da burattinai e si ribella contro lo “status quo”. Pinocchio incoraggia gli uomini a distruggere la propria coscienza, a riscoprire il libero pensiero e a forgiare una nuova coscienza in conformità con i “dieci comandamenti e la beatitudine”
[ clicca qui per accedere all’intervista ]
Da parte di Maurizio Tiriticco
“I BES nelle attività d’insegnamento/apprendimento: vincoli e opportunità”
Dov’è il confine tra un portatore di un handicap certificato e un portatore di BES? Di fronte ai Bisogni Educativi Speciali quali sono state le posizioni ministeriali, nel passato e oggi? Interrogativi e riflessioni proposti da Maurizio Tiriticco nella relazione tenuta al convegno “BES: innovazione didattica, inclusione, limiti burocratici” (Roma, 11 novembre 2013).
[ clicca qui per accedere all’articolo ]
Allegati:
– Locandina del Convegno “BES: innovazione didattica, inclusione, limiti burocratici” (Roma, 11 novembre 2013)
– Relazione di M. Tiriticco, Convegno “BES: innovazione didattica, inclusione, limiti burocratici” (Roma, 11 novembre 2013)
– Slides – Relazione M. Tiriticco, Convegno “BES: innovazione didattica, inclusione, limiti burocratici” (Roma, 11 novembre 2013)
Per approfondire:
• I have a Dream: a School Designed for All, di Massimo Rondi
• Un bel carattere aiuta a leggere, di Edizioni Angolo Manzoni
• http://www.easyreading.it/
• http://www.erickson.it/Riviste/Pagine/Scheda-Numero-Rivista.aspx?ItemId=40414
• http://www.angolomanzoni.it/collane/index
da Tecnica della scuola la circolare: strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali a.s. 2013/14: chiarimenti
Ecco uno dei molti esempi in cui i grandi si prendono cura dei piu’ piccoli; oggi abbiamo accolto nella nostra classe bambine/i della sez. D. Qui Asia accompagna Ginevra al posto cosi’ che Luca e lei potranno registrare alla lavagna le presenze.
Qui Asia e Luca raccontano una storia ai piu’ piccoli.
Ciao Linda ti invio questa storia vera, raccontata da una bambina!
Buon fine settimana! Alessandra
Racconto dal mondo.
Ho fatto un viaggio in Vietnam per andare a prendere mio fratellino Stefano. Aveva cinque mesi quando l’ho visto per la prima volta. Là faceva caldissimo, a sud del Vietnam. Sono stata l’8 dicembre dello scorso anno: abbiamo incontrato Stefano per la prima volta perché in quella data si usa fare la cerimonia del dare e dell’avere. Quando l’ho visto ho pensato a com’era: l’ho preso in braccio; aveva un sorriso enorme e in quel momento mi sono sentita veramente felice!
Quando siamo tornati in Italia era Natale e sull’aereo è arrivata una lettera di babbo Natale per me! La mamma, quando ho ripreso la scuola dopo le vacanze di Natale, ha portato Stefano per farlo conoscere ai miei compagni di classe. E’ stata una grande festa.
Io gli voglio proprio tanto tanto bene e meno male che ci sono io vicino a lui di notte perché se perde ciuccio glielo posso rimettere!
Bianca (7 anni) sorella di Stefano
Carissime/i,
inoltro nel caso possa interessare.
Buona serata, Linda
Il Museo della Bilancia di Campogalliano (MO) segnala le numerose novità riservate alle Scuole di tutta Italia!
Torna IL PESO DELLE IDEE e si occupa del legame tra SCIENZA E DIVULGAZIONE
Per accedere al bando “Il peso delle idee”
http://www.museodellabilancia.it/scuole/concorsi.html
Completamente rinnovata la presentazione dell’OFFERTA DIDATTICA:
Per accedere all’opuscolo “Offerta didattica a.s. 2013/2014”
http://www.museodellabilancia.it/scuole/index.html
Informazioni 059 527133 oppure 899422 – http://www.museodellabilancia.it/scuole
COMUNICATI STAMPA
http://www.museodellabilancia.it/chi-siamo/ufficio-stampa.html
OFFERTA DIDATTICA a.a. 2013/2014
Dopo una serie ininterrotta di mostre annuali dedicate e pensate per la scuola il Museo della Bilancia per l’anno scolastico 2013/2014 ha scelto da un lato di prorogare la mostra sul terremoto – La coda di Namazu. Il terremoto tra miti dicerie e scienza – convinto della valenza didattica del percorso proposto e dei contenuti che veicola, e dall’altro di aggiornare e promuovere in modo più mirato e chiaro l’offerta didattica che da oltre due decenni è un segno distintivo del museo. La visita alla collezione di bilance storiche (un patrimonio unico nel panorama nazionale) ha infatti da sempre rappresentato il nucleo dal quale partire per ideare, sviluppare e proporre una didattica per la scuola che caratterizza un museo con una forte vocazione didattica. Ai laboratori “storici” (primo fra tutti quello del professor Francia, che aggiornato e rivisto ci accompagna da oltre vent’anni) che sono il perfetto complemento alla visita alla collezione, si affiancano percorsi autonomi, indipendenti dalla visita alle bilance antiche ma che affrontano sempre argomenti ad esse legati.
Inoltre a partire dal presente anno scolastico aggiungiamo tre offerte didattiche inedite: un laboratorio dedicato esclusivamente alla bilancia e alla pesatura e due percorsi che affrontano il tema della misura, la passeggiata metrologica e misuriamo Campogalliano con un righello, che si svolgono all’aria aperta e sono ideali per i mesi primaverili.
