I Care di Aleandro Baldi
Cari ragazzi sono qui, sono tornato,
chiamate tutti gli altri, suonate la campana,
oggi riapre la scuola di un povero curato,
un certo Don Milani mandato qui a Barbiana.
Anche se col tempo voi siete un po’ cambiati
ed i miei occhi non son più quelli di allora
e se le vostre ginocchia non sono più sbucciate,
stonati canteremo quella canzone ancora
I care, I care,
c’è bisogno che io abbia cura di te,
you care, you care,
c’è bisogno che tu abbia cura di me,
I care, I care
è solo un modo per dire che d’ amore ce n’è
un bisogno più forte, il più forte che c’è,
I care, I care, I care.
Apriamo quella porta, risistemiamo i banchi,
spolveriamo i quaderni, rileggiamo gli appunti,
forza miei giovani studenti dai capelli bianchi,
perché quello che conta è non darsi mai per vinti.
Il mondo è un po’ più ricco, la vita è sempre dura
e in questa catapecchia attaccata al monte Giovi
c’è ancora la canzone della nostra bocciatura
che insieme cantavamo per non sentirci soli
I care, I care,
c’è bisogno che io abbia cura di te,
you care, you care,
c’è bisogno che tu abbia cura di me,
I care, I care
e solo un modo per dire che d’ amore ce n’è
un bisogno più forte, il più forte che c’è,
I care, I care, I care.
Qui dove sono adesso non è così lontano,
non fosse per il fatto che mi mancate tanto,
Dio, pur di star con voi rinuncerei anche al perdono
e Dio lo capirebbe, di questo son convinto,
parola mia d’amore parola mia Lorenzo.
I care, i care,
c’è bisogno che io abbia cura di te,
you care, you care,
c’è bisogno che tu abbia cura di me,
ragazzi sono qui, sono tornato,
ma lo sapete bene che non sono mai partito
che non sono mai partito
I care I care, I care,
c’è bisogno che io abbia cura di te,
you care, you care,
c’è bisogno che tu abbia cura di me,
I care, I care, c’è bisogno che io abbia cura di te