Salva la goccia [IC don Milani Latina]

Risparmia l’acqua e inventa la tua eco-ricetta

Salva la goccia è la campagna per il risparmio idrico di Green Cross Italia rivolta alle scuole e alle famiglie. Chiede di ridurre i consumi di acqua fino al 22 marzo 2015, Giornata mondiale dell’acqua, nei gesti quotidiani e quest’anno anche a tavola. Come? Scegliendo cibi a ridotta impronta idrica, come frutta, verdura e legumi,e inventando piatti che potranno essere fotografati e postati sui nostri canali social.

La scuola che parteciperà riceverà un diploma e potrà entrare a far parte del GREEN SCHOOL NETWORK di Green Cross Italia

Come funziona

 La scuola comunica a Green Cross per telefono (tel. 06/36004300) o per e-mail (info@immaginiperlaterra.it) che ha intenzione di realizzare un’azione di risparmio idrico entro il 22 marzo 2015, nell’ambito dell’iniziativa SALVA LA GOCCIA (per idee, consultare il decalogo e i suggerimenti). Occorre fornire alcuni dati: il nome dell’insegnante referente o del dirigente scolastico, la classe coinvolta, il numero dei ragazzi, dei singoli soggetti (se prendono parte anche le famiglie), il tipo di azione che metterà in atto.

  • Green Cross prende nota della partecipazione della scuola e delle azioni che verranno effettuate e la inserisce nell’elenco delle iniziative attuate per la Giornata mondiale dell’acqua.
  • Fino al 22 marzo i ragazzi e gli insegnanti potranno pubblicare sulla pagina Facebook di Immagini per la Terra e sulla pagina di Salva la goccia una foto o un video delle azioni compiute direttamente dalla pagina della scuola, dal profilo dell’insegnante o da quello di uno studente (tutti possono contribuire).
  • Green Cross conterà le partecipazioni e aggiornerà periodicamente, fino al 22 marzo, il contatore delle azioni virtuose, pubblicato sul sito www.immaginiperlaterra.it
  • Tutte le attività realizzate dalle scuole saranno comunicate ai mass media a livello nazionale e internazionale, verranno citate tra le iniziative che Green Cross International mette in campo per la Giornata mondiale dell’acqua 2015.
  • Le scuole che parteciperanno alla Giornata mondiale dell’acqua 2015 con un’iniziativa specifica riceveranno un attestato di partecipazione, e avranno la possibilità di entrare a far parte del GREEN SCHOOL NETWORK di Green Cross.

 

Gentile Insegnante Linda Giannini,
siamo lieti di inviarle l’attestato di partecipazione alla nostra iniziativa “SALVA LA GOCCIA 2015” dedicata alla giornata mondiale dell’acqua, come riconoscimento del lodevole impegno in difesa di questo prezioso bene.
Vi invitiamo ad iscrivervi alla Newsletter di GREEN CROSS ITALIA accedendo al nostro sito http://www.greencrossitalia.org/ per restare aggiornati su tutte le nostre iniziative.

Cordiali saluti,
Juliet Angela Agu
Segreteria di Presidenza
Green Cross Italia onlus
00192 Roma
http://www.greencross.it

 

[attestato Giannini] – [attestato alunni]

Idee e proposte per partecipare a Salva la goccia [IC don Milani Latina]

SUGGERIMENTI PER PARTECIPARE A SALVA LA GOCCIA

Per il 22 marzo 2015, Giornata mondiale dell’acqua, Green Cross Italia lancia la terza edizione della campagna SALVA LA GOCCIA e chiede a scuole, insegnanti, studenti, famiglie, singoli cittadini di contribuire al risparmio idrico. Gli istituti possono aderire all’iniziativa compiendo un’azione virtuosa fino al 22 marzo 2015. La partecipazione non richiede atti eroici ma semplici gesti di razionalizzazione dei consumi dell’acqua, che consentano di sperimentare in prima persona le buone pratiche di riduzione degli sprechi. In particolare quest’anno, nell’ambito del percorso di avvicinamento a EXPO MILANO 2015, Green Cross propone un focus sull’impronta idrica, vale a dire l’acqua che si nasconde nella produzione (e nella commercializzazione) degli alimenti. Partendo dalle tabelle del Water Footprint Network è possibile conoscere quali sono i cibi che richiedono maggiori quantità di acqua nell’intero ciclo e scoprire come ridurre l’impronta a tavola.

Che cosa possono fare gli insegnanti e i ragazzi?

Ecco qualche suggerimento (è una traccia non vincolante)

– Dedicare una parte delle lezioni ai temi del risparmio idrico. Basta mezz’ora per fornire informazioni, consigli pratici e suggerimenti, approfondire il concetto di impronta idrica, effettuare un percorso didattico che conduca gli studenti a riflettere sull’importanza dell’acqua risorsa e bene comune.

– Sottoporre agli studenti il quiz sull’acqua. È un’occasione per testare la conoscenza del tema e uno spunto per approfondire la tematica.

http://www.descrittiva.it/calip/1415/SALVA-LA-GOCCIA_Quiz_2015.pdf

– Coinvolgere i ragazzi e le loro famiglie. Prima del 22 marzo scegliere uno dei comportamenti virtuosi contenuti nel decalogo (per esempio: fare la doccia e non il bagno; lavarsi i denti usando un bicchiere anziché l’acqua corrente; preparare una cena con un menù vegetariano; chiedere ai responsabili della mensa o alla mamma di sostituire un piatto di carne con una pietanza a base di legumi) e invitare studenti e famiglie a rispettare quella regola per la Giornata mondiale dell’acqua, con l’auspicio che diventi un’abitudine per i giorni, le settimane e gli anni a venire.