Quello che potete scaricare più sotto è un vero e proprio vademecum che passo passo vi accompagna nella scelta dei contenuti della vostra visita su misura e vi offre anche gli strumenti pratici per poterla organizzare nel modo migliore, da come raggiungerci ai tempi e costi delle visite, dai moduli per la prenotazione ai suggerimenti pensati per chi vuole trascorrere l’intera giornata a Campogalliano.
Ci auguriamo che questo depliant sia uno strumento di lavoro che possa facilitarvi nel trovare, all’interno delle nostre proposte, quella che vi è più utile da affiancare alla vostra programmazione.
Buona scelta… e buona visita!
Opuscolo offerta didattica a.s. 2013/2014
http://www.museodellabilancia.it/documenti/2013_OffertaDidattica_MuseoBilancia.pdf
Scheda di prenotazione percorso al Museo
http://www.museodellabilancia.it/documenti/scheda-prenotazione.pdf
Cara Linda e cari amici,
oggi e’ la festa di Halloween, anche noi della scuola in ospedale di Niguarda, insieme a streghette, fantasmini e zucche, vi auguriamo “tanti dolcetti”.
Eugenia
FILASTROCCA
LA FESTA DI HALLOWEEN
Mi piacerebbe prendere dei pipistrelli,
e farli svolazzare fra i capelli…
liberarli in mezzo alla gente,
che alla fine non capisce più niente!
E non parliamo dei ragni,
e altri insetti loro compagni!
Vestiti da streghe con la scopa,
ci si butta giù e vola vola!
Vestiti da fantasmi, dondolandosi sui rami!!
Aiuto tutti sentono i nostri richiami!
E per finire ci divertiamo,
di casa in casa andiamo,
ci lanciamo da ogni tetto,
e chiediamo : dolcetto o scherzetto?
Greta A. ( 7 anni)
Barbara è una mamma che di professione fa l’insegnante di trucco: spesso viene in reparto per truccare tutti!! Giulia è una volontaria che propone alcuni lavori da fare in saletta con i bambini!
Immagini in movimento tratte dal sito http://dickbalzer.tumblr.com/
Zootropi, fenachistoscopi, taumatropi: l’animazione del passato trasformata in gif.
Sono un pittore e mi sono ricordato di questo dipinto “La casa di Pinocchio” che ho fatto qualche anno fa’…., penso che stia bene in questo Gruppo….ciao!!!! Giuliano Zoppi
In questi giorni stiamo facendo insieme tante nuove scoperte.
Ins.: di cosa e’ fatto il vasetto?
Risposta: e’ di vetro
Ins.: ed il tavolino?
Risposta: di legno
Ins.: il vasetto, battendo sul tavolino, fa un rumore cupo o dolce?
Risposta: cupo
Ins.: ed l’orsetto di peluche?
Risposta: dolce, non si sente
Ins.: secondo voi, chi produrra’ il rumore piu’ cupo: il vasetto di vetro o il legnetto?
Risposta: il legnetto
Ins.: ed il cagnolino di peluche?
Risposta: dolce, ma con un pochino di rumore
Ins.: e la macchinina di plastica?
Risposta: fa meno rumore del vasetto di vetro
Ins.: e l’incastro blu?
Risposta: un rumore dolce, ma un po’ piu’ forte del cagnolino di peluche
Ins.: il rumore cupo o dolce, dipende dalla grandezza?
Risposta: no, infatti il cagnolino di peluche che e’ piu’ grande fa meno rumore del vasetto di vetro
Ins.: e secondo voi, cosa pesa di piu’?
Risposta: il legnetto
Ins.: Luca, puoi mettere sul tavolino gli oggetti in ordine di peso e di rumore?
… ed ecco in foto il risultato …
Due studentesse della classe 1^A di scuola secondaria di primo grado sono venute nella nostra classe per presentarci una loro ricerca sulla METAMORFOSI: le larve di piccole vespe. La PLAYLIST dei video-ricordo http://www.youtube.com/playlist?list=PLEM7-pasztP1yBVqbVO7W24JWsGZ9yLGW
https://www.youtube.com/watch?v=mF9gYP_8JwU
https://www.youtube.com/watch?v=Q-05CDgHr9o
http://www.kizoa.it/slideshow/d6945981k1703871o1/2013-metamorfosi
Dopo aver osservato ben benino, bambine/i hanno realizzato tanti bruchetti con il pongo:
http://www.kizoa.it/slideshow/d6940546k2304120o1/2013-bruchi-pongo
E poi e’ seguito il momento della rappresentazione grafica
… e qui i disegni …
Ecco come bambine/i rappresentano se stesse/i … nei primi giorni di scuola:
Carissima Linda, grazie per le bellissime foto di voi. Ecco i primi due gruppi delle nostre immagini sugli impressionisti. Nel progetto hanno accettato di entrare anche i nostri amici Austrálie.
Vi auguro ancora tutto il meglio.
Jozef
Impressionisti 2013
Impressionisti 2013 je autorský projekt našej základnej školy.
Úlohou žiakov bolo namaľovať reprodukcie najslávnejších svetových impresionistov .
Impressionisti 201
Impressionisti 2013 e’ il progetto artistico della nostra scuola primaria
Compito degli studenti e’ dipingere riproduzioni dei più famosi impressionisti del mondo
Oggi pomeriggio abbiamo scoperto … la bilancia
Ins.: cosa e’ questa?
Risposta: una bilancia
Ins.: quali colori individuate?
Risposta: verde; lo sfondo bianco; l’ago della bilancia rosso; numeri e liniette nere
Ins.: a cosa serve?
