In ricordo di Mario Lodi

IL MAESTRO
A Mario Lodi: una giornata insieme per ricordare, pensare, fare, imparare.

È trascorso un anno, così in fretta. Il maestro ci ha lasciati 12 mesi fa e la mancanza si fa sentire moltissimo, ma è impossibile non parlare di lui al presente, come se fosse ancora seduto nella sua poltrona circondato dai suoi libri, con lo sguardo attento ed un sorriso di fiducia. Ci ha lasciato molti messaggi, alcuni ricchi di contenuti da approfondire, altri nella loro semplicità chiarissimi ed illuminanti, altri ancora fatti di gesti significativi. Oggi vogliamo ricordare il maestro Mario con il suo stile e con la stessa intensità. A lui sarebbe piaciuta una giornata in cui confrontarsi e discutere sui tanti temi che riguardano l’educazione, in cui le persone possano incontrare valori, esperienze e sperimentazioni. L’organizzazione di questa giornata, nelle intenzioni della famiglia e dell’équipe della Casa delle Arti e del Gioco, ha proprio questo scopo: ricordare Mario Lodi con il suo stesso spirito costruttivo e la stessa leggerezza densa di contenuti.

da un racconto di Luciana Bertinato
Ciao Linda. La giornata è stata intensa, serena, ricca di forti emozioni. Soprattutto il laboratorio di Roberto Papetti, con l’installazione dei “pacifici” davanti alla casa di Mario, ci ha fatto percepire in modo profondo lo spirito del maestro (vedi le foto nel mio profilo e in quello della Casa Arti e Gioco).

Durante il mio intervento per i saluti finali ho ringraziato tutti i presenti e le persone che, come tu e Carlo, eravate idealmente con noi. Ho mostrato la busta con i disegni dei bambini di Latina e lo speciale per Mario del giornalino dei miei di Soave.

http://www.casadelleartiedelgioco.it/wmview.php?ArtID=250

L’attestato, firmato da Cosetta, la figlia di Mario Lodi, e’ per tutti coloro che hanno ricordato il Maestro con pensieri, disegni, filastrocche e tanti altri segni d’affetto i quali sono stati esposti il primo marzo 2015 nella Casa delle Arti e del Gioco oltre che nel blog Segni di Segni

[attestato gruppo Soave] – [attestato inf.]

In ricordo di Mario Lodi [da Carlo Ridolfi]

17 febbraio 1922: nasce Mario Lodi.

Un anno senza te: qui. Un anno con te: ovunque.

“Tanto nella società, come nella scuola (che è una piccola società di scolari, obbligati a vivere insieme per diversi anni) credo non ci possano essere che due modi di vivere: o la sottomissione a un capo non eletto, oppure un sistema in cui la libertà di ognuno sia rispettata, condizionata solo dalle necessità di tutti”.
(C’e’ speranza se questo accade al Vho, 1963)

Carlo RIDOLFI

In ricordo di Mario Lodi [scuola infanzia Cilea Latina]

Carissime/i, anche quest’anno abbiamo realizzato un pensiero per Mario Lodi: l’occasione migliore ci è sembra proprio quella del 17 febbraio 2015, quando il Maestro avrebbe compiuto il suo 93mo compleanno. Come sempre pensieri, realizzati in varie forme (disegni, poesie, racconti, storie, giochi,…) sono stati condivisi anche sul blog Segni di Segni http://blog.edidablog.it/edidablog/segnidisegni/ e poi spediti per via postale alla Casa delle Arti e del Gioco –  Drizzona (Cremona) –

Ecco quanto hanno realizzato bambine/i della scuola dell’infanzia di Via Cilea: i cuoricini della festa dell’Amore

In ricordo di Mario Lodi [scuola infanzia Cimarosa Latina]

La maestra Daniela dice: Nonno Mario voleva tanto bene a tutti i bambini del mondo e ha scritto per loro delle storie bellissime. Ora è andato in cielo e vi vede da lassù. Noi, per il suo compleanno, tutti gli anni, gli mandiamo gli auguri e i nostri pensierini.

ANDREA 4 ANNI: maestra, perché non costruiamo una mongolfiera per far arrivare a nonno Mario tutti i nostri regali?

ANDREA – GABRIELE: Nonno Mario in cielo fra tante stelle, La stella più bella sei tu.

