… il robot di Matteo …
E qui Matteo insegna al suo robot, insieme a Samantha, come si gioca con il computer
… il robot di Matteo …
E qui Matteo insegna al suo robot, insieme a Samantha, come si gioca con il computer
… il robot di Elisabetta …
http://www.kizoa.it/slideshow/d8411644k7876209o1/2014-roboteli
… il robot di Diego M. …
http://www.kizoa.it/slideshow/d8411523k5152406o1/2014-robot-diegom
Questi i robot della sez. D (rif. ins. Anna Palazzo)
http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9154981k6247538o1/2014-robot-d
ed i progetti grafici (rif. Anna Palazzo)
http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9193332k2074888o1/2014-robotdis-d
I bambini della sez. E hanno scoperto che i robot non sono solo cattivi come quelli che si vedono a volte in televisione, ma spesso vengono impiegati in molti lavori e ancora di piu’ lo saranno in un futuro prossimo.
Dato che la RomeCup 2014 quest’anno si terra’ il giorno 19 marzo, festa del papa’, la maestra Daniela ha chiesto ai piccoli di costruire un robot capace di aiutare i papa’ nelle loro professioni.
Cio’ ha costituito un momento di condivisione creativa che ha coinvolto anche genitori, fratelli, sorelle, nonni e a volte anche altri parenti.
Nell’ambito del progetto di istituto Pinocchio 2.0 questo percorso ha favorito nei bambini la conoscenza delle attivita’ lavorative dei propri genitori e la valorizzazione di tutti i lavori che sono egualmente utili ed indispensabili
http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9193577k4978804o1/2014-robote-papà
http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9154895k6114645o1/2014-robot-e
La rappresentazione grafica dei robot della sez. E
http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9393101k8476672o1/2014-sez-e-dis
… ecco una piacevole sorpresa in posta: una mail da parte di Gioconda, la mamma di Emiliano:
Ciao Linda, ti invio un paio di foto di robottini realizzati da una campagna di scuola di Emiliano: Linda Ferrauto, II B, primaria. Baci, Gioconda.
Qui vi presentiamo i robot artistici della classe seconda (rif. ins. Bisogno)
http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9116327k5104940o1/2014-robot-ii
In questa palylist Francesco e Lorenzo, due ragazzi della scuola secondaria di primo grado, propongono a bambine/i della scuola dell’infanzia i percorsi che Bee Bot, l’ape robot, puo’ fare … ed insieme formulano ipotesi …
Buona visione, Linda
Ecco le foto del laboratorio di quest’anno (rif. prof.ssa De Matteis)
http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9115673k2797778o1/2014-romecup-sec
Carissimi, alcune foto dei nostri bambini appassionati di costruzioni, che con il Lego, assemblando “giocano bene”. Eugenia
http://www.kizoa.it/slideshow/d8944495k9629886o1/214-legomania
Ciao Maestra Linda,
ecco alcune mie “creazioni” per gli amici del Niguarda e di tutto il Percorso Soave – Soave Kids. Un bacio, Emiliano.
http://www.kizoa.it/slideshow/d8942753k2825323o1/2014-lego-emy
FESTA DELLA DONNA
Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche quando lei non ti sorride
Il tuo sorriso sarà
la luce lungo il cammino,
il faro per i naviganti,
il bacio della mamma,
il battito d’ali,
un raggio di sole per tutti.
Ed il giallo delle mimose
diventera’ la tua forza
la rappresentazione grafica della poesia
http://www.kizoa.it/slideshow/d8944727k1786791o1/2014-mimose
Seminario di formazione “Erasmus +”
cui sono invitati i Dirigenti Scolastici della provincia di Latina,
insieme a un docente referente
Istituto Comprensivo “Don Milani”,
Latina, 6 marzo 2014
Aula Magna
nota piano territoriale n.4968
seminari Erasmus+ Latina Viterbo Roma
presentazione di Martina Blasi
presentazione Linda Giannini – Noemi Lusi – Roberta Manfredi
programma del 06/03/2014 –
mod. scheda di adesione
PROGRAMMA h. 14,00 -14,30 Arrivo e registrazione dei partecipanti h. 14,30 – 14,45 Saluti di Benvenuto D.S. prof.ssa Laura De Angelis prof.ssa Barbara Gastaldello, USR Lazio, Referente Europa dell’Istruzione D.S. prof.ssa Anna Rita Tamponi, Dirigente Scolastica Liceo “Lucrezio Caro”h. 14,45 -15,45 Presentazione “Erasmus +”delle Agenzie nazionali INDIRE e ISFOL h. 14,45 -15,15 – dott.ssa Martina Blasi – INDIRE h. 15,15 -15,45 – dott.ssa Anna Butteroni – ISFOLh. 15,45 – 16.15 Dibattito e Question Time per la dott.ssa Martina Blasi 16.15-16.45 Pausa caffé h 16,45- 17,45 h. 17, 45 – 18,15 |
http://www.kizoa.it/slideshow/d9058119k7787657o1/2014-erasmuslt
Ecco il dono di Tiziano Corso: il omponimento di Maddalena Casadei in arte: “Pandora – il ritorno -”
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=cTekrelLOhE
Grazie
Finalmente è carnevale
Ogni scherzo adesso vale,
sono giorni d’allegria, gioia e simpatia.
C’è letizia dentro i cuori
tutti i bimbi vanno fuori,
Delle maschere è la festa!
Arlecchino sempre in testa.
E felice lui saltella
abbracciato alla sua stella,
è l’amico dei bambini
al suo cuor sempre vicini.
La rappresentazione grafica della nostra poesia:
http://www.kizoa.it/slideshow/d9040316k1097532o1/2014-carnevalepoesia
http://www.kizoa.it/slideshow/d8669022k9538843o1/2014-carnevale-dis
IL NOSTRO DONO PER LA FESTA
http://www.kizoa.it/slideshow/d9040689k4515397o1/2014-carnevalestelle
… ed ecco ora … grazie a alcune graditissime sorprese:
una da parte di Valentina, la mamma di Veronica
Veronica e Matilda in festa!
http://www.kizoa.it/slideshow/d8840444k1211648o1/2014-carnevale-01
l’altra di Silvana, la mamma di Samantha
qui Samantha mentre gonfia i palloncini per tutti i bambini e le bambine della nostra classe.
FESTA IN CLASSE
http://www.kizoa.it/slideshow/d8945001k1694677o1/2014-carnevale-festa
ALTRE FOTO RICORDO
Ciao, ecco le foto della sezione dei grigi (rif. ins. Sagnelli e Viola), che hanno scelto come maschere di carnevale quelle degli orsetti e delle orsette; ci sono poi le foto ricordo della sezione dei verdi (rif. ins. Baldisserri) dove potrete ammirare
– i gufi per i bambini di 5 anni
– le fragoline per le bambine di 5 anni
– i topolini per i bambini di 3 anni
– le topoline per le bambine di 3 anni
I gufi hanno realizzato le piume e le hanno colorate; le fragoline hanno colorato le fragole le hanno ritagliate; i topolini hanno colorato le palline e le topoline hanno colorato i cuori
Buona visione
http://www.kizoa.it/Video-Maker/d9089420k4310166o1/2014-carnevale-cimarosa
Cari amici del blog,
i bambini del Niguarda augurano a tutti un Buon Carnevale!