Risposta: a misurare
Risposta: no, il metro misura, la bilancia pesa
Ins.: voi vi siete mai pesati?
Risposta: no
Risposta: si’
Risposta: si’, dal dottore
Ins.: … ed ora scopriamo insieme cosa pesa di piu’ e cosa di meno. Secondo voi, cosa e’ piu’ pesante: il peluche o il telefono?
Risposta: il telefono! il peluche e’ leggero
Ins.: d’accordo, proviamo… facciamo la prova
Ins.: … ed ora proviamo a ridisegnare quanto abbiamo scoperto insieme oggi pomeriggio
La nostra amica Anna Cerasoli riesce sempre a farci doni bellissimi!
Ecco giungere un suo nuovo libro: La geometria del Faraone. Una vera miniera di percorsi possibili!
Descrizione
Una fiaba per raccontare la nascita della geometria, mostrandone i primi strumenti e i primi concetti. Siamo in Egitto, nel 2000 a.C., il Nilo straripa fertilizzando i campi ma, allo stesso tempo, distruggendone i confini. Il Faraone invia i suoi tecnici che, tendendo corde, ridisegnano le forme quadrate dei recinti. Il protagonista della fiaba è un ragazzo, il cui padre è uno dei più bravi tecnici del Faraone. In sua assenza sarà lui, con i suoi tre fratelli a realizzare un quadrato perfetto, tanto da ricevere in premio uno scarabeo tutto d’oro. Ce lo racconta lui stesso scrivendo su un papiro che, oggi, la stessa scolaresca de “La grande invenzione di Bubal” ammira in un museo. Anche in questa occasione, la maestra coinvolge i suoi alunni che provano a mettersi nei panni del protagonista. Età di lettura: da 6 anni.
A bambine e bambini piace moltissimo disegnare le rappresentazioni piu’ son colorate e più son allegre e carine! Nella nostra classe, dopo l’uso che se ne e’ fatto, ogni colore viene riposto nella sua vaschettina…
Ecco quindi, nella foto, come avviene la divisione dei colori… per colore.
Cara Eugenia e carissime/i tutte/i,
grazie per aver condiviso con noi la vostra esperienza; sapete che anche noi abbiamo osservato la melagrana? Ecco le nostre foto ricordo cosi’ vi portiamo un po’ nella nostra classe.
http://www.kizoa.it/slideshow/d6942119k6518270o1/2013-melagrana
Abbiamo richiesto l’aiuto dei genitori e li abbiamo invitati a raccogliere insieme ai propri figli le foglie. Ecco, quindi, che molto presto sono giunte in classe tantissime foglie colorate e profumatissime!
Con queste abbiamo avviato una serie di percorsi come la distinzione delle foglie per colore, grandezza, forma,… e provenienza
Qui le foglioline dono del nonno di Ilaria
Interessanti anche le esperienze sensoriali che hanno coinvolto, oltre che la vista, il tatto, l’olfatto, l’udito … Per ovvie ragioni abbiamo tralasciato … il gusto 😎
Abbiamo pensato di conservare come ricordo il profumo dell’autunno del 2013.
Ecco quanto abbiamo utilizzato (in ordine alfabetico):
… e qui alcune delle molte foto ricordo …
http://www.kizoa.it/slideshow/d6571141k8429001o1/2013-autunno-profumo
I pallidi ciclamini
nei boschi il passo cedono
ai timidi boleti
Le foglie dai caldi colori
leggere li accarezzano
Il sole dell’Estate
che sembrava eterno
al crepuscolo
il passo cede
all’aria frizzantina.
E’ l’Autunno!
Dedico questa piccola poesia agli amici tirocinanti dell’Istituto Gadda, che
hanno voluto regalarci un bellissimo albero autunnale.
Eugenia
Carissimi,
eccomi con qualche lavoro e qualche immagine sull’autunno.
Un abbraccio, Alessandra
I COLORI DELL’AUTUNNO
Dalla finestra della mia camera
osservo gli alberi del giardino…
le loro foglie cambiano colore…
non sono più verdi,
ma arancione, rosse e gialle.
L’aria è più fresca
e il vento muove i rami degli alberi..
mentre il sole è tiepido,
con la sua luce illumina le foglie.
Nel cielo qualche nuvola fugge via
e gli uccelli in stormi neri si chiamano per partire…
Qualche riccio inizia a cadere,
per la gioia di tutti i bambini.
I colori dell’autunno
mi rallegrano il cuore
e mi riempiono di serenità.
Sara D.F
A Beatrice piace usare gli acquarelli… lei vede l’autunno con tanti colori… tanti fiori e un arcobaleno!
Nell’ambito del progetto Pinocchio 2.0 è stato chiesto a mamme, papà, sorelle, fratelli, zie, zii, nonne e nonni, amici di inventare brevi storie e poesie che poi vengono lette in classe dalle maestre ed illustrate da bambine e bambini della scuola dell’infanzia di Latina e da quelli che fanno parte della rete di progetto.
La favola, come e perché, di Maurizio Tiriticco
La merenda delle Fate, di Rosa Tiziana Bruno
Che cos’è la bellezza? di Mastro Ticchio
La penna e la tastiera, di Mastro Ticchio
La giungla dei desideri, di Claudio e Gianfranco
Il topolino che odiava la pioggia, di Giorgio Marchegiani e mamma Sara
La solitudine non è libertà, di Piero Faraone
Celeste, il lavoro svolto al Niguarda dalle tirocinanti dei Licei “Agnesi” di Milano, “Parini” di Seregno e “Torno” di Castano Primo. I racconti sono stai scritti dalle ragazze e dai bambini e successivamente drammatizzati in un piccolo spettacolo.
