In ricordo di Mario Lodi [scuola in ospedale S.Carlo Milano]

Anche noi bambini del San Carlo vogliamo regalare una fiaba al nostro carissimo e sempre vicino a noi tutti Mario Lodi. E’ una fiaba che ha scritto Riccardo, il disegno e’ di Mattia.

LA STORIA CHE Vi STO PER RACCONTARE E’ AMBIENTATA IN UN BOSCO INCANTATO PIENO DI FATE, ELFI, GIGANTI , ORCHI, E STREGONI
Alle pendici del monte Thor c’era un immenso castello circondato da un bosco incantato, nel quale viveva un re di nome Salomann e il suo esercito di troll e orchi . In paese tutti avevano paura del Re e del suo esercito, Il re era stato colpito da un maleficio da parte dello stregone Huruck. Era diventato così uno uomo solitario, schivo, non parlava mai con nessuno. L’esercito faceva razzie di tutto ciò che trovava al villaggio e distruggeva tutto quello che incontrava sulla sua strada sotto gli ordini della stregone. I contadini rimpiangevano i tempi in cui al villaggio si viveva in un clima di pace e di tranquillità. Da quando si era insediato al castello lo stregone Huruck con un inganno tutto era cambiato.
Ma un giorno una giovane ragazza stanca di vedere quanto soffrisse il popolo decise di andare a parlare con il bel re. Nell’’attraversare il bosco incontrò le fate che la misero in guardia dagli incantesimi dello stregone e le dissero che il principe era sotto l’effetto di un incantesimo e per liberarlo doveva togliergli tutti i suoi poteri e gli svelarono il suo punto debole: “Lo stregone non sopporta la luce del sole” disse una fata alla giovane fanciulla.
La ragazza continuò il suo cammino verso il castello aiutata dagli elfi riuscì ad entrare nel castello senza essere vista dagli orchi.
Una volta entrata nel castello trovò il principe confuso e stordito in balia dei malefici dello stregone. Ad un tratto si avvicinò allo stregone e disse: “Tu saresti la ragazza che dovrebbe liberare il villaggio e il principe? “
Intimorita Leila rispose con un filo di voce: “Sì, sono io e porterò la pace in questo villaggio”.
Lo stregone rispose ridendo : “Non porterai mai la pace in questo villaggio, questo villaggio vivrà sempre nella malvagità il mio esercito distruggerà tutto e tu non riuscirai mai a fermarmi”.
La fanciulla con grande astuzia riuscì a portare lo stregone vicino ad una finestra ed apri il tendone che oscurava la stanza ed entrò un enorme fascio di luce che indebolì lo stregone. Il principe si svegliò dal maleficio e tutto ritornò come prima dell’arrivo dello stregone. Fate, elfi e abitanti del villaggio vissero felice e contenti.

Fine
Riccardo B.

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