DENISE: anche se sei volato in cielo noi ti ricordiamo sempre e festeggiamo il tuo 93mo compleanno

MAURA – NICOLO’: Caro Nonno Mario, questa mongolfiera ti porterà i nostri pensieri e i nostri auguri più cari

 

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 1A Latina]

Valentina, la mitica mamma di Veronica, ci segnala un inserto RAI dedicato a Mario Lodi

MARIO LODI: UN METODO DI INSEGNAMENTO
http://www.raiscuola.rai.it/articoli/mario-lodi-un-metodo-di-insegnamento/5463/default.aspx

Il filmato, fa parte di una serie d’inchieste condotte da Vittorio De Seta nel 1979 sul mondo della scuola in Italia. In questa puntata il regista si concentra sull`esperienza di Mario Lodi, maestro elementare in una frazione del comune di Piadena, nella bassa Padana, tra le città di Mantova e Cremona, sulle rive dell’Oglio. Per metterne a fuoco i principi didattici, le parole dell’insegnante, sono alternate alle riprese effettuate in una IV elementare della scuola. L`apprendimento, secondo Lodi, parte dal bambino, dal suo mondo, da ciò che conosce e gli è caro, quindi è necessario associare, qualsiasi materia, con la vita di tutti i giorni. Fondamentale è inoltre, per Lodi, la conoscenza del bambino perché non c’è processo educativo che sia avulso dalla realtà familiare. Vittorio De Seta, regista documentarista, si è sempre occupato di tematiche sociali e d’emarginazione. Ricordiamo Banditi a Orgosolo (1961) e lo sceneggiato televisivo Diario di un maestro (1972).

ed ecco ora il bellissimo disegno realizzato da Veronica.

 

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 2A e 2B Latina]

Poesia di Carnevale di Mario Lodi:
Le stelle filanti
Perché si chiamano stelle filanti?
Non sono mica stelline del cielo?
Ma sono strisce a colori sgargianti,
fatte di carta che pare di velo.
Sembran piuttosto festoni gettati
da casa a casa, da pianta a pianta;
collane, dondoli colorati,
dove il vento ci balla e ci canta.
Poi, le notti di luna piena
un raggio d’oro ci fa l’altalena.

… ecco come abbiamo rielaborato
la poesia di Mario Lodi: STELLE FILANTI
noi delle CLASSI 2A E 2B scuola primaria

Perché si chiamano stelle filanti?
Non sono mica stelline del cielo!
Ma sono linee volteggianti
che danzano nell’aria di gelo.
Sembran ballerine festanti
che piroettano in un baleno
fra i bambini raggianti
con i colori dell’arcobaleno.
Poi, nelle mattine splendenti
ballano con i movimenti lenti

LE NOSTRE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17902085k9968419o1l1/2015-lodi2ab

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 2C 2D Latina]

Anniversario della nascita di Mario Lodi
17 febbraio 1922 – 17 febbraio 2015-02-10
Istituto comprensivo don Milani di Latina classi 2 C e D scuola primaria

Filastrocca dei mestieri
di M. e C. Lodi

C’è chi semina la terra,
c’è chi impara la guerra,
chi ripara le auto guaste
e chi sforna gnocchi e paste.

C’è chi vende l’acqua e il vino,
chi ripara il lavandino,
c’è chi pesca nel torrente
e magari prende niente.

C’è chi guida il treno diretto
e chi a casa rifà il letto,
chi nel circo fa capriole
e chi insegna nelle scuole.

Cosi varia è questa vita
che la storia è mai finita.

Ora proviamo noi a diventare scrittori …

FILASTROCCA DEI MESTIERI
C’è chi cura il giardino
C’è che fa mangiare il vitellino,
chi taglia i capelli
e chi vende i gioielli.
C’è chi guida l’autotreno
Chi coltiva il terreno,
c’è chi mette la benzina
e chi impasta la farina.
C’è chi suona il clarinetto
E chi costruisce il tetto,
chi nel tribunale protegge la legge
e chi pascola il gregge.
I mestieri sono tanti
E tutti ugualmente importati
CLASSE 2 C

FILASTROCCA DEI MESTIERI
C’è chi attento scrive a scuola,
c’è chi con l’aereo vola,
chi cura gli animali
e chi alleva i maiali.
C’è chi gioca a pallone,
chi misura la pressione,
c’è chi controlla il quaderno
e chi scia tutto l’inverno.
C’è chi acciuffa i delinquenti
E chi cura i nostri denti,
chi nel bosco protegge la natura
e chi vende la verdura.
Sono così tanti i mestieri
Sia quelli di oggi
Che quelli di ieri
CLASSE 2 D