La luna di Leo, scuola in ospedale Niguarda di Milano
La storia di Sant’Ambrogio, la mula e Corbetta, scuola in ospedale S.Carlo di Milano
Il super papa’, la storia inventata da Valeria Bocconcello, Elena De Maria, Emanuele Polese e Riccardo Taviano della scuola primaria I.C. don Milani di Latina.
Diamante contro fuoco, la storia inventata da Giulia, Nikita, Massimiliano e Ludovica della 3 B scuola primaria I.C. don Milani di Latina.
I due cavalli innamorati, storia inventata da Anna (8 anni) della scuola in ospedale S. Carlo di Milano.
Colorandia, storia inventata da Riccardo e Simone Damiani della Scuola dell’Infanzia Via Cilea, sez. B.
Salire in mongolfiera, storia inventata da Nonno Marpi
Il mondo di Geomino, storia inventata da Nonno Marpi
Bullomino, storia inventata da Nonno Marpi
La storia di Chiaralis, Scuola in ospedale San Carlo di Milano
Camilla ha paura del buio, di Nonno Marpi
Le avventure della Jefferson, di Debora Lombardo, Scuola in ospedale San Carlo di Milano
Il piede e la pantofola, la storia inventata dalla mamma di Greta Rizzi dell’I.C. don Milani di Latina.
La chiave d’oro, storia inventata da Mastro Ticchio.
“È stato ieri”: una poesia del tempo e dell’anima, di Martina di Perna
Nel susseguirsi delle stagioni, l’attimo in cui l’Estate lascia il posto all’Autunno è una fugace promessa d’amore che si rinnova di anno in anno: emozioni espresse in poesia di una giovane studentessa.
[leggi]
Le insegnanti, i bambini del Niguarda e le tirocinanti dell’Istituto “Gadda” di Paderno Dugnano (Giada, Alessio, Alessandra, Sara, Amelia) contraccambiano gli auguri di un buon anno scolastico estendendoli anche agli amici del Blog.
Eugenia
Auguri a tutti di buon inizio anno e di buon lavoro!!
Da Alessandra e dai bambini del reparto di pediatria del San Carlo di Milano!
Buon anno scolastico, Linda, a te e ai tuoi piccoli allievi. E sinceri auguri a tutti gli attori dell’universo scuola: bambini, insegnanti, bidelli, dirigenti scolastici, segretari, autisti di scuolabus, vigili urbani, cuoche e inservienti delle mense, esperti, psicologi, assistenti sociali, genitori e nonni (Già! Ci siamo anche noi…).
Nonno Marpi
“Ciao, siamo alcuni dei personaggi delle favole di Marpi, pubblicate nel sito Folartisti. Vieni a trovarci e a leggerci
Buon inizio al gruppo 😎
Maria Giovanna da Pintadera – 1° circolo didattico, Sassari
Un sereno anno scolastico a tutti!!!!!!!!! Auguri!!!!!!
Ccon affetto, Maria V.
Auguroni a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Clara
Carissime/i,
ecco alcune foto ricordo del primo giorno di scuola di bambine/i della nostra sezione che quest’anno sono passati alla scuola primaria.
Un abbraccio a tutte/i
Care studentesse! Cari studenti!, di Maurizio Tiriticco
Una dedica a tutte le studentesse e gli studenti a partire dal ricordo personale del primo giorno di scuola; un giorno particolare che è l’inizio di un’avventura… quella della conoscenza e della libertà di pensiero!
[cliccare qui per leggere l’articolo]
Pensieri sparsi sul primo giorno di scuola, di Martina Di Perna
Attese, riflessioni, speranze di una studentessa dell’Istituto Comprensivo don Milani di Latina da mettere nello zaino in vista del nuovo primo giorno di scuola in arrivo tra pochi giorni
[cliccare qui per leggere l’articolo]
Maria Campolongo ha commentato “in bocca al lupo a tutti………speriamo che il futuro ci riservi alunni come Martina, sempre pieni di entusiasmo, curiosità e volontà….. lo auspico per il bene della scuola,della società e del Paese……….”
Jozef Zvolenský condivide con noi le sue ECOsedie
Carissime/i, condivido con voi alcune “curiosità” on line 🙂
IL SUONO DI WIKIPEDIA Tutte le modifiche operate sull’enciclopedia libera, trasformate in suoni. Musica che fluisce in tempo reale.
http://listen.hatnote.com/
MIND THE GAP – La metropolitana di Londra in tempo reale: tutta da esplorare.
http://brunoimbrizi.com/experiments/
IL SUONO DEL PI GRECO – Il numero irrazionale, da ascoltare.
http://t.contactlab.it/c/2000461/7331/54148426/74793
Carissime/i,
ecco il link al catalogo degli ebook gratuiti sul mondo della Scuola, dell’Educazione e della Disabilità http://www.ericksonlive.it/category/catalogo/
Buona giornata, Linda
L’ambasciatrice eTwinning del Lazio, Linda Giannini intervista Alessandra Cannelli (referente pedagogico) e Barbara Gastaldello (Referente Biblioteche Scolastiche Ufficio III Referente Europa dell’Istruzione Ufficio IV USR per il Lazio).
http://www.youtube.com/watch?v=UYmzArQAxKY&feature=youtu.be
L’ambasciatrice eTwinning del Lazio, Linda Giannini intervista il Direttore Generale Dott. Antonio Giunta La Spada della Direzione Generale per gli Affari Internazionali
http://www.educationduepuntozero.it/Multimedia/2013/08/etwinning_06082013_video.shtml
Poetic Robot, da una mail alla maestra
Degli alunni di quinta elementare hanno realizzato un robot rappresentandone il cuore attraverso dei versi poetici, per fargli dire: “Io, la tecnologia, mi fermo un momento, cedo il passo alla poesia, insieme renderemo più bello il mondo.”
