European Robotics Week [scuola sec. primo grado Latina]

Anche quest’anno nel corso della European Robotic week gli alunni del corso A – scuola secondaria di 1° grado, hanno organizzato delle attività finalizzate alla diffusione e alla conoscenza del progetto Pinocchio 2.0 nel nostro istituto per la parte inerente la robotica.
Infatti, è stata questa l’occasione per introdurre il progetto nella classe 1^ A, per organizzare un momento di incontro e confronto nelle classi seconda e terza A e per coinvolgere e appassionare anche gli alunni delle classi quarte B e C.
A fare da tutor sono stati gli alunni più esperti della 2^ e 3^ A che, grazie anche alla collaborazione delle docenti presenti in classe, hanno guidato i ragazzi della primaria in questa nuova esperienza, in un breve ma intenso viaggio alla scoperta dei kit Lego Mindstorm e delle fasi necessarie alla costruzione dei modelli: progettazione, montaggio, programmazione … il tutto sempre accompagnato da tanto entusiasmo e creatività, potenziando manualità, capacità di cooperazione e capacità logiche sulle basi della peer education che rimane la metodologia vincente adottata nel corso ormai da anni.

http://www.kizoa.it/video-con-foto/d16324450k2387287o1l1/2015-sett-robot-sec

European Robotics Week: FAR CRY 3 in una ricerca [scuola sec. primo grado Latina]

FAR CRY 3
Ricerca di Umberto Loreti classe 2C scuola secondaria di primo grado
Rif. Prof.ssa Paola Serangeli

Far Cry 3 è uno sparatutto in prima persona, terzo episodio della serie di Far Cry, uscito in Italia il 30 novembre 2012. Il gioco, disponibile per PlayStation 3, Xbox 360 e PC…
CURIOSITA, STRANEZZE E SCOPERTE SUL VIDEOGIOCO
LA CACCIA . . .
La caccia è una componente importante sull’isola, la pelle di certi animali è materia pregiata, e può essere elaborata per fabbricare diversi tipi di borse. Gli animali predatori attaccheranno il giocatore ed altri animali (ad esempio se una tigre avvisterà un cervo, lo ucciderà) mentre alcuni animali si difenderanno solo se minacciati. I volatili possono essere colpiti solo con armi a pallini come i fucili a pompa. I seguenti animali sono presenti nell’ambiente di gioco:

avvoltoio: Grosso uccello spazzino che si incontra spesso nei pressi di carcasse ma vola via se spaventato.
Uccelli del paradiso: Uccelli molto colorati diffusi un po’ dappertutto nelle isole.
Macaco: Una scimmia che di solito si incontra nella giungla, ma alcuni la tengono come animale domestico.
Cervo: Innocuo erbivoro che si sposta in piccoli branchi ed è piuttosto rapido. La sua carcassa è un’ottima esca per orsi.
Serpente: Un animale molto disprezzato dai nativi dell’isola e non si incontra spesso ma è facile ucciderlo.
Maiale: Animale innocuo e alquanto facile da cacciare. La sua carcassa è un’ottima esca per dingo.
Cinghiale: La principale fonte di sostentamento sull’isola. È simile al maiale ma presenta enormi zanne e se attaccato non esiterà a difendersi. La sua carcassa è un’ottima esca per leopardi.
Tapiri della Malesia: Si trova spesso nei boschi e nelle zone umide, ed ha una forma del corpo simile a quella dei suini, ma presenta una specie di piccola proboscide ed è più rapido e resistente dei suini.
Cani rabbiosi: Cani selvatici affetti da rabbia che si incontrano spesso presso le boscaglie. Presi singolarmente non sono molto pericolosi, ma attaccano sempre in branco rivelandosi avversari da non sottovalutare.
Dingo: Simili ai cani rabbiosi e come i loro parenti attaccano in branco.
Casuario: Grande uccello incapace di volare. Di norma non è aggressivo, ma se attaccato si difenderà con le zampe dotate di enormi artigli.
Bufalo: Grosso erbivoro che si incontra spesso presso i corsi d’acqua, se lasciato in pace non è aggressivo. La sua carcassa è un’ottima esca per tigri.
Capra: Erbivoro innocuo che si sposta in piccoli branchi e che scappa se spaventato. La sua carcassa è un’ottima esca per draghi di Komodo.
Tigre di Sumatra: Grande e aggressivo felino molto temuto sull’isola.
Leopardo: Maestro della furtività e molto agile, si incontra spesso nei pressi dei boschi.
Drago di Komodo: Grosso varano che attacca tutti gli animali che vede. È discretamente resistente al macete e a colpi di piccolo calibro.
Coccodrillo: grosso rettile che si incontra spesso mentre sta fermo presso le rive dei fiumi in attesa di un ignara preda.
Orso nero asiatico: L’animale più pericoloso dell’isola, molto potente e resistente si incontra spesso nelle grotte e presso i fiumi.
Granchio: crostaceo che gira per spiagge.
Tartaruga delle Galapagos: Grossa tartaruga il cui guscio la protegge abbastanza bene da frecce e armi leggere.
Pesci della barriera corallina: Si muovono in grandi banchi e scappano quando ci si avvicina.
Medusa: Animale che non reagisce al giocatore, ma può pungere se ci si avvicina.
Manta: Grande pesce che può essere ucciso ma non gli si può prendere la pelle.
Tartaruga di mare: Rettile che si incontra spesso nelle barriere coralline.
Murena: Animale che di solito resta nelle barriere coralline. Per uccidere il giocatore gli si avvolge intorno e cerca di morderlo.
Squalo leuca: Grosso e aggressivo squalo molto diffuso nei mari che circondano l’isola. Quando attaccano mentre si è in acqua si è quasi privi di difese per cui è consigliabile sparargli prima di entrare.
Via del cacciatore e ricercati
Liberando gli avamposti occupati dai pirati e mercenari si sbloccano due tipi di missioni: via del cacciatore e ricercati. La via del cacciatore consiste nel trovare e uccidere determinati animali con un’arma scelta dal gioco. Alcuni di questi animali sono unici come la Pantera nera, il Tapiro dal ventre bianco, il Bufalo monocorno e il Coccodrillo albino. Le missioni Ricercato consistono nel trovare ed eliminare un comandante nemico con il coltello per onorare i Rakyat. Gli altri nemici possono essere uccisi con qualunque arma.

ARMI UTILIZABILI . . .
Far Cry 3 offre al giocatore un arsenale variegato di armi da fuoco.

Pistole: 1911, 6P9., 44 Magnum, D50, Shadow
Mitra: Skorpion, A2000, MP5, BZ19, Vector.45 ACP, Shredder
Fucili a pompa: M133, 1887, SPAS-12, Bull
Fucili d’assalto: AK-47, STG-90, F1, MS16, P416, ACE, Bushman
Fucili di precisione: SVD, M-700, Z93, AMR
Mitragliatrici: PKM, U100, MKG, Ripper
Lanciagranate: RPG-7, GL-94
Speciali: Bengala, arco ricurvo (frecce normali, esplosive, incendiarie), lanciafiamme, saldatore
Lanciabili: Sasso (per distrarre i nemici), granata, molotov, C4, mina antiuomo
Armi corpo a corpo: Machete, Tanto, antico pugnale rakyat e il wakizashi (spada corta giapponese)
NEMICI . . .
Normali: La maggior parte delle forze nemiche, con corazza debole oppure assente e solitamente armati di fucili d’assalto e granate. Letali a media e breve distanza.
Picchiatori: Nemici privi di corazza, armati con machete, fucile a pompa e molotov. Micidiali a distanza ravvicinata.
Cecchini: Nemici con scarsa corazza per essere più agili, armati con fucile di precisione e mitra come arma secondaria. Letali a lunga distanza ma anche a breve grazie al loro mitra.
Devastatori: Soldati enormi e pesantemente corazzati, armati sempre con una mitragliatrice e granate. Molto resistenti e letali a media e breve distanza. Si consiglia l’uso di esplosivi o dei fucili di precisione sparando alla testa.
Incendiari: Soldati pesantemente corazzati addestrati nell’uso del lanciafiamme. Molto pericolosi in quanto possono bruciare tutto. Si consiglia l’uso di esplosivi o di fare in modo che restino vittime del loro stesso fuoco.