Eugenia
http://www.kizoa.it/slideshow/d8978390k1685758o1/2014-carnevale-niguarda
Buon carnevale a tutti, Alessandra
LA RICETTA DI MORENA E SIMONA
…. e le foto degli addobbi …
Ecco i pensieri speciali al mio rientro a scuola:
i fiorellini di Silvana, la mamma di Samantha
la conchiglia di Ilaria
i fiorellini gialli di Carlotta
… il sorriso e l’affetto di bambine/i, genitori e colleghe
Caro Tiziano… sorpresa!!!! Anche quest’anno abbiamo pensato a te ed il nostro dono e’ fatto di tanti disegni realizzati da bambine/i (dai due anni e mezzo ai cinque anni e mezzo) della tua citta’: Latina
Ecco la loro immagine virtuale… in attesa che i disegni ti vengano recapitati a mano
Buon compleanno!!!
Correlazioni:
a.s. 2013/2014
Pensieri per il compleanno di Tiziano Ferro
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/02/20/pensieri-per-il-compleanno-di-tiziano-ferro/
Caro Mario,
è con gioia che partecipiamo al tuo novantaduesimo compleanno.
Qui troverai disegni e pensieri di bambine/i della scuola dell’infanzia e primaria del nostro istituto e quelli di tutta la rete di progetto Percorso Soave – Soave Kids; considerali con un piccolo segno di ringraziamento per quanto hai fatto e continui a fare per l’infanzia e per coloro che ormai son diventati adulti.
Un forte abbraccio e tanti tantissimi auguri!!!!
Linda
Disegni per Mario Lodi: sez. B di scuola dell’infanzia di Via Cilea
Disegni per Mario Lodi: sez. C di scuola dell’infanzia di Via Cilea
Disegni per Mario Lodi: sez. D di scuola dell’infanzia di Via Cilea
Disegni per Mario Lodi: sez. B di scuola dell’infanzia di Via Cimarosa
Disegni per Mario Lodi: sez. E di scuola dell’infanzia di Via Cimarosa
Gli auguri delle classi seconde A-B-C
Gli auguri della classe terza A
Gli auguri delle classi quarte
BUON COMPLEANNO!
Abbiamo scoperto che sei un maestro!
Grazie per quello che hai insegnato e per come ci hai fatto crescere.
La creatività e le attenzioni a noi bambini ci accompagnano ancora oggi!
Un abbraccio grande e spegni tu le candeline!!
I bambini della pediatria dell’ospedale San Carlo di Milano
Ecco le ultime esperienze dalla pediatria del San Carlo!
Questa settimana è partita la musicoterapia con i maestri di AllegroModerato! Si tratta di un progetto bellissiimo di musica d’orchestra con i disabili che ci insegnano a suonare! E’ stata una lezione fantastica, perchè tutti, ma proprio tutti suonavamo e sembrava che lo sapessimo fare da tanto! Che belle emozioni! Dai più piccoli ai più grandi tutti abbiamo potuto provare a suonare! E abbiamo suonato veramente!!
Batteria, marimba, percussioni, arpa, tastiera, saviolino, violoncello.. insomma di tutto!
Grazieeeee!
Brayan e l’orchestra della pediatria del San Carlo!
qui alcuni approfondimenti
http://www.orchestraallegromoderato.it/category/news/
http://www.kizoa.it/slideshow/d8603579k6709805o1/2014-orchestra
Cari musicisti, amici, famiglie , genitori
E’ iniziato il progetto musicale presso il reparto di pediatria dell’Ospedale S.Carlo.
“Tutta un’altra musica” nasce dall’idea di AllegroModerato di dare spazio alle esperienze musicali dei musicisti speciali, arricchendole con il esperienze di volontariato (saranno a turno insegnanti dei piccoli degenti). La parte finanziaria, (l’acquisto di nuovi strumenti ecc.), è assicurata dai contributi di Cariplo, della Fondazione Cattolica Assicurazioni, e di Enel Cuore; la realizzazione è resa possibile grazie anche all’entusiastica collaborazione dello staff medico, infermieristico e educativo del reparto di pediatria dell’Ospedale S.Carlo, che hanno creduto e voluto questo progetto.
In grande sintesi i nostri musicisti, con alcuni educatori, andranno a suonare nel reparto pediatrico, sperimentando non solo un incremento della propria autostima ed autonomia, ma anche la soddisfazione di quel profondo desiderio di comunicare, di spendere le proprie capacità per qualcuno. I bambini degenti vivranno un’esperienza coinvolgente ed originale, si confronteranno con persone disabili dalle quali potranno imparare, nell’importante esperienza di una reale condivisione, un modo semplice, coraggioso, positivo, di affrontare e cavalcare la fragilità e, se non sconfiggerla, saperla vivere.
Questo progetto è stato anche oggetto di un’intervista a Marco Sciammarella, al direttore del reparto di pediatria e patologia dell’Ospedale S. Carlo Dr Alberto Podestà, e a Matteo Asnaghi, un musicista che parteciperà all’iniziativa, durante il programma “ Il fatto del giorno” su Telenova del 17.12.2013 . Trovate la trasmissione e una sintesi più ampia del progetto sul nostro sito nelle news.A tutti un cordiale saluto
Gabriella Canepa e tutti i collaboratori di AllegroModerato
Carissime/i bambine/i e colleghe/i,
eccomi anche io, ancora una volta, costretta al riposo, a casa, dopo una breve permanenza in ospedale… e, prendendo spunto dalla serra che qualcuno di voi ha realizzato… eccomi alle prese con dei narcisi.
Come potete vedere dalle foto, l’inizio sembra molto positivo; appena sbocceranno, li condividero’ con voi.
Vi abbraccio tutte/i, con affetto, Linda
… nell’attesa che sboccino a casa i narcisi… vi racconto cosa e’ avvenuto a scuola qualche settimana fa…
Mariadiletta ha portato in classe un calendario 2014 particolare ed in linea con una nuova esperienza che stiamo per avviare grazie a Valentina, la mamma di Veronica
DIARIO DI BORDO
Veronica, insieme a sua madre, Valentina, hanno preso 28 vasetti di vetro (che ci erano stati donati da Silvana, la mamma di Samantha), li hanno riempiti di terra e poi, in due diverse bustine di plastica, hanno messo lenticchie e ceci. Hanno inoltre aggiunto un “diffusore” d’acqua per poter dare l’acqua alle piantine che nasceranno.
Qui Luca intervista Veronica
… e qui Veronica propone ai suoi compagni di classe l’esperienza diretta che portera’, nei giorni a seguire, all’osservazione dell’evento proposto
La rappresentazione grafica dell’esperienza
da parte di Simona, la mamma di Ilaria e Sara:
Questo e’ il vasetto che ho fatto fare a Ilaria perche’ i ceci che ha piantato a scuola non erano cresciuti: allora abbiamo tentato con le lenticchie. In teoria dovrebbero essere i capelli del vaso: Ilaria ha disegnato poi una faccia 🙂
…. anche la pubblicità della Peugeot sembra essersi ispirata A Pinocchio 2.0 🙂
Pediatria dell’ Ospedale San Carlo Borromeo
“CLOWNTERAPIA il sorriso come medicina”
21 Febbraio 2014 ore 9.00-13.00
Se si cura una patologia o si vince o si perde. Se si cura una persona vi garantisco che si vince, qualunque esito abbia la terapia (H. Patch Adams)
La psicologia del sorriso : “Ridere è contagioso ! Noi dobbiamo curare la persona, oltre che la malattia”. La terapia del sorriso conosciuta anche con il nome di clown therapy è una particolare terapia medico- pscicologica che si basa sugli effetti positivi psicologici e biologici del ridere per lo più all’interno degli ospedali, a fianco ai bambini malati si accostano medici, infermieri e volontari “clown” che si impegnano affinchè i giovani pazienti possano vivere l’esperienza della degenza ospedaliera, della malattia e delle cure con il buon umore. Questo tipo di cura nasce in America dove nel 1986 Michael Christensen (pagliaccio del circo di New York) e Paul Binder (medico) fondarono “ The Clown Care Unit”, l’unità di clown terapia e divennero i primi medici-clown. Il nuovo modo di intendere il processo di cura , che fa della risata una “medicina “ sbarcò nei primi anni novanta in Europa dove gli ospedale francesi e svizzeri furono i primi ad accoglierla ma il grande riconoscimento a livello internazionale arrivò nel 1998 con il regista Tom Shadyac che portò nelle sale cinematografiche la storia del Dr Patch Adams. Nel 1971 questo dottore alquanto particolare fondò l’istituto Gesundheit dove impiegò per primo la terapia del sorriso con i suoi giovani pazienti , portando risultati che denotano un incredibile incremento delle guarigioni. L’utilità del medico-volontario clown non è solo limitata al campo psicologico per aiutare il bambino ad essere inserito nell’ambiente ospedaliero con più serenità ma ha anche dei positivi riflessi sulle terapie.