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• La Shoah, di Martina Di Perna
• 10 e lode in civiltà, di Martina Di Perna
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• La robotica nella mia tesina di terza media, di Riccardo Pastore
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• Un anno scolastico. 200 giorni vissuti da un adolescente, di Leonardo Macci
• Cronache dall’ultimo esame di maturità. INTERVISTA COMPLETA, di Lidia Maria Giannini a Luigi Calcerano
• Esami di terza media… ciak, si gira!, di Maria Neve Incollingo
• VIDEO – Prova di musica dell’esame di terza media
• Global Junior Challenge, un premio per Pinocchio 2.0, di Linda Giannini
• Il Mondo Parallelo e Il Potere dell’Amore, intervista di Linda Giannini a Lucia Santucci
• Costruzioni ecosostenibili… per un mondo migliore, di Edoardo Marini
• Costruzioni ecosostenibili, video intervista di Linda Giannini e Carlo Nati a Edoardo Marini
• La nostra casa ecosostenibile, di Lorenzo Colangeli e Thomas Chittano
• Una casa ecosostenibile, video intervista di Linda Giannini e Carlo Nati a Lorenzo Colangeli e Thomas Chittano
• Una città ecosostenibile, video intervista di Linda Giannini e Carlo Nati a Umberto Loreti
• La cavalcata dei mesi, di Linda Giannini
• Diario di una giornata nella scuola dell’infanzia, di Francesca Caputo e Alessandra Di Ciancio
• I progetti di Anthony, video intervista di Linda Giannini e Carlo Nati ad Anthony Schievano
• Cos’è la creatività?, intervista di Linda Giannini e Carlo Nati a Paolo Manzelli
• Il robot che sa risolvere il cubo di Rubik, di Francesco Priore e Anthony Schievano
• Leggere, fare, toccare e-book, di Raffaella Bilotta
• Dalle origini all’Homo Sapiens: una presentazione in digitale, di Rosalinda Ierardi
• All’esame con… Prezi, di Eleonora Costa
• La nostra gita al Parco del Circeo, di Salvatore Amicucci Melissa Monforte Federico Palmegiani Giorgia Panno
• Vi presento i nostri migliori robot, di Francesco Priore
• I diritti delle donne: una guerra ancora da combattere, di Giorgia Pruner
• I Queen nella mia tesina di terza media, di Simona Ferrandes
• La mia tesina di terza media: musica, adolescenza, mondo, di Gaia Reali
• Riflettere sul regime totalitario a tredici anni, di Alessandro Cacciotti
• La mia tesina multidisciplinare: dall’Unità d’Italia all’età giolittiana, di Viviana Carolina D’Onofrio
• Il Nazismo, never again, di Luca Palmegiani
• Le differenze che fanno crescere, di Andrea Pietragalla
Carissime/i, vi segnalo un ambiente molto interessante
http://www.algodoo.com/algobox/
Buon divertimento, Linda
Ricordate questo gioco attivo? http://www.opdag.com/ The Original Paper Doll Artists Guild e’ il sito che raccoglie un gruppo di appassionati di bambole di carta: da ritagliare e da vestire, armati di colla.
I diritti delle donne: una guerra ancora da combattere, di Giorgia Pruner
La tesina di terza media di una studentessa dell’I.C. don Milani di Latina che approfondisce in maniera trasversale un tema sempre aperto: quello delle donne e dei loro diritti.
[cliccare qui per leggere la prefazione]
[cliccare qui per accedere alla presentazione]
I Queen nella mia tesina di terza media, di Simona Ferrande
L’elaborato per la prova finale della secondaria di primo grado di Simona, che ha scelto la musica e un gruppo come i Queen per attraversare le tante discipline che hanno composto il percorso di studi dei suoi ultimi tre anni.
[cliccare qui per leggere la prefazione]
[cliccare qui per accedere alla presentazione]
La mia tesina di terza media: musica, adolescenza, mondo, di Gaia Reali
Nella sua tesina di terza media Gaia ha scelto la giovane band musicale degli “One Direction” come filo conduttore per riflettere, in maniera interdisciplinare, su ciò che sta succedendo nei ragazzi di oggi. In calce il documento da scaricare.
[cliccare qui per leggere la prefazione]
[cliccare qui per accedere alla presentazione]
Riflettere sul regime totalitario a tredici anni, di Alessandro Cacciotti
Nella sua tesina di terza media Alessandro approfondisce la storia del ventennio fascista; con la consapevolezza che “è importante conoscere la storia, per non ripetere gli errori del passato e per realizzare un mondo migliore”. In calce il documento da scaricare.
[cliccare qui per leggere la prefazione]
[cliccare qui per accedere alla presentazione]
La mia tesina multidisciplinare: dall’Unità d’Italia all’età giolittiana, di Viviana Carolina D’Onofrio
Per la sua tesina di terza media Viviana ha scelto di analizzare il periodo tra il 1861 e il 1914: tutti gli argomenti che affronta nelle diverse materie trattano di personaggi o cose legati a quel periodo storico.
[cliccare qui per leggere la prefazione]
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Il Nazismo, never again, Luca Palmeggiani
Per elaborare la sua tesina di terza media Luca ha scelto di partire dal nazismo: una storia che non si deve ripetere.
