Un bel pensiero da parte di Irene Baule:
E’ rimasto 10 anni nella mia cartella delle poesie – un foglietto di quaderno scannerizzato da un quadernino a riga unica. Non so piu’ neanche chi me l’aveva mandato, pero’ mi piace immaginare che le autrici, allora bambine, siano oggi due splendide donne.
Dedico questa poesia, in modo speciale, a tutte le ragazze che soffrono, e in particolare a J. e a R.
Buon anno a tutti quelli che, come alunni insegnanti o genitori, sono coinvolti in quella splendida avventura della vita che si chiama scuola.
Irene
COME UN SEME
Vorrei come un seme nascere da quell’albero,
farmi accarezzare dal vento
e vedere ogni giorno il sorgere e il tramontare del sole
vorrei che quell’albero fosse la mia casa,
il cielo il mio mondo,
il prato il mio destino
vorrei che l’amore per me
come quel piccolo seme
sbocciasse,
che la gioia mi avvolgesse,
che l’amore e l’amicizia mi aiutassero
nel cammino della vita.
Se mi aiuti e mi tendi la mano,
insieme
costruiremo il mondo.
CRISTINA e CLAUDIA