“Seasons greetings” – Racconto di Natale da Milano

Carissime/i, ecco il dono che Gaeta Claudia ci ha fatto per questi giorni di festa.

Grazie, Linda 

Un Natale veramente speciale

Natale si avvicinava. Tutti andavano a cercare i regali da fare a parenti ed amici per ricordare loro che ogni Natale è un evento importante nella nostra vita, un evento durante il quale si dice agli altri e a se stesso che ci si vuole bene.
Ma Deborah, Maurizio e Michele non potevano fare come tutti gli altri bambini, la loro mamma era malata e non poteva portarli fuori. Il babbo li accompagnava a scuola e alla scuola dell’infanzia tutte le mattine e andava a riprenderli nel pomeriggio con un permesso speciale del suo capo: il problema era provvisorio, tutto si sarebbe risolto rapidamente. Ma per i bambini il tempo passa molto più lentamente che per i grandi, anche se loro non sempre se ne rendono conto e l’idea che né loro né nessuno della famiglia, avrebbe potuto ricevere regali quell’anno, li rattristava molto. Passarono parecchi giorni a riflettere, a confabulare, a suggerire soluzioni più o meno realizzabili. Finché una bella mattina l’idea venne a tutti e tre contemporaneamente: “Se i regali non possiamo comperarli possiamo sempre disegnarli!…” si dissero in coro.
Detto fatto! I tre raccolsero in giro per la casa tutti i colori, matite, pastelli, pennarelli, pennelli e tubetti che trovarono, tutti i fogli e i pezzi di carta sparsi e abbandonati. Ora si doveva trovare un posto dove mettersi a lavorare. In cucina, dove c’era il tavolo più grande, non si poteva: la mamma passava lì il tempo che poteva per non stare a letto tutto il giorno. Nella camera di mamma e papà ancora meno, ovviamente: che sorpresa sarebbe stata?! Così decisero di portare tutto in camera di Debby, che era quella dove c’era più spazio, e che si poteva chiudere a chiave quando i tre non erano in casa. E si misero a disegnare, felici di poter contribuire con il loro lavoro a far passare alla mamma un Natale felice.
E lavorarono, lavorarono, lavorarono… Meno male che erano solo disegni! Non sarebbe bastata tutta la casa per contenere i regali che riuscirono a realizzare, altro che metterli sotto l’albero.
E la notte di Natale si alzarono dal letto in punta di piedi e misero tutto il loro lavoro al posto che gli spettava. Mentre stavano sistemando i disegni Debby, Mauri e Michi si trovarono di fronte un vecchio signore con una gran barba bianca tutto vestito di rosso che mise accanto ai lori tanti pacchetti colorati.
“Sono molto orgoglioso di voi, bambini. Non solo avete lavorato duro questi ultimi giorni, ma avete pensato a Mamma e Papà e non a voi stessi. Così a voi ho pensato io. Tutti questi pacchetti sono per voi. Buon Natale!” Babbo Natale li abbracciò tutti e tre e sparì. I bimbi rimasero senza fiato dall’emozione.
Sono passati tanti anni da quel giorno: Debby, Mauri e Michi sono diventati grandi, hanno avuto a loro volta dei bambini, e hanno sempre fatto di tutto perché passassero dei Natali felici, ma QUEL Natale è rimasto indimenticabile per tutti, compresa la mamma che guarì rapidamente e che ancora si prende cura di figli e nipotini, sicura che se ne avesse di nuovo bisogno tutti si prenderebbero cura di lei.

PS
A Papa’ e Mamma i disegni piacquero tanto che subito dopo Natale li fecero incorniciare e ora sono appesi sui muri di tutta la casa. E tutti sono orgogliosi del fantastico risultato di un Natale molto diverso dal solito. 

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