[cliccare qui per leggere la prefazione]
[cliccare qui per accedere alla presentazione]
Le differenze che fanno crescere, Andrea Pietragalla
Il tema del razzismo è l’argomento scelto da Andrea per la sua tesina di terza media: perché le differenze sono una ricchezza da valorizzare ed esperienza da scambiare per renderci migliori. In calce il documento da scaricare.
[cliccare qui per leggere la prefazione]
[cliccare qui per accedere alla presentazione]
Speranze, sogni e problemi in una lettera alla mamma
Si parla fin troppo di disagio giovanile, ma difficilmente si viene a contatto con una testimonianza diretta espressa attraverso un elaborato scolastico. Chi scrive è un’alunna di terza media: il nome non conta, quello che conta è il messaggio che con grande lucidità, coraggio e sensibilità riesce a comunicare a tutti, lasciando senza parole per primi i suoi insegnanti che in lei hanno sempre e solo visto l’alunna perfetta, serena e disponibile con tutti… una bellissima persona, che dimostra di esserlo fino in fondo consentendo la pubblicazione dei suoi pensieri più intimi perché “potrebbe essere d’aiuto a qualcun altro”. E noi la ringraziamo per avercelo concesso e, soprattutto, ci sentiamo fieri e felici per il suo coraggio e per la sua grande vittoria.
Gentile dott.ssa Linda Ginnini
in allegato le inviamo il Certificato STENCIL che attesta che il Suo progetto di educazione scientifica e’ stato inserito con successo nel Catalogo europeo di iniziative di educazione scientifica ed e’ ora direttamente accessibile on line alla pagina
http://www.stencil-science.eu/initiatives_view.php?id=1206
Grazie della collaborazione!
Cordiali Saluti
Il team del progetto STENCIL
Carissime/i,
ecco alcuni disegni per augurarvi una buonissima estate.
Un abbraccio da Latina
Cara Linda e cari amici del Blog,
con i nostri auguri di buone vacanze, vi inviamo alcuni elaborati pittorici prodotti dai bambini, che evidenziano l’amore per il mare e i loro abitanti.
Con grande affetto, Eugenia
Sensibili alla campagna contro l’abbandono degli animali, anche quest’anno inviamo questi
messaggi che i bambini del Niguarda hanno scritto per l’occasione.
Cari saluti. Eugenia
Estate 2013
http://www.kizoa.it/slideshow/d4898163k7510459o1/proanimali
Estate 2012
I bambini del Niguarda ci ricordano di non abbandonare gli animali
http://www.educationduepuntozero.it/community/i-bambini-niguarda-ci-ricordano-non-abbandonare-animali-4044286962.shtml
Estate 2011
Non si abbandona un cane!
http://www.educationduepuntozero.it/community/non-si-abbandona-cane-4012947571.shtml
Ci vorrebbe un cane…
http://www.educationduepuntozero.it/racconti-ed-esperienze/ci-vorrebbe-cane-4010083904.shtml
Il robot che sa risolvere il cubo di Rubik
Il racconto di Anthony e Francesco, studenti della scuola primaria, che hanno portato alcuni robot ai bambini della scuola dell’infanzia per mostrarne loro le funzioni.
[cliccare qui per leggere l’articolo]
Vi presento i nostri migliori robot, di Francesco Priore
Francesco, uno studente della secondaria di primo grado, mostra ai bambini della scuola dell’infanzia i robot migliori che lui e i suoi compagni hanno costruito durante questo anno scolastico.
[cliccare qui per leggere il racconto]
Ecco i video-ricordo:
Il mio plastico della centrale idroelettrica di Francesco Schievano, studente della scuola primaria nell’istituto comprensivo don Milani di Latina.
[clicca qui per leggere l’articolo]
Premio speciale alla scuola in ospedale Gaslini di Genova al 1° Concorso Internazionale d’illustrazione “Museo Luzzati” “Pinocchio e il Viaggio”
The future concept and reality of Social Robotics:
Challenges, Perception and Applications
Role of Social Robotics in current and future society
Brussels, Belgium – 10-13 June 2013
[Home Page] – [twitter] – [facebook] – [youtube]
[Pinocchio 2.0, robot and other stories IT]
[Pinocchio 2.0, robot and other stories EU]
[cad software to introduce robotic design process at school]
[programma dettagliato]
foto di Patrick Law
TRATTO DAL PROGRAMMA DEL 12 GIUGNO 2013
Social robots: sviluppi e applicazioni Leopoldina Fortunati, dell’Università di Udine, ci parla dello sviluppo della robotica sociale e delle sue applicazioni anche in ambito educativo. La video intervista è di Carlo Nati e Linda Giannini.
La robotica sociale e la sua sostenibilità, di Carlo Nati e Linda Giannini
Dalla conferenza “Social Robotics and its Sustainability” tenutasi a Bruxelles nel giugno scorso una panoramica sullo stato attuale della robotica nelle varie discipline. Obiettivo dell’evento quello di scorgere cosa queste tecnologie possono riservarci nel prossimo futuro.
“Collective Awareness platforms” Fabrizio Sestini, Scientific Officier alla Commissione Europea, ci parla di “Collective Awareness platforms”, un’iniziativa europea di ricerca che mira a promuovere l’integrazione delle tecnologie, anche esistenti, per fini sociali. La video intervista è di Carlo Nati e Linda Giannini.
Diario di una giornata nella scuola dell’infanzia
di Francesca Caputo e Alessandra Di Ciancio, classe 1^C, scuola secondaria di primo grado.
