Contenuti aperti, beni comuni. Il libro del PAAL 2008.

Riportiamo di seguito, integralmente, il post che Simone Aliprandi ha scritto sul suo blog all’indirizzo

http://aliprandi.blogspot.com/2010/01/contenuti-aperti-beni-comuni-il-libro.htm , dove  presenta il libro “Contenuti aperti e beni comuni”, scaricabile liberamente dalla rete, ma  edito anche in cartaceo da Mc Graw Hill.

Vi segnaliamo in particolare  i capitoli 3-4-5 e 21 ,  in quanto vengono trattate problematiche del diritto d’autore legate al mondo della scuola.

<Finalmente dopo mesi e mesi di gestazione (una gestazione un po’ lunga, ma che ha incontrato problemi di varia natura che non è il caso di approfondire qui) ecco che è possibile scaricare online il libro “Contenuti aperti, beni comuni”: opera per l’editore McGrawHill che pubblica i contributi del convegno PAAL 2008 tenutosi a Pula, fra cui anche un mio capitolo su “Copyleft e banche dati”.
In quarta di copertina noto con piacere un’annotazione che recita: “Coerentemente con gli argomenti e lo scopo del libro, questo è edito con licenza Creative Commons per permettere la massima diffusione della conoscenza contenuta”; il libro è infatti rilasciato con licenza CC by-nc-sa.
Un’occasione in più per dimostrare che anche l’editoria -per così dire- “che conta” può sposare il modello delle licenze di libera distribuzione.
Trovate il PDF integrale del libro qui: www.copyleft-italia.it/contenutibeni.
Buona lettura e buona condivisione a tutti!>

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