Titolo: L’Onirico e l’effimero nella pittura di Victor Timofte
Data/e: 25 Gennaio 2020 – 23 Febbraio 2020
Breve descrizione: personale di Victor Timofte “L’Onirico e l’effimero nella pittura di Victor Timofte”; (A7)

LOCANDINA


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Arte: Inaugurata al Museo Mug la mostra “L’onirico e l’effimero”
Latina – Le opere di Victor Timofte in Via Oberdan, fino al 23 febbraio
La Redazione – 28/01/2020 19:30 – articolo tratto da https://www.latinaoggi.eu/cultura-e-spettacoli/eventi/82322/inaugurata-al-museo-mug-la-mostra-laonirico-e-laeffimero-

Donne con le ali di un’aquila, pellicani colorati, figure esili lasciate passeggiare su sfondi bizantini, cavalli rampanti dalle movenze sensuali ed eroiche animeranno lo spazio eventi del Mug, Museo Giannini di Latina, in Via Oberdan, fino al 23 febbraio. È stata inaugurata sabato scorso la mostra di uno dei massimi esponenti della scena pittorica rumena, Victor Timofte, il quale ha presentato, di fronte a una folla attenta di cittadini e personalità del settore, i venti dipinti frutto dei suoi inafferrabili voli onirici, da lui compiuti e poi resi materici con maestria e spiritualità sulla tela.Durante il vernissage, che si è rivelato un vero successo, sono intervenuti oltre al pittore Victor Timofte, anche il Direttore del Museo Luigi Giannini e Osvaldo Martufi, artista, storico dell’arte e docente del liceo artistico di Latina, il cui excursus sull’evoluzione artistica del Maestro, portato avanti in modo puntuale e accattivante, ha suscitato grande interesse tra i presenti che sono poi stati accompagnati per mano, con grazie ed originalità, dall’autore. Timofte ha reso reale quel suo mondo così affascinante e al contempo spirituale, da sembrare agli occhi, ma non all’animo, etero e irraggiungibile.
Con il colbacco in testa, lo sguardo profondo, curioso e saggio di un esploratore o di un pirata metafisico, Timofte ha ripercorso la propria evoluzione artistica, dal momento d’ispirazione bizantina a quello più recente, preraffaelita. Suggestioni divine e terrene, sacre e profane, danzano libere e disinvolte come nereidi nella mente brillante di questo piccolo uomo spirituale. Il titolo della rassegna, ‘L’onirico e l’effimero’, non è casuale, ed è pensato per rispecchiare in modo profondo e coerente l’interpretazione delle sue opere.«C’è stata – ha raccontato il direttore del Museo, Luigi Giannini – una risposta molto entusiastica da parte del pubblico e questo mi rende felice. Molti, tra quelli che hanno partecipato all’inaugurazione, sono stati attirati dall’evento perchè conoscono e stimano profondamente il Maestro Timofte, così come suo fratello gemello, Valentine, scomparso precocemente, anche lui pittore, sebbene avesse uno stile molto differente da Victor.»Per chi desiderasse valicare la porta del mondo onirico di Timofte, informiamo che è possibile vederlo all’opera tutti i mercoledì mattina, dalle 9.00 fino alle 13.00. Il museo Giannini (visitabile gratuitamente il primo sabato e la prima domenica del mese), sarà infatti adibito ad atelier.