– Individuare una regola del risparmio idrico realizzabile a scuola. Per esempio, chiudere il rubinetto quando ci si lava le mani. Quindi, elaborare un volantino contenente la regola e affiggerlo nei bagni.

– Preparare un elenco di impegni da sottoporre al dirigente scolastico. Aggiustare il rubinetto o lo sciacquone del bagno che perdono, in mensa usare le brocche con l’acqua di rubinetto al posto dell’acqua imbottigliata, diminuire la presenza di proteine animali nei pasti dei ragazzi: sono alcune delle richieste che si possono presentare ai responsabili della scuola per ridurre l’impronta idrica dell’istituto.

– Inviare un elenco di richieste agli amministratori locali. I desiderata, riferiti al quartiere o alla città e sottoscritti da un gruppo di ragazzi, da una classe o dall’intera scolaresca, possono essere recapitati al sindaco, a un assessore comunale, al presidente della provincia.

– Coinvolgere una televisione, un giornale locale, un personaggio. L’obiettivo è avere un alleato che diventi testimonial del risparmio idrico. Come? Durante la Giornata mondiale dell’acqua il quotidiano locale può dedicare una articolo al tema, la Tv una trasmissione, il personaggio potrebbe pubblicare messaggi su Facebook.

Che cos’è la Giornata mondiale dell’acqua 2015 [IC don Milani Latina]

Che cos’è la Giornata mondiale dell’acqua 2015

SUGGERIMENTI PER PARTECIPARE A SALVA LA GOCCIA

Che cosa succederebbe se una mattina scoprissimo che dai rubinetti di casa non esce neppure una goccia d’acqua? È quello che accade in molte parti del Pianeta. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo più di una persona su dieci, pari a circa 748 milioni di esseri umani, non ha accesso a fonti di acqua potabile e 1,8 miliardi usano acqua contaminata. Nel 2015 l’accesso a fonti sicure e a servizi igienici è tuttora un problema aperto e sebbene molti passi in avanti siano stati fatti, tanti se ne devono ancora fare. Si stima che per il 2025 due terzi della popolazione globale potrebbe vivere in condizioni di stress idrico.

È per questo che il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite per promuovere attività concrete a difesa di questa risorsa e sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del risparmio idrico. L’obiettivo è coinvolgere il maggior numero di persone, renderle consapevoli del consumo che si fa attraverso le scelte e i comportamenti individuali e favorire atteggiamenti e politiche virtuose.

Quest’anno il World Water Day è dedicato alla relazione tra acqua e sviluppo sostenibile, e punta alla consapevolezza del legame esistente tra le risorse idriche e le diverse aree che da loro dipendono, per “creare il futuro che vogliamo”.

L’acqua è essenziale per la salute. Noi possiamo vivere per settimane senza cibo, ma sopravviviamo pochi giorni senza acqua. L’Oms raccomanda una quantità minima di 7,5 litri di acqua pro-capite al giorno, sebbene siano necessari circa 20 litri per garantire anche l’igiene della persona e la sicurezza alimentare.

L’acqua è natura: gli ecosistemi sono al centro del ciclo globale dell’acqua, eppure la maggior parte dei modelli economici compromettono la loro resilienza e la capacità di garantire un accesso continuo alle risorse naturali. La sfida è mantenere un mix equilibrato di elementi naturali e infrastrutture costruite dall’uomo.

L’acqua è urbanizzazione. Una persona su due vive in città e le proiezioni indicano che 2,5 miliardi di persone si sposteranno verso i centri urbani entro il 2050. Migliaia di chilometri di tubi costituiscono le infrastrutture idriche delle nostre città, che spesso si rivelano inadeguate e obsolete e sprecano più acqua di quella che riescono a fornire.

L’acqua è anche industria. Ogni prodotto per essere fabbricato necessita di acqua: per esempio, per realizzare un foglio di carta occorrono 10 litri di acqua, per creare 500 grammi di plastica ce ne vogliono 91. L’industrializzazione può aumentare la produttività, l’occupazione e il reddito. Tuttavia, la priorità di chi produce è massimizzare il profitto e non tutelare le risorse idriche. Per ridurre gli sprechi e migliorare la qualità delle acque reflue è indispensabile pianificare lo sviluppo e usare le nuove tecnologie.

Acqua ed energia sono partner naturali. L’acqua è necessaria per produrre energia, l’energia è indispensabile per erogare acqua. Fonti idriche alternative, come il mare e le acque reflue, rappresentano un grande potenziale per ridurre la pressione sulle risorse di acqua dolce.

L’acqua è cibo. Facciamo un esempio: per produrre due bistecche ci vogliono 15.000 litri di acqua. A livello globale l’agricoltura è il settore che maggiormente consuma acqua, impiegando il 70% del totale. Per aumentare l’efficienza, sarebbe necessario ridurre gli sprechi dovuti a sistemi di irrigazione poco intelligenti e incrementare la resa delle colture.

L’acqua è uguaglianza. Nei Paesi in via di sviluppo la raccolta dell’acqua è affidata alle donne, che in media spendono il 25% della loro giornata per questa attività sottraendo tempo al lavoro, alla cura della famiglia e, se sono ancora bambine, alla frequenza scolastica. Progetti volti a garantire acqua e servizi igienico-sanitari mostrano notevoli vantaggi economici: per ogni dollaro investito ne ritornano almeno cinque.