Una giornata formativa per:
Docente:
Fondazione Aldo Garavaglia Dottor Sorriso onlus
Destinatari: Studenti
Metodologia: Tipo frontale e di stile partecipativo Proiezione video Ascolto musica inerente l’argomento trattato.
Obiettivo generale:
Portare i ragazzi a riflettere sul tema della solidarietà , per renderli “attenti” all’altro, ai suoi bisogni e ai suoi disagi e quindi a mettere in atto interventi relazionali che possano essere capaci di aiutare quella persona in quel momento e per quella particolare situazione. Quindi il ragazzo dovrebbe divenire un “ buon lettore” della persona per poter mettere in atto interventi che siano “ad personam” ma anche “ad situazionem”, per divenire con il tempo e la volontà un vero “esperto di umanità”.
Obiettivi specifici:
Si tratta di formare una sensibilizzazione che consenta di far emergere la sinonimia tra il dono gratuito nell’azione volontaria e il desiderio di riuscire a togliere alla persona in stato di disagio psicofisico alcune paure tra le quali quella di rimanere solo, di non essere più amato, di sentirsi diverso, di non riuscire a far più le cose che l’età ti potrebbe permettere di fare.
C’e’ un’ unica modalità per rispondere alle paure di chi soffre: essere presenti con la forza dell’amore.
Costruire un primo passaggio per sensibilizzare i ragazzi a donare un po’ del proprio tempo libero nei confronti della persona in stato di disagio.
Si tratta di sviluppare nei partecipanti una consapevolezza basata su due tipi di motivazioni :
motivazioni significative e motivazioni non significative
Motivazioni significative : sono le motivazioni che hanno a che fare con la persona in stato di bisogno o meglio “vado a fare volontariato perché ho capito che ho voglia di aiutare chi ne ha bisogno” – “Motivazione etero centrata” e quindi significativa
Motivazioni non significative : quelle motivazioni che non hanno solo a che fare con l’oggetto dell’intervento volontaristico ma che rientrano nella sfera personale : “sono in un momento della mia vita dove mi manca un significato esistenziale e quindi vado a fare volontariato” – “Motivazione ego centrata che rende precaria la mia volontà di fare bene volontariato”
Obiettivo a lungo termine :
– Trovare tra i partecipanti nuovi volontari – Creare negli Istituti di Scuola secondaria di primo e secondo grado i Presidi del volontariato
PROGRAMMA
9:30 – 10:30 Introduzione alla “comicoterapia” e presentazione del lavoro della Fondazione Aldo Garavaglia Dottor Sorriso ONLUS.
10:30 – 11:00 Workshop interattivo sul CLOWN.
11:00 – 11:30 Pausa.
11:30 – 12:30 Ripresa e conclusione del workshop e interventi liberi dei partecipanti.
Ecco le foto ricordo:
http://www.kizoa.it/slideshow/d8841479k9242556o1/2014-convegno-mi
Al mercoledì arrivano i clown di Dottor Sorriso. Bravi, bravissimi!! Ci fanno dimenticare paure e tristezze! Chupa ha fatto una foto con noi! Grazie!
Asia e Ilenia
I clown
Li ho visti arrivare,
sulla porta dell’ospedale.
Erano buffi, spiritosi,
con i nasi pomodorosi!
Facevano ridere e sognare
per un attimo mi fan dimenticare,
che a casa volevo stare!
Mattia Z. ( 8 anni)
Eccoci piccoli vigili! Mi chiamo Samir e qui sono con il mio amico Rayan: oggi sono venuti i vigli, cioè la polizia municipale di Milano a farci divertire con “Vigili in corsi”. Coloriamo, ascoltiamo, raccontiamo e impariamo le regole della strada… e ci divertiamo un sacco!!
Al San Carlo ogni giorno è una novità!
Eccociiiii! Sì, siamo tornati!! Abbiamo ripreso le nostre attività verdi!! La nostra serra è già attiva! Oggi abbiamo seminato e preparato delle vaschette da sistemare nella serra della pediatria. Fagiolini, basilico, carote, lattuga, ravanelli, zucca, zucchine, girasole, ma anche prezzemolo e pomodori…!! Siamo proprio contadini!
Eccoci all’opera!
Ilenia, Asia, Karim, Hamza e le ragazze dello stage del Cardano con Thomas!
Ospedale SAN CARLO
Cari Asia, Karim, Hamza, Ilenia e ragazze dello stage del Cardano con Thomas,
bellissima la vostra serra! Complimenti!
Da noi piove da giorni, ma durante una una piccola tregua Celeste e Martina hanno raccolto le margherite che i loro compagni hanno sistemato in un bicchierino. Poi abbiamo deciso di fotografarle per farvene dono. Eccole sono tutte per voi, per i vostri compagni e per le vostre insegnanti.
http://www.kizoa.it/slideshow/d8410760k8071176o1/2014-margherite
Carissime/i, ecco una segnalazione da parte del collega Giuseppe Patti:
Guarda i link: appena li ho visti ho pensato a te
La robotica va sempre forte!! e’ il futuro!!http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2014/01/31/news/l_androide_che_ti_accompagna_al_prelievo_del_sangue-77388885/
http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/01/31/foto/congo_un_robot-sema_foro_per_dirigere_il_traffico-77402418/1/#1 Ciao a presto, Giuseppe
Ciao Linda.
Ti invio l’URL della pagina di “Galileo” dove si parla di robot che assemblano qualcosa senza comunicare tra loro o con un’unita’ centrale.
Chissa’come evolvera’questa idea.
http://www.galileonet.it/articles/52fdc9cfa5717a6bbd000009
e qui questo URL su come hanno trovato modo di costruire supermuscoli che possono anche essere usati nei robot. Fanno paura per la loro potenza, ma se usati bene….