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17871235k2464974o1l1/2015-lodi2cd

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 4A Latina]

Ecco i PENSIERI dalla 4A scuola primaria che alcune bambine hanno condiviso con i piccoli della scuola dell’infanzia di Via Cilea

  • Aurora ed Emanuela: Non possiamo tenerti per mano, perciò ti terremo nel nostro cuore. E mentre leggeremo le poesie ci ricorderemo sempre di te.
  • Christian e Simone: Mario Lodi, ti ricordiamo con i tuoi libri
  • Fatima: Ti ricordo con tanto affetto. Tanti auguri.
  • Federico e STEFANO: di mario Mario Lodi abbiamo letto:
    La mano – La famiglia -La musica vera – Crescere – Filastrocca dei mestieri – Le stelle filanti. Caro Mario Lodi, ti ricordiamo e sei per sempre nel nostro cuore
  • Francesca: Tanti auguri Mario, noi ti ricorderemo con le tue splendide poesie
  • Giada e Ludovica: Mario Lodi, ti vogliamo un mondo di bene
  • Lucrezia e Veronica: A Mario Lodi: Noi ti ricordiamo come se fossi ancora con no siamo cresciute con le tue poesie e anche se non ci sei più, non ti dimenticheremo mai.

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17901712k2809386o1l1/2015-lodi4a

Federico e Stefano: di mario Mario Lodi abbiamo letto:
La mano – La famiglia -La musica vera – Crescere – Filastrocca dei mestieri – Le stelle filanti. Caro Mario Lodi, ti ricordiamo e sei per sempre nel nostro cuore

Alice e Sara:: Il mistero è dentro: tanti auguri Mario Lodi. Ti ricorderemo con i libri, ma anche con il cuore. Ti vogliamo bene. Per sempre! i tuo FAN

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 5B Latina]

  • AURORA: Mario Lodi è stato e sarà sempre uno dei più bravi scrittori italiani
  • CHIARA A.: La tua storia di Cipì è la più bella
  • CHIARA: Mario Lodi, rimani sempre uno scrittore valido per i ragazzi!
  • DAVIDE: Ho disegnato la rappresentazione di una vignetta del libro di Cipì
  • ELISA: Mario Lodi, ti voglio tanto bene anche se non ti ho mai visto e conosciuto.
  • GABRIELE D.P: Mario Lodi sarai sempre uno di noi
  • GIORGIA B.: La storia di cipì è molto bella e interessante! Sei stato molto bravo
  • GIULIA B: Sei stato un buon esempio per tutti i bambini e sarai sempre nei nostri cuori
  • YASMINE: Mario Lodi, anche se non ci sei più, ti vogliamo nel cuore ancora tutti molto bene e le storie che hai scritto appassionano ancora tutti i ragazzi che le leggono
  • LUCA F.: Ho disegnato per Mario Lodi, con tutto il mio affetto
  • LUDOVICA: Mario Lodi, ti voglio tanto bene e te ne vorrò sempre
  • LUIGI: Ho fatto un disegno in ricordo di Mario Lodi per quello che ci ha lasciato
  • MARIN: Mario Lodi, ti ringrazio per questa meravigliosa favola con cui ci hai insegnato quanti sacrifici e rischi fanno le mamme per i propri figli. Sei sempre stato una bravissima persona che i bambini non dimenticheranno mai. Sarai sempre nei nostri cuori
  • MASSIMILIANO: In ricordo di Mario Lodi, come ringraziamento per averci resi felici con i suoi libri bellissimi e divertenti. Grazie mille!
  • MIRKO: Ciao Mario Lodi, ti ricordi della tua casa? e ti ricordi della tua macchina? Se non lo ricordi, te lo faccio ricordare grazie al mio disegno
  • NAOMIS: Ho disegnato Cipì che vola felice insieme ai suoi fratelli
  • NIKITA: Mi è piaciuta questa storia di Cipì
  • REBECCA: Ho fatto un disegno in ricordo di Mario Lodi
  • SAMUEL: Grazie per aver aiutato tante maestre e tanti alunni
  • SIMONE M.: Ricordo con piacere Mario Lodi

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17902764k3363389o1l1/2015-lodi5b

In ricordo di Mario Lodi [scuola primaria 5C Latina]