Il racconto di una lezione di scienze per i più piccoli: alcuni alunni della scuola secondaria descrivono ai bambini della scuola dell’infanzia gli animali che hanno studiato.
[cliccare qui per leggere il racconto]
Gentilissima maestra Linda sono Silvia, faccio parte della compagnia dei Geniattori che avra’ il piacere di rappresentare il giorno 9 Giugno c.a. la fiaba “Alla ricerca del principe perduto” liberamente tratta dal testo del dott. Calcerano. Nel ringraziarvi della vs disponibilita’ vi comunichiamo che ci farebbe enorme piacere avere Lei ed il dott. Calcerano come ospiti nella rappresentazione che si terra’ il 9 Giugno alle ore 19,00 presso il teatro Cafaro di Latina.Vogliate confermare per tempo la Vs presenza per darci la possibilita’ di riservarvi dei posti . Saluti a presto.
2011 – Che fine ha fatto il principe azzurro? di Luigi Calcerano [vers. sfogliabile]
[ la locandina ]
eTwinning, una community per gli insegnanti di tutta Europa
In occasione del seminario regionale “eTwinning, la comunità delle scuole europee”, tenutosi a Roma il 15 maggio 2013 presso il liceo Machiavelli, Massimiliano D’Innocenzo, membro dell’Unità nazionale eTwinning italiana ci parla di eTwinning. La video intervista è di Linda Giannini.
http://www.educationduepuntozero.it/Multimedia/2013/06/dinnocenzo_etwinning_video.shtml
Su education 2.0 i racconti dei ragazzi della 5 A dell’I.C. don Milani di Latina, che hanno realizzato delle costruzioni ecosostenibili con i mattoncini lego
RECENSIONE DEL PROGETTO ECOSOSTENIBILE
L’ idea di realizzare una città ecosostenibile mi è venuta vedendo un modellino in lego di una casa ecosostenibile realizzato da un mio compagno di classe. Così il pomeriggio stesso ho messo in atto la mia idea: ho cominciato dalle pale eoliche, poi ho costruito una casa con i pannelli solari e la fabbrica idrogenica. Infine lungo la strada della mia città ho posizionato dei personaggi in lego. UMBERTO LORETI CLASSE 5^A
http://www.educationduepuntozero.it/Multimedia/2013/05/citta-ecostostenibile_video.shtml
Ecco la locandina dello spettacolo “Momo” che i ragazzi del laboratorio teatrale della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. don Milani di Latina porterà in scena il 28 e 29 maggio 2013.
Cara Linda e care amiche del blog,
ecco alcune foto della nostra piccola artista Michelle, ospite da noi gia’ da un mese, che ama creare modelli per le bamboline di carta. Colgo l’occasione per augurarle una pronta guarigione e per salutare mamma Lola.
Cari saluti Eugenia
Domenica 26 maggio in occasione della giornata nazionale del Sollievo, ho pensato di chiedere la collaborazione ad un liceo artistico per lavorare sul tema del sollievo. Verranno messe in mostra le opere create dagli studenti del Liceo Artistico Fontana di Arese. L’ospedale ha dato loro ampio spazio. Sarà un evento particolare che unirà il lavoro degli studenti a quello dei medici che si occupano della terapia del dolore.
Ecco la locandina
http://www.descrittiva.it/calip/1213/mostra_sollievo.pdf
LE FOTO RICORDO
della prova di evacuazione del 28/05/2013
Questa mattina nell’Ospedale San Carlodi Milano abbiamo inaugurato l’orto e la serra! Si tratta di un progetto allargato, “Coltivamente”, che vede la partecipazione di Psichiatria, diabetologia, oncologia e dell ‘ unità del recupero funzionale.
I pazienti dei vari day hospital (soprattutto quello psichiatrico) si occupano proprio dell’orto, mentre la pediatria ha una serra, “Piccole sementi crescono”, dove vengono piantati i semi di ortaggi vari, erbe aromatiche, fragole e molte altre varietà (ci sono anche i capperi!). Una parte di questi sono il dono per i bambini/ragazzi del reparto e un’altra parte, quelle seminate nelle vaschette, vengono messe a dimora nell’orto. Grande collaborazione dunque!!
Questa mattina, oltre al personale medico e infermieristico dell’ospedale e a tante persone importanti, c’erano 2 classi della Carlo Marx, infanzia, e 1 della San Giusto , primaria… i più importanti di tutti!!.. oltre ad alcuni pazienti ed ex pazienti da poco dimessi.
E’ stata una grande festa e il sole ci ha accompagnato!
Il day hospital psichiatrico ha preparato tante cose buone da mangiare, tutti insieme ! Anche i clown di Dottor Sorriso ci hanno tenuto compagnia! Grazie a tutti per la bellissima esperienza!!
Abbiamo donato delle piccole piantine e dei germogli per curali e farli crescere a tutti! e il nostro Marco ha preparato dei bellissimi segnalibri con i fiori.
I bambini della pediatria dell’ospedale
Alessia, Alyssia, Chiara, Jennifer, Morena, Nadia, Nicole, Thomas, Valeria.
LE VIDEO-IMMAGINI DI VOLA IN ALTO CIVILTA’ 5 tratte dal portale Quartieri Connessi |
Ecco il programma dettagliato della giornata di mercoledi’ 15 maggio 2013 e la mappa delle zone di lavoro che abbiamo ricevuto da Salvatore Antoci
Carissime/i,
condivido con voi il programma di massima dell’evento Vola In Alto Civiltà 5 che ho ricevuto dal presidente Salvatore Antoci. Buon pomeriggio, Linda
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Data della manifestazione:
mercoledì 15 maggio dalle ore 8.30 alle ore 12.30 circa
Partecipanti:
4 e 5 elementari, 1, 2 e 3 medie.