Un abbraccio, Bruno
Racconti Sul Comodino ha condiviso con noi la sua ultima lettura: “Il brutto anatroccolo”
Spero sia di Vostro gradimento. Tiziano
Oggi e’ venuto a trovarci Luca D.L., che da quest’anno frequenta la classe prima della primaria. Ci ha detto che lui ed i suoi compagni vanno molto bene a scuola e che spesso pensano a noi. Ha poi portato per bambine/i della sua ex classe dell’infanzia alcuni doni. Ecco le foto ricordo:
http://www.kizoa.it/slideshow/d8475192k2925974o1/2014-doni-luca
[la locandina dell’open day] – [il programma dell’open day]
PLAYLIST VIDEO
ALCUNE FOTO RICORDO
http://www.kizoa.it/slideshow/d8222698k4258579o1/2014-open-inf-pri
LETTERE DI BAMBINE/I DELLA PRIMARIA
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Oggi Silvana Xholi, la mamma di Samantha, e’ venuta a trovarci ricoprendo un ruolo diverso: quello dell’insegnante di scienze. Ricordiamo che cio’ e’ stato possibile grazie alla sua adesione alla banca delle risorse umane
Ecco le foto ricordo:
Correlazioni
a.s. 2013/2014
I microscopi [scuola infanzia Latina]
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2014/01/16/i-microscopi-scuola-infanzia-latina/
a.s. 2013/2014
I doni della CONAD [scuola infanzia Latina]
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/12/04/i-doni-della-conad-scuola-infanzia-latina/
a.s. 2012/2013
Il microscopio ed il ponte scuola dell’infanzia scuola sec. primo grado Latina
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/05/13/il-microscopio-ed-il-punte-scuola-dellinfanzia-scuola-sec-primo-grado-latina/
Bee.bot. e’ l’apetta robot che abbiamo ricevuto in dono dalla Media Direct Srl
In questi giorni Asia, Luca, Veronica (anni 5) stanno organizzando dei giochi che prevedono la sua presenza ed in questo stanno coinvolgendo bambine/i di 3 e 4 anni, programmando percorsi e scoperte.
Dopo aver costruito utilizzando mattoncini reali
ecco la possibilita’ di giocare on line con questi realizzando colorate costruzioni
Il Dirigente e la comunità scolastica tutta ringraziano tutti i genitori e le insegnanti della sezione B di scuola dell’infanzia di Via Cilea per aver donato le tende ignifughe. In particolare le mamme Valentina Cernica, Stefania De Angelis, Silvana Xholi e la nonna Angela Fodera’ che le hanno cucite e montate in aula
http://www.kizoa.it/slideshow/d8048908k1583363o1/2014-tende
Qui la narrazione grafica dell’evento da parte di Matilda
e quella dei suoi compagni
Oggi pomeriggio abbiamo osservato in classe il contenuto di una scatola “misteriosa”: abbiamo cosi’ scoperto un microscopio analogico, una lente di ingrandimento, dei coloranti, alcuni solventi, il contagocce e molto altro ancora
Poi abbiamo sperimentato alcune potenzialita’ del microscopio digitale Intel® Play™ QX3™: Veronica ha acquisito l'”immagine” del suo dito indice
e poi ha colorato con l’opzione “paint” la sua unghia
Qui l’acquisizione di un dito su di una mollica di pane ed un pezzo di buccia di mandarino
IL VIDEO
Correlazioni:
a.s. 2013/2014
I doni della CONAD [scuola infanzia Latina]
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/12/04/i-doni-della-conad-scuola-infanzia-latina/
a.s. 2012/2013
Il microscopio ed il ponte scuola dell’infanzia scuola sec. primo grado Latina
http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/2013/05/13/il-microscopio-ed-il-punte-scuola-dellinfanzia-scuola-sec-primo-grado-latina/
… in tema di sapori … ecco le pizzette rosse e quelle con le patate che son giunte oggi nella nostra sezione!!! buonissime!!! una vera festa!
Qui Diego M. e Martina le condividono con tutti noi.
http://www.kizoa.it/slideshow/d7978054k3618846o1/2014-pizzette
… questa la ricetta di Valentina Cernica, la mamma di Veronica:
CIAO Linda, ti mando una ricetta per il giornalino della scuola. Si tratta di
un dolce che viene fatto soprattutto in occasione delle festivita’ pasquali e
natalizie. Un abbraccio
COZONAC
Ingredienti:
Preparazione
In una ciotola capiente mettete la farina con al centro il lievito sciolto assieme a un cucchiaino di zucchero, le uova sbattute con un pizzico di sale lo zucchero e il rum. Lavorate la pasta e unite pian piano il latte tiepido in modo da incorporare tutta la farina.
Lavorate ancora l’impasto aggiungendo l’olio un poco alla volta fino ad ottenere un composto elastico e morbido. Coprite e mettete in un luogo caldo lasciando lievitare per almeno due ore.
Nel frattempo preparate il ripieno: mescolate le noci tritate con lo zucchero, il cacao e il latte e fate scaldare leggermente continuando a mescolare fino a quando assume una consistenza cremosa.
L’impasto lievitato si puo’ dividere in 2 o 3 parti a seconda se si vuole avere piu’ strati di ripieno o se si vuole dare al Cozonac una forma di treccia.
Mettete i vari strati di impasto e di ripieno in uno stampo da plumcake imburrato e lasciate lievitare ancora in uno posto caldo per circa un’ora.
Infornate nel forno preriscaldato a 175° C per 50 minuti, poi effettuate la prova dello stuzzicadenti, se questi esce pulito dal dolce il Cozonac e’ cotto e potete toglierlo dal forno
Lasciate raffreddare nello stampo per alcuni minuti, poi mettetelo su un tagliere di legno a lasciatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo a fette e servirlo.
E’ una rubrica nata dalla necessità di trovare un linguaggio comune a tutti, la passione per la buona cucina. La ricetta della zuppa contadina è arrivata da Darius che si trovava in Italia soltanto da 4 giorni e senza sapere neanche una parola della nostra lingua è riuscito a comunicare e svolgere il suo primo compito in Italiano traducendo la sua ricetta preferita durante una lezione di educazione alimentare. Da qui è scaturita la voglia, tra i compagni di classe, di proporre le ricette dei loro piatti preferiti, siano essi appartenenti alla cucina internazionale che regionale
I nostri ragazzi si sono cimentati nella produzione di un giornalino on-line. Quello proposto è il n°0 cui seguiranno i numeri successivi con la collaborazione dei ragazzi di tutti gli ordini scolastici, dei genitori, degli insegnanti e di tutto il quartiere. |
Prof.ssa Paola Serangeli ed il gruppo di redazione
posta giornalino scolastico don.milani.on.news@gmail.com
[ versione .pub ] – [
versione pdf ] – [versione sfogliabile]
… da una segnalazione di Carlo Ridolfi
Carissime/i,
ecco la busta con il calendario 2014 ed alcuni pensieri che bambine/i e maestre della scuola in ospedale Gaslini di Genova hanno inviato a noi tutti
Buona visione, Linda
Nell’ambito del progetto Pinocchio 2.0, è stato chiesto a mamme, papà, sorelle, fratelli, zie, zii, nonne e nonni, amici di inventare brevi storie e poesie che poi vengono lette in classe dalle maestre e illustrate da bambine e bambini della scuola dell’infanzia di Latina e da quelli che fanno parte della rete di progetto. Ecco la storia inventata dalla maestra Mary Mariano (sez. C infanzia Via Cilea)
ROBERTINO IL ROBOTTINO E BABBO NATALE
C’era una volta un robottino di nome Robertino nato da una mamma ed un papà robot.
Robertino viveva felice e sereno con la sua famiglia robotica, frequentava la scuola dell’infanzia dove c’erano tanti bimbi buoni e giocava con loro divertendosi un mondo.
Quando Robertino ballava e correva, i suoi ingranaggi facevano un bizzarro rumore che non i sentiva invece nelle gambe e nelle braccia degli altri bimbi; anche la sua voce aveva uno strano suono metallico che gli altri bimbi non avevano. Per questo motivo il robot Robertino iniziò a sentirsi un tantino diverso: capì che non era fatto di carne ed ossa come tutti gli altri e che il suo era un corpicino di metallo.
Non sapendosi dare una spiegazioneiniziò a sentirsi triste e svogliato.
