Speranze, sogni e problemi in una lettera alla mamma
Si parla fin troppo di disagio giovanile, ma difficilmente si viene a contatto con una testimonianza diretta espressa attraverso un elaborato scolastico. Chi scrive è un’alunna di terza media: il nome non conta, quello che conta è il messaggio che con grande lucidità, coraggio e sensibilità riesce a comunicare a tutti, lasciando senza parole per primi i suoi insegnanti che in lei hanno sempre e solo visto l’alunna perfetta, serena e disponibile con tutti… una bellissima persona, che dimostra di esserlo fino in fondo consentendo la pubblicazione dei suoi pensieri più intimi perché “potrebbe essere d’aiuto a qualcun altro”. E noi la ringraziamo per avercelo concesso e, soprattutto, ci sentiamo fieri e felici per il suo coraggio e per la sua grande vittoria.