Ecco alcuni pensieri dalla 5C 

  • Mario Lodi, sei stato GRANDE!
  • Caro Mario Lodi,, sei stato un grande scrittore per tutti noi. Ci manchi molto, ma resti nei nostri cuori. Tutti ti ringraziamo per quello che hai fatto per noi. Ora tutti ti ricordano con felicità.
  • Caro Mario Lodi, sei stato un grande e rimani fra noi!
  • Mario Lodi, mi dispiace molto perché sei morto. Ti voglio tanto bene, tu hai pensato molto a tutti noi bambini, hai fatto molti testi poetici per noi.
  • Ti voglio tanto bene
  • Mario Lodi, tu eri un tutore così bravo e facevi tanti disegni belli. Io sono fiero di te

ed i disegni dono da parte delle bambine e dei bambini

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d17771682k5467917o1l1/2015-lodi5c

In ricordo di Mario Lodi [scuola in ospedale S.Carlo Milano]

Anche noi bambini del San Carlo vogliamo regalare una fiaba al nostro carissimo e sempre vicino a noi tutti Mario Lodi. E’ una fiaba che ha scritto Riccardo, il disegno e’ di Mattia.

LA STORIA CHE Vi STO PER RACCONTARE E’ AMBIENTATA IN UN BOSCO INCANTATO PIENO DI FATE, ELFI, GIGANTI , ORCHI, E STREGONI
Alle pendici del monte Thor c’era un immenso castello circondato da un bosco incantato, nel quale viveva un re di nome Salomann e il suo esercito di troll e orchi . In paese tutti avevano paura del Re e del suo esercito, Il re era stato colpito da un maleficio da parte dello stregone Huruck. Era diventato così uno uomo solitario, schivo, non parlava mai con nessuno. L’esercito faceva razzie di tutto ciò che trovava al villaggio e distruggeva tutto quello che incontrava sulla sua strada sotto gli ordini della stregone. I contadini rimpiangevano i tempi in cui al villaggio si viveva in un clima di pace e di tranquillità. Da quando si era insediato al castello lo stregone Huruck con un inganno tutto era cambiato.
Ma un giorno una giovane ragazza stanca di vedere quanto soffrisse il popolo decise di andare a parlare con il bel re. Nell’’attraversare il bosco incontrò le fate che la misero in guardia dagli incantesimi dello stregone e le dissero che il principe era sotto l’effetto di un incantesimo e per liberarlo doveva togliergli tutti i suoi poteri e gli svelarono il suo punto debole: “Lo stregone non sopporta la luce del sole” disse una fata alla giovane fanciulla.
La ragazza continuò il suo cammino verso il castello aiutata dagli elfi riuscì ad entrare nel castello senza essere vista dagli orchi.
Una volta entrata nel castello trovò il principe confuso e stordito in balia dei malefici dello stregone. Ad un tratto si avvicinò allo stregone e disse: “Tu saresti la ragazza che dovrebbe liberare il villaggio e il principe? “
Intimorita Leila rispose con un filo di voce: “Sì, sono io e porterò la pace in questo villaggio”.
Lo stregone rispose ridendo : “Non porterai mai la pace in questo villaggio, questo villaggio vivrà sempre nella malvagità il mio esercito distruggerà tutto e tu non riuscirai mai a fermarmi”.
La fanciulla con grande astuzia riuscì a portare lo stregone vicino ad una finestra ed apri il tendone che oscurava la stanza ed entrò un enorme fascio di luce che indebolì lo stregone. Il principe si svegliò dal maleficio e tutto ritornò come prima dell’arrivo dello stregone. Fate, elfi e abitanti del villaggio vissero felice e contenti.

Fine
Riccardo B.

Lo Scarabocchio, del Maestro Mario Lodi

Il Maestro Mario Lodi non è più con noi, ma davvero continua a vivere nei nostri ricordi. Vive nei suoi libri, nelle storie che ci ha raccontato, nelle emozioni che ha suscitato in noi e nei buoni sentimenti che ha promosso. Grazie.

In classe seconda  i bambini e le bambine insieme a maestra Tiziana hanno letto diverse sue storie tratte dal libro: Diapositiva1

Una in particolare, lo “Scarabocchio” è piaciuta e ha divertito i piccoli.

Diapositiva2 Diapositiva3 Diapositiva4

Ecco i pensieri dei piccoli:

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Il passato 17 febbraio era il compleanno del Maestro.

E questo è il nostro ricordo.

da Pintadera e da maestra Maria Giovanna.