Era il periodo di Natale, e tante luci e tanti addobbi coloravano le strade del suo paese; le maestre a scuola avevano raccontato a tutti una bella storia di Natale e tutti bambini aspettavano con ansia l’arrivo di Babbo Natale.
Robertino proprio in quei giorni pareva avere una nuvola grigia di pioggia sulla testa, era sempre triste e arrabbiato, non mangiava più la sua solita merenda di viti e di bulloni e non aveva più voglia di giocare.
Le povere maestre iniziaronoa preoccuparsi! Quel simpatico rumore metallico che riempiva la sezione e si alternava alle grida festose dei bimbi era sparito.
Il piccolo robot non aveva più voglia di uscire fuori a giocare con gli altri bimbi, si era rintanato in casa e così un bel giorno, disse alla madre: «sai mamma, sono tanto triste perché ho paura che Babbo Natale arriverà solo per i bimbi veri e non per me che sono solo un povero robot fatto di latta».
La mamma pensandoci un po’ su rispose con voce ferma:«parlerò io con Babbo Natale e vedrai che non farà differenze».
Passarono i giorni e intanto Robertino non voleva più andare a scuola e piangeva sempre; a quel punto le sue maestre e la mamma decisero di fare qualcosa tutti insieme: scrissero una bella lettera a Babbo Natale.
Babbo Natale aprì la lettera e capì tutto, bisognava aiutare Robertino!
Alla mezza notte dell’indomani Robertino non avendo voluto festeggiare,già dormiva nel suo lettino di ferro. Fu proprio in quell’istante che Babbo Natale entrò nella sua stanza portandogli un bel dono e per lui feceanche una piccola eccezione: si fece vedere!!
Robertino e Babbo Natale si abbracciarono felici e da quel momento Robertino capì che tutti i bambini sono uguali e ritornò a giocare felice tra i suoi amichetti.
Il Natale può essere per tutti la vera festa dell’amore e dell’amicizia.
E lo è anche per Robertino il robot di metallo con il cuore da bambino!
Qui la rappresentazione grafica della storia:
Nell’ambito del progetto Pinocchio 2.0, è stato chiesto a mamme, papà, sorelle, fratelli, zie, zii, nonne e nonni, amici di inventare brevi storie e poesie che poi vengono lette in classe dalle maestre e illustrate da bambine e bambini della scuola dell’infanzia di Latina e da quelli che fanno parte della rete di progetto. Ecco la storia inventata da Aldo Chiappone dal papa’ di Samuele (sez. D infanzia Via Cilea)
ROBOT CUORE TENERO
C’era una volta nel paese delle fiabe un mago perfido e cattivo, che governava nel terrore tutto il paese delle fiabe.
Nel paese delle fiabe era sempre notte, era vietato ridere e giocare, mangiare caramelle e dolci e soprattutto era vietato raccontare storie e fiabe della buonanotte!
I bambini del paese delle fiabe erano costretti ad andare a letto senza che nessuno raccontasse loro nemmeno una breve filastrocca! Questo rendeva naturalmente molto tristi tutti i bambini, e anche i loro genitori! Le mamme cullavano i neonati e non cantavano nemmeno un ninna nanna!
Gli abitanti erano davvero stanchi di questa situazione, ma non avevano la forza di ribellarsi al perfido mago. Lui conosceva ogni sorta di sortilegio ed era uno stregone che tutti temevano, anche nei mondi di fiabe vicini!
Un bel giorno però la fata dei sogni, stanca di vedere tutti quei bambini tristi decise che si doveva fare qualche cosa per salvare il mondo delle fiabe da tutta quella tristezza! Trovò allora il numero di telefono del ROBOT CUORE TENERO, che viveva nella galassia incantata.
Lo chiamò e gli chiese di salvare il mondo delle fiabe! ROBOT CUORE TENERO era la creatura dal cuore più tenero di tutte le galassie delle fiabe! Ed era anche il custode delle risate e delle fiabe della buona notte! Quando seppe del comportamento del perfido mago si precipitò subito nel paese delle fiabe!
La lotta tra perfido mago e ROBOT CUORE TENERO fu davvero dura, fulmini e saette, la terra tremava il cielo era rosso di fiamme!
Non si contavano i sortilegi e le magie!
Tutti gli abitanti erano nascosti nelle loro case, grotte o tane! Insomma lo scontro era apocalittico! Ma per fortuna ROBOT CUORE TENERO era più forte e vinse!
Da quel giorno il regno delle fiabe divenne bello come noi tutti lo conosciamo!
E da allora tutti i bambini ebbero la loro fiaba della buona notte!
Ecco alcuni robot realizzati a casa, durante le feste di Natale
http://www.kizoa.it/slideshow/d7962443k4002492o1/2013-robotd
Ecco la rappresentazione grafica dell’autunno (con gli alberi spogli che perdono le foglie) e l’inverno (con il suo bel pupazzo di neve)
da Wikipedia
L’autunno astronomico nell’emisfero boreale ha inizio il giorno dell’equinozio d’autunno, il 23 settembre e termina il 21 dicembre. Avvicinandoci a questo periodo la parte illuminata e le ore di luce diminuiscono. Il 23 settembre (in base al giorno dell’equinozio d’autunno) i raggi del sole sono perpendicolari all’equatore e il circolo d’illuminazione passa per i poli.
L’inverno astronomico è il periodo dell’anno in cui il sole, raggiunto il suo punto più basso sull’orizzonte nel giorno del solstizio d’inverno, inizia a risalire, fino al giorno dell’equinozio di primavera. Nell’emisfero boreale l’inverno astronomico va dal 21 dicembre o 22 dicembre al 20 marzo o 21 marzo.
2014 autunno inverno – slideshow
questo il pupazzo di neve disegnato da Luca alla lavagna:
e qui alcuni disegni:
Cara Linda,
abbiamo ricevuto il pacco dono che ci avete inviato con i bellissimi disegni e le letterine dei bambini. Vi ringraziamo di cuore e con un grande abbraccio auguriamo alle maestre e ai piccoli autori un felice Natale. Eugenia
Grazie!
Cari amichetti,,
grazie dei biglietti
e per avermi scritto.
Vi faccio un augurio speciale,
dal mio letto in ospedale:
“Passate anche voi un bel Natale!”
Natale è magia,
qualcosa di buono da sgranocchiare,
candida neve da guardare,
il profumo dei biscotti appena sfornati,
un albero di Natale illuminato.
Terence
dalla Pediatria
del Niguarda
Ecco alcune delle letterine contenute nel pacco proveniente da Latina
Francesco della scuola secondaria di primo grado ha regalato alla scuola tutte le sue videocassette contenenti films, cartoni, documentari… Eccole, dunque, nella biblioteca della scuola cosi’ da poter essere visionate da tutti.
Grazie, Linda
Carissimi,
invio le foto di magneti, fermacarte, spille, portafotografie, quadretti, soprammobili, tutti rigorosamente robotici, realizzati dai nostri bambini.
Loretta
Nel nostro programma delle attivita’ era prevista per le 9.30 la visione del film Robots in biblioteca, ma ci hanno preceduti gli studenti delle classi quarte e per loro c’e’ stata la visione del film Wall-E
Abbiamo comunque avuto modo di apprezzare Robots: ovviamente torneremo a raccontare in classe la storia di Rodney cosi’ da ricostruire alcune fasi importanti. Inoltre chiunque lo desideri, potra’ tornare in biblioteca per rivedere il film
Wall-E
il cartellone della scuola primaria realizzato con la maestra Adele
Robots
Trama tratta da wikipedia
Rodney Copperbottom è un giovane robot che inventa congegni; lavora in un ristorante al fianco del padre che funge da lavastoviglie. Rodney nutre la speranza di diventare un inventore e, armato solo del suo speciale talento inventivo, decide di trasferirsi a Robot City, dove spera di incontrare il suo idolo, Bigweld, il fondatore dell’industria “Bigweld Industries”.