LA TRAMA . . .
Il gioco è ambientato interamente nel vastissimo arcipelago delle Rook Islands all’interno dell’arcipelago malese, da anni sconvolto da una guerra civile tra le tribù indigene e i sanguinari pirati e mercenari guidati dal signore della guerra Hoyt Volker e dal folle Vaas Montenegro, suo collaboratore gestente l’isola a nord. Il protagonista giocabile è Jason Brody, uno studente universitario amante degli sport estremi. Lanciatosi insieme ai suoi due fratelli, Grant e Riley, la fidanzata Liza e gli amici Oliver, Keith e Daisy sull’isola che credevano deserta, viene catturato da Vaas da cui riesce a scappare, ma a caro prezzo: la perdita di suo fratello maggiore Grant. In preda al terrore e soddisfacendo il crudele gioco di Vaas, che gli intima di scappare, corre nella giungla inseguito dai mercenari fino ad un ponte che, crollando, lo fa cascare dritto nel fiume sottostante. Un emigrato liberiano, Dennis, gli tende la mano e lo salva. Lo porta in un piccolo villaggio nel cuore dell’isola con il quale si potrà far conoscenza con gli abitanti. Subito dopo ci si potrà avventurare a proprio rischio e pericolo

 

European Robotics Week: storie di robot [scuola sec. primo grado Latina]

da Stefano Ionescu e Martin Bersanetti questo file:
http://www.descrittiva.it/calip/1415/quadrato.ev3

IL RAGAZZO E IL SUO ROBOT

Un giorno Lewis, un ragazzo americano di 9 anni appassionato di robotica, trovò in cantina dei pezzi di vecchi attrezzi.
Lewis con quei vecchi pezzi costruì un piccolo robot che al posto di un braccio aveva una motosega e al posto dell’altro aveva un trapano. Il robot per Lewis era l’unico amico perché lui non ne aveva, infatti veniva sempre preso in giro dai suoi compagni di classe. Il robot era cosi importante per Lewis che se lo metteva sotto le coperte come se fosse un orsacchiotto. Una notte che pioveva Lewis lasciò il suo robot fuori dalla finestra ma, essendo di ferro, venne colpito da un fulmine cosicché prese vita. Il mattino seguente Lewis si sveglio e vide la sua camera distrutta, non vide il suo robot e neanche i suoi genitori, allora capì che c’era qualcosa di strano. Prese il libro della robotica per leggere le famose 3 leggi:
1. Un robot non può recar danno a un essere umano ne può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno;
2. Un robot deve obbedire agli ordini degli esseri umani, purché tali ordini non contravvengono la 1°legge;
3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la 1°e con la 2°legge.
Lewis si ricordò che il prof. Edowhard, uno scienziato, abitava lì vicino e ci andò. Arrivato dal prof. gli raccontò cosa era successo e che il robot era “impazzito”era. Il professore rispose dicendo che per riuscirlo a sconfiggere aveva bisogno di elettricità. Lewis ritornò a casa, prese i cavi per ricaricare la macchina e andò dove pensava che si trovasse il robot. Aveva ragione, il robot si trovava proprio li, al parco, con i suoi genitori legati ad un palo. Lewis gli disse di smetterla e di tornare normale, ma il robot non lo ascoltò quindi il ragazzo attaccò i cavi ad un palo della luce e si andò a nascondere e quando il robot si avvicinò ai cavi Lewis saltò fuori e gli attaccò l’altra estremità del cavo ed il robot prese una bella scossa tornando perfettamente normale.
Lewis imparo’ cosi che la robotica è una cosa molto interessante e utile in medicina ed in altri lavori, ma allo stesso tempo pericolosa se non usata con prudenza.

il racconto di Thomas Chittano, II C
SCUOLA SEC. DI PRIMO GRADO (rif. prof.ssa Serangeli)