A tutti i partecipanti sarà distribuito appena possibile un volantino formato A5 da portare a casa con le istruzioni sul vestiario e sulle regole di sicurezza.
Programma di massima del 15 maggio:
Elenco classi: la scuola preparerà al più presto un elenco delle classi partecipanti, specificando per ogni classe il numero di alunni, il nome dell’insegnante referente e un recapito di tel. cellulare (facoltativo).
Alunni diversamente abili: si prega di specificare le classi dove ci sono alunni diversamente abili, in modo da assegnare una zona vicina e poco impervia.
[ARTICOLO SUL PORTALE DI QUARTIERI CONNESSI]
Anche quest’anno bambine/i della scuola dell’infanzia hanno avuto la possibilita’ di effettuare osservazioni al microscopio.
Questa mattina 13 maggio 2013 bambine/i della scuola dell’infanzia si sono confrontati in classe, in assenza del microscopio. Riccardo e Simone avevano con se’ un binocolo e questo ha offerto una occasione per analizzare insieme le differenze tra un microscopio ed un binocolo.
Dopo confronti ed ipotesi, dalle 13.00 alle 14.00 abbiamo ospitato nella nostra aula ragazze/i della classe 1^ B che, insieme alla prof.ssa Viviana Mangia, hanno ai piccoli la possibilita’ di osservare direttamente al microscopio:
– l’antenna di un insetto
– il polline
Infine bambine/i hanno illustrato graficamente -sia alla lavagna che sui fogli- quanto osservato al microscopio.
http://www.kizoa.it/slideshow/d4521157k4302126o1/microscopio-dis
Cara maestra Linda, ecco la mia relazione in riferimento all’incontro con i bambini della tua sezione
Oggi 13/05/13 noi della 1° B medie siamo andati nel reparto della scuola dell’infanzia e abbiamo fatto una piccola lezione di scienze ai alunni della sez. B. Per prima cosa abbiamo portato un microscopio con dei vetrini che contenevano le antenne della coccinella e il polline. Uno alla volta sono venuti tutti i piccoli a vedere; l’esperienza e’ piaciuta a tutti, ma un bimbo era proprio incantato ed e’ rimasto un bel po’ a guardare al microscopio.
Spero che questa breve relazione ti sia piaciuta e anche che mi manderai una email di risposta.
distinti saluti da Colangelo Andrea
Visita alla scuola dell’infanzia di Salvagni Matteo 1 B scuola secondaria
Il 13 Maggio 2013 siamo scesi nella sezione B della scuola dell’infanzia. Mentre la professoressa Mangia preparava i vetrini al microscopio, la maestra Linda spiegava ai bambini cosa stava avvenendo e due compagni anticipavano ai piccoli cosa avrebbero visto al microscopio. Ogni bambino, dopo aver visto al microscopio il polline e le antenne di un insetto, ha disegnato alla lavagna l’esperienza. Quando tutti hanno finito l’osservazione e la rappresentazione ci siamo salutati e siamo ritornati in classe per prepararci a tornare a ca. I bambini sono stati molto contenti di questo incontro con noi.
Mamma, per la tua festa
avevo preparato
un fiore di cartapesta:
gambo verde, petali rosa
vedessi mamma che bella rosa!
Ma per la strada il fiore è caduto,
o forse sull’autobus l’ho perduto.
Che pasticcio, mammina mia,
avevo imparato la poesia:
la poesia non la so più,
ora che faccio, dimmelo tu.
Posso offrirti un altro fiore
quello che nasce nel mio cuore.
Posso dirti un’altra poesia:
Ti voglio bene, mammina mia.
http://www.kizoa.it/slideshow/d4408881k9879078o1/cuoricini-2013
Auguri affettuosi a tutte le mamme!! Ecco una poesia e alcuni lavori del reparto do pediatria dell’ospedale San Carlo di Milano!!
Alessandra e i bambini del reparto
ALLA MIA MAMMA
Carissima mamma,
sei dolce coraggiosa e
piena di risorse.
Sei splendida, calda,
piena di amore,
gioia e felicità
Hai un cuore enorme,
pieno di colori,
pieni di luce
ricchi di passione e soddisfazione.
Ti stimo per quello che mi offri.
Le opportunità sono nella giusta dose
che mi permettono in tutta serenità
di raggiungere importantissimi obiettivi
che rendono la mia vita felice.
Ti voglio bene.
Marco
Ecco il bellissimo cartellone fatto da Nicole per la sua mamma
PINOCCHI ROSSI E CUORI PER LA MAMMA
I bambini del Niguarda inviano i migliori auguri a tutte le mamme
Eugenia
Fare inventare
I colori della pelle
Il mio amico cinesino
ha la pelle color giallino,
se andiamo verso il Perù
conosciamo la tribù,
degli indiani pellerossa
che sono come noi in carne ed ossa.
Un bambino africano
È più scuro di un indiano,
perché qui il sole batte forte
e le case non hanno porte.
Noi uomini europei
Siamo bianchi con i nei
e d’estate qualche volta ci abbronziamo
qualche volta ci arrossiamo.
I colori della pelle fanno
sembrare le persone più belle .
L’amicizia è un’avventura
che non ci deve far paura
se si vive con il cuore
e in tutto il mondo c’è l’amore.
Classe II Castelfidardo
Scuola Primaria Salesi
Maria Caterina Galati
LE FOTO RICORDO DI VIA CILEA
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LE FOTO RICORDO DI VIA CIMAROSA
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