Arrivato in città conosce i Rusties, un gruppo di robots di strada, composti daFender, Crank, Diesel, Piper. Successivamente il nostro eroe, durante la ricerca di Bigweld, incontra Cappy, una dirigente della Bigweld che lo prende subito in simpatia. Tuttavia Ratchet, l’attuale presidente della Bigweld, che mira esclusivamente al profitto, con la complicità della “madre” Gasket, decide di non costruire più i pezzi di ricambio per i “vecchi” robot, obbligando così ad acquistare i costosi nuovi pezzi. La madre lavora alla conduzione di una enorme fonderia in cui i vecchi robots raccattati dalle strade vengono portati per essere fusi.
Rodney comincia a riparare i robot che hanno dei difetti, costituendo così un pericolo per i guadagni di Ratchet; comincia a cercare il vecchio Bigweld, che si vede desolato nella sua abitazione, intento a costruire enormi domino. Dopo aver ripreso il controllo della propria azienda, vi è un inseguimento, seguito da una battaglia, tra Rodney e i suoi amici, contro Gasket ed il suo esercito, conclusasi vittoriosamente per i primi.
Francesco Priore, Luca Melchiorre, Lorenzo Fantauzzi, Federico Farina e Luca Biasini della classe 3^ A scuola secondaria di primo grado condividono con voi tutte/i la loro ricerca sulla ROBOETICA
[clicca qui per accedere alla presentazione in pptx]
[clicca qui per accedere alla presentazione in pdf]
A cosa serve la Roboetica?
È necessario che la robotica coinvolga nel suo progredire numerose altre discipline, tra cui la linguistica e le arti. In tal senso, la robotica contribuirà di fatto ad avvicinare le cosiddette due culture, quella scientifica e quella umanistica. La costruzione della Roboetica dovrà tenere conto di questa specificità: ciò significa che gli studiosi dovranno considerare la robotica nella sua globalità per poter sviluppare una visione corretta del futuro di questa disciplina.
Primo incontro sulla Roboetica
Già durante il primo incontro Internazionale sulla Roboetica (la prima volta in cui si incontrarono gli studiosi per parlare della Roboetica) fatto a Sanremo nel 2004, emersero nella comunità dei robotici tre diverse posizioni:
Già ora i robot vengono creati per aiutare l’uomo: ad esempio per portare una pallina.
Descrizione del video
Nel video appena visto notiamo che il robot,prende una pallina e la trasporta.
I Robot come nell’esempio possono essere molto utili nella vita di tutti i giorni per aiutare l’uomo.
Ultima generazione di robot androide
Questo robot è l’ultimo creato che rispecchia la Roboetica infatti ha delle emozioni, anche se lievi, che reagiscono a quello che fa un umano nei suoi confronti, come ad esempio gridare e essere arrabbiati.
Grazie per la visione!!
Da Francesco Priore, Luca Melchiorre, Lorenzo Fantauzzi, Federico Farina e Luca Biasini
La presentazione dell’autoRobot nella sez. B e D di scuola dell’infanzia di Via Cila
VIDEO 01
VIDEO 02
VIDEO 03
VIDEO 04
VIDEO 05
Ecco i ragazzi della 1^C di scuola primaria che presentano nelle sez. B-C-D di scuola dell’infanzia di Via Cilea le loro robot-creazioni artistiche ed il robot elettrico
http://www.kizoa.it/slideshow/d7011590k4669783o1/2013-robot-1c
da Jozef Zvolenský della Slovacchia:
Cara Linda, oggi siamo andati in visita in una scuola tecnica ed abbiamo visto in anteprima la robotica collegata ai moduli solari. Domani nella nostra scuola faremo una mostra di lego robot creati e programmati dagli degli studenti. Avremo anche un labirinto con “bug nano”. Mercoledì andremo in una società che utilizza i robot in produzione. Ti piace l’idea? Il nostro e’ l’unico istituto della Slovacchia che ha aderito alla euRobotics Week 2013; grazie per l’aiuto e per le idee.
http://skolaskycov.weblahko.sk/EU-Robotics-Week-2013.html
EU Robotics Week 2013 (autor Mgr. Jozef Zvolenský)
Posledný novembrový týždeň sa Základná škola Skýcov zapojila do európskeho týždňa robotiky – EU robotics week 2013.Zo Slovenska sme sa do projektu zapojili ako jediná škola (tu je priamy link na stránku projektu) Program sme rozdelili do troch blokov. Prvým bodom nášho týždňa robotiky bola exkurzia pre žiakov 2. stupňa do SOŠ technickej Zlaté Moravce . Skoro dve hodiny sa nám venovali majstri odborného výcviku, učitelia a pracovníci školy. Žiaci si najprv pozreli učebňu teórie . Spolu s odborným výkladom si mohli pozrieť prácu robotického ramena a programovú prípravu CNC zariadení. Ďalej navštívili učebňu zameranú na prácu s elektronikou. Pre žiakov asi najzaujímavejšia časť exkurzie obsahovala ukážky práce s programom na tvorbu plošných spojov, CICSO počítačových sietí a ovládanie solárnych panelov. Žiaci so záujmom sledovali rôzne spôsoby praktického využitia solárnych blokov v bežnom živote. Posledná časť exkurzie bola zameraná na praktické ukážky využitia CNC strojov. V utorok sme pripravili prezentáciu robotiky na našej škole pre verejnosť. Návštevníci si mohli prezrieť a vyskúšať ovládanie lego robotických modelov, ktoré postavili a naprogramovali žiaci školy :
Taktiež si mohli pozrieť zariadenia na solárny pohon a zabaviť sa nano chrobákmi vo veľkom bludisku. V stredu 27. novembra sme naše aktivity ukončili exkurziou do spoločnosti SECOP Zlaté Moravce. V zaujímavej prezentácii si žiaci pozreli prierez histórie robotiky. Potom nasledovala ukážka práce samotného robota Motoman. Výborné bolo to, že ovládanie robota si mohli žiaci vyskúšať pomocou diaľkového ovládania. Náš program sme ukončili exkurziou priamo medzi výrobné linky. Žiaci videli dve robotické pracoviská na triedenie magnetických súčiastok a zváracie zariadenie.
http://www.flickr.com/photos/110497817@N03/sets/72157638327270256/
Campustore ci segnala NAO e l’autismo e condivido la notizia con voi cosi’ che possiate valutare la possibilita’ di vedere il video con le vostre classi.
Buona giornata, Linda
http://www.youtube.com/watch?v=aXANppN-rYA&list=PLqnFi8Q8SswLaM1S4IWBZ8E79f-QaJpGl
CampuStore annuncia l’��arrivo in Italia di NAO , un robot umanoide, alto 58 cm, che reagisce agli stimoli esterni ed è caratterizzato da una resa dei movimenti estremamente naturale. Studi recenti condotti dalla Notre-Dame University (USA) e presso una scuola dell’infanzia del Regno Unito hanno dimostrato che NAO sembrerebbe diminuire i sintomi dei disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD), sviluppando l’attenzione degli utenti. Inoltre un team della Vanderbilt University ha introdotto una nuova sperimentazione in cui il ruolo di “terapeuta” viene affidato proprio al robot umanoide NAO. I ricercatori alle spalle di questo studio hanno notato che la capacità di interazione dei soggetti coinvolti viene stimolata dal robot NAO che, riuscendo ad attrarre su di sé la curiosità dei piccoli, permette loro di mantenere il contatto visivo per un tempo molto elevato. Lo scopo di NAO non è quello di rimpiazzare i terapeuti, ma anzi quello di supportarli ed aiutarli a completare il loro lavoro. Inoltre NAO si presta ad iniziative e soluzioni personali: infatti la sua API è open source, per incoraggiare gli specialisti dell’autismo o dell’elettronica a partecipare a questo programma. NAO è comunque dotato anche di diversi programmi educativi particolarmente utili nel lavoro con soggetti affetti da autismo, tra cui Guess Emotions, un’applicazione che consente al robot di esteriorizzare dei sentimenti, con l’aiuto di gesti e di suoni, e poi chiede al bambino di identificare l’emozione.
Qui una piccola anteprima:
Ciao maestra Linda,
nonostante gli impegni scolastici ti invio la mia storia.
Luigi Dell’Aversana
1^A scuola sec. primo grado Istituto comprensivo don Dilani.
Nell’ambito del progetto Pinocchio 2.0 è stato chiesto a mamme, papà, sorelle, fratelli, zie, zii, nonne e nonni, amici di inventare brevi storie e poesie che poi vengono lette in classe dalle maestre e illustrate da bambine e bambini della scuola dell’infanzia di Latina e da quelli che fanno parte della rete di progetto.
UNA GOCCIOLINA FRIZZANTE
Quella mattina, mi era venuta una febbre da cavallo e avevo piu’ sete del solito.
In genere la mamma mi lasciava sul comodino una bottiglietta d’acqua frizzante, si’, perché a me piaceva solo l’acqua frizzante, mi disseta di più e mi piace il pizzichio che mi provoca sulla lingua; anche se la mamma spesso mi dice: “ Timoty, non esagerare! Se no, ti si gonfia il pancino”
Andai per bere l’acqua agitando prima la bottiglina, come al solito, la portai alla bocca e improvvisamente sentii un suono, un tintinnio, pensai che stavo delirando per la febbre alta. Ripresi la bottiglia per cercare di bere e di nuovo quel tintinnio. Cosi’, preso dalla curiosità, osservai meglio la bottiglia cercando di capire da dove provenisse quel suono. A metà della bottiglia notai una specie di sfera, anzi sembrava proprio una gocciolina. Una gocciolina strana direi, era cosi’ buffa perché panciuta e con due guanciotte rosse come mele, una pallina rosa al posto del nasino e due occhietti scuri che parevano monetine di cioccolato!
Pensai di nuovo che fosse la febbre a farmi vedere cose strane, ma dopo qualche minuto vidi che la gocciolina era ancora li’, mi sorrideva e agitandosi creava quel suono cosi’ dolce. Incredulo le chiesi cosa ci facesse li’, ma non mi rispose! Ancora incredulo rimasi con la bottiglietta tra le mani aspettando che quella gocciolina cosi’ buffa mi parlasse. Mi accorsi a poco a poco che stava scomparendo, allora provai di nuovo ad agitare la bottiglietta, tante goccioline vennero su, ma di lei nessuna traccia!
Tornai sotto le coperte e addormentandomi pensai a che episodio insolito e bizzarro mi fosse capitato. Il mattino seguente vidi sul mio comodino la bottiglietta d’acqua frizzante vuota, e fu cosi’ che mi resi conto di che bel sogno avessi fatto e quanta fantasia possa esserci nei sogni dei bambini.
Ecco per voi il disegno di Diego Mameli
… e tanti altri ancora
CRISTALLI DI GHIACCHIO: immortalati da un fotografo e pubblicati su Flickr, una collezione di scatti che suscita meraviglia.
http://www.flickr.com/photos/chaoticmind75/sets/72157626146319517
GELIDE SIMMETRIE: un sito gestito dal docente di fisica della Caltech Kenneth G. Libbrecht: illustra le tipologie dei cristalli di ghiaccio e ne spiega la formazione.
http://www.its.caltech.edu/~atomic/snowcrystals/
NEVE PER TUTTI I GUSTI: un sito dedicato alla neve e alle sue manifestazioni, completo di uno strumento interattivo per creare un cristallo di ghiaccio http://snowdays.me/
Ciao Linda ti invio questa storia vera, raccontata da una bambina!
Buon fine settimana! Alessandra
Racconto dal mondo.
Ho fatto un viaggio in Vietnam per andare a prendere mio fratellino Stefano. Aveva cinque mesi quando l’ho visto per la prima volta. Là faceva caldissimo, a sud del Vietnam. Sono stata l’8 dicembre dello scorso anno: abbiamo incontrato Stefano per la prima volta perché in quella data si usa fare la cerimonia del dare e dell’avere. Quando l’ho visto ho pensato a com’era: l’ho preso in braccio; aveva un sorriso enorme e in quel momento mi sono sentita veramente felice!
Quando siamo tornati in Italia era Natale e sull’aereo è arrivata una lettera di babbo Natale per me! La mamma, quando ho ripreso la scuola dopo le vacanze di Natale, ha portato Stefano per farlo conoscere ai miei compagni di classe. E’ stata una grande festa.
Io gli voglio proprio tanto tanto bene e meno male che ci sono io vicino a lui di notte perché se perde ciuccio glielo posso rimettere!
Bianca (7 anni) sorella di Stefano
Il robot che sa risolvere il cubo di Rubik
Il racconto di Anthony e Francesco, studenti della scuola primaria, che hanno portato alcuni robot ai bambini della scuola dell’infanzia per mostrarne loro le funzioni.
[cliccare qui per leggere l’articolo]
Vi presento i nostri migliori robot, di Francesco Priore
Francesco, uno studente della secondaria di primo grado, mostra ai bambini della scuola dell’infanzia i robot migliori che lui e i suoi compagni hanno costruito durante questo anno scolastico.
[cliccare qui per leggere il racconto]
Diario di una giornata nella scuola dell’infanzia
di Francesca Caputo e Alessandra Di Ciancio, classe 1^C, scuola secondaria di primo grado.
Il racconto di una lezione di scienze per i più piccoli: alcuni alunni della scuola secondaria descrivono ai bambini della scuola dell’infanzia gli animali che hanno studiato.
[cliccare qui per leggere il racconto]
Fare inventare
I colori della pelle
Il mio amico cinesino
ha la pelle color giallino,
se andiamo verso il Perù
conosciamo la tribù,
degli indiani pellerossa
che sono come noi in carne ed ossa.
Un bambino africano
È più scuro di un indiano,
perché qui il sole batte forte
e le case non hanno porte.
Noi uomini europei
Siamo bianchi con i nei
e d’estate qualche volta ci abbronziamo
qualche volta ci arrossiamo.
I colori della pelle fanno
sembrare le persone più belle .
L’amicizia è un’avventura
che non ci deve far paura
se si vive con il cuore
e in tutto il mondo c’è l’amore.
Classe II Castelfidardo
Scuola Primaria Salesi
Maria Caterina Galati
Cari amici, mi chiamo Romeo, ho 12 anni e sono un appassionato di lego.
Sì, mi piace costruire delle scene e riprenderle, per realizzare dei piccoli filmati. Andando su youtube lego battle of hurtgen si aprono tanti filmati! Ecco ciò che ho costruito nella mia camera 4.
Ciao a tutti! Romeo
Nel laboratorio di scienze abbiamo osservato il corpo umano
… la sua struttura: lo scheletro …
… ed il DNA
.. poi alla lavagna viene rappresentata la differenza tra il robot e l’Uomo
http://www.kizoa.it/slideshow/d4233709k2017624o1/romecup–2013–lavagna
Tutti i disegni andranno a costituire il nostro cartellone per l’area espositiva della RomeCup 2013
Vi presentiamo il cartellone per lo spazio espositivo che abbiamo realizzato per la RomeCup 2.13
… il robot dolcezze realizzato da bambine/i di 3 anni della sezione C della scuola dell’infanzia di Via Cilea
… e l’incontro con Francesco Priore per ascoltare come sta costruendo il suo robot
Il robot GIOIA creato da bambine/i della sez. D di Via Cilea per la RomeCup 2013 …
… e’ stato presentato a Francesco Priore, lo studente della scuola secondaria di primo grado … e lui, a sua volta, ha illustrato il progetto che sta attuando con Anthony
http://www.kizoa.it/slideshow/d4197409k5422019o1/francesco—sez-d
… e qui altri robot realizzati sempre da bambine/i della sezione D
http://www.kizoa.it/slideshow/d4251695k3950192o1/romecup-2013—creazione
… i robot della sezione B
e quelli della sezione F della scuola dell’infanzia di Via Cimarosa
I robot realizzati da bambine/i delle classi prime di scuola primaria per lo spazio espositivo del 20 marzo 2013
I robot realizzati da bambine/i della classe seconda di scuola primaria per lo spazio espositivo del 20 marzo 2013
I robot realizzati da bambine/i delle classi terze di scuola primaria per lo spazio espositivo del 20 marzo 2013
I robot realizzati da bambine/i della classe quarta B di scuola primaria per lo spazio espositivo del 20 marzo 2013
I robot realizzati da bambine/i delle classi quinte di scuola primaria per lo spazio espositivo del 20 marzo 2013
Ciao, sono Lorenzo Fantauzzi.
Vi spiegherò e illustrerò la programmazione di un robot, attraverso, un piccolo schema qui sotto:
FINE … e buon divertimento!
Carissimi, ecco alcune istruzioni per programmare un robot; se volete “comandarlo” tramite telefonino dovrete scaricare l”applicazione “NXT REMOTE CONTROL” da un telefono android (il mio costa circa 200 euro).
Se avete bisogno di altre notizie potete contattarmi.
Buon lavoro, Francesco Viola
un link utile
Io, costruttore di Robot
http://www.educationduepuntozero.it/Multimedia/2013/03/prioreschievano-robot_video.shtml
In occasione della RomeCup 2013, l’eccellenza della robotica, Francesco Priore, studente della scuola secondaria di primo grado, sta realizzando un robot insieme al suo compagno di classe Anthony Schievano. Nel video Francesco condivide il suo progetto con bambine e bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Don Milani.
Il progetto robotico di Francesco Priore e Anthony Schievano
http://www.kizoa.it/slideshow/d4197383k7543765o1/francesco—sez-b
… e qui alcuni momenti dedicati alla programmazione da un gruppo di studenti della scuola secondaria di primo grado corso A e C
Le maestre Antonietta Fluido e Francesca Montagna dedicano a Mario Lodi, insieme a bambine/i della sez. D di Via Cilea, due storie collegate al progetto Pinocchio 2.0
Auguri anche dai ragazzi dell’Istituto Rebora di Rho, che sono stati in reparto per il tirocinio!
Federica, Giulia, Sara, Marco, Carlotta, Sara, Federico, Virginia.
Speciale Pinocchio 2.0 e le altre storie nell’editoriale di Luciano Corradini
http://www.educationduepuntozero.it/speciali/pdf/speciale_dicembre2012_2.pdf
INDICE
Oggi sono venuti a trovarci in classe Evelin, Gabriele ed un loro compagno di classe. Questo il loro dono di Carnevale per noi e per voi tutte/i.
Linda
La storia del Carnevale e di Arlecchino
Tanto tempo fa, in un paesino, viveva un bambino di nome Arlecchino che era poverissimo. Un giorno ando’ a scuola senza il vestito di Carnevale. Tutti i suoi amici avevano un vestitino, tranne lui. Cosi’ il giorno prima di Carnevale i suoi compagni portarono un pezzo di stoffa colorata ad Arlecchino, La mamma di Arlecchino gli cui’ un bellissimo abito e finalmente Arlecchino ebbe il suo piu’ bel vestitino.
Filastrocca
Arlecchino, bel bambino, non aveva il vestitino; ogni bimbo gli ha donato un pezzetto colorato. E la mamma gli ha cucito un bellissimo vestito. E’ di tanti bei colori, come tanti sono i cuori, che han donato la letizia con un gesto di amicizia
CONCLUSIONE
Il Carnevale e’ una festa tradizionale.
Buon Carnevale, da Arlecchino
Per la sezione di scuola dell’infanzia sez. B da Evelin Graziani e Gabriele Pannacci
http://www.kizoa.it/slideshow/d4030669k7073682o1/arlecchino-2013
OPEN DAY
Istituto Comprensivo don Milani di Latina
scuola dell’infanzia – scuola primaria- scuola sec. di primo grado
in data 31 gennaio 2013
Mostra di cartelloni lungo le pareti
dei plessi di Via Cilea e di Via Cimarosa
Programma
Orario 9.30 – 10.30
Le famiglie che intendono iscrivere i propri figli al primo anno di scuola dell’infanzia avranno la possibilita’ di visitare
I collaboratori scolastici vigileranno sulla sicurezza dei Plessi controllando che le persone in visita siano effettivamente quelle che devono procedere alla prima iscrizione.
Orario 10.30 – 11.30
Bambine/i docenti e genitori
dell’infanzia avranno la possibilita’ di visitare le classi V di scuola primaria.
Docenti ed alunne/i delle classi V di scuola primaria presenteranno alcune attivita’ mediante la LIM; leggeranno le storie di Pinocchio 2.0; faranno vedere on line l’eBook Alice nel paese delle meraviglie.
Infine verranno donati a bambine/i cinquenni i gadget realizzati da alunne/i della scuola primaria
PAUSA PRANZO
Orario 15,00– 16.00
Docenti della scuola primaria, la referente dell’UFF. VII del MIUR e genitori incontreranno ragazze/i e docenti della scuola secondaria di primo grado e con loro faranno una visita guidata indicativamente ai seguenti spazi espositivi:
I genitori avranno inoltre la possibilita’ di avere un breve colloquio con i docenti che il prossimo anno scolastico inizieranno i nuovi cicli.
Orario 16,15 – 18.00 incontro nel teatro della scuola
partecipanti:
Programma:
[il programma] – [la locandina] -[gli inviti] – [gli stand]
http://www.kizoa.it/slideshow/d3990258k3620292o1/open-day-2013
La presentazione proiettata durante l’incontro in plenaria
http://www.descrittiva.it/calip/1213/PRESENTAZIONE-OPEN-DAY.pdf
I disegni che hanno preso parte al concorso “Parlo la tua lingua”
Cara Iqra,
l’amico Emanuele di Roma, ci segnala il download free dell’ebook il dottore del computer Volume 10. Dato che ti piace l’informatica, magari puo’ interessarti questa notizia. Facci sapere
A presto!!!
Care Linda, ecco le foto dei pacchi! Grazie mille anche a Reggio perchè è arrivato il pacco di Clara!! Grazie da tutti i bambini!! In particolare da Nadia, 14 anni, che in questi giorni è sempre con me e si è presa la molla!! Prepareremo dei cartelloni con i disegni e poi ve li faremo vedere!! Grazie ancora di cuore!
Baci Alessandra