28 febbraio 2024

Titolo: L’altra città Contronarrazioni sul mito dell’accoglienza

Data/e: 28 febbraio 2024

Breve descrizione: Il 28 Febbraio 2024 alle ore 18.00 nello Spazio Eventi del MUG MUseo Giannini, Via Oberdan 13/a, si terrà un incontro su “L’altra città Contronarrazioni sul mito dell’accoglienza” Letture di Carlo Miccio

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Mercoledì 28 febbraio, presso il Museo Giannini in via Oberdan a Latina, la Casa dell’Architettura di Latina e il Collettivo Primo Contatto organizzano un incontro dal titolo “L’altra città. Contronarrazioni sul mito dell’accoglienza.” Si tratta in realtà di una lezione sulla realtà dell’immigrazione a Latina nel corso della sua breve esistenza, già svolta lo scorso agosto in occasione della Summer School organizzata in collaborazione con l’università dell’Herfortdshire. Un incontro che in quell’occasione fu necessario svolgere in lingua inglese e che adesso si intende riproporre in italiano a beneficio di un pubblico più vasto. “Una città dove gli spazi per gli altri – siano essi gli operai del Nicolosi o i profughi accolti nel Rossi Longhi – sono sempre al di fuori della circonvallazione che, nella forma e nel suo significato di recinto, traccia idealmente delle mura urbane invalicabili, ha evidentemente dell’accoglienza una strana concezione” afferma il direttore scientifico della Casa dell’Architettura. “Il Collettivo Primo Contatto – aggiunge Carlo Miccio – nasce cinque anni fa per combattere le narrazioni tossiche sui temi della giustizia sociale, e in particolar modo quelli dell’immigrazione. Quando abbiamo letto che Latina si candida come città dell’accoglienza ad importanti competizioni nazionali ci è sembrato che la notizia rientrasse in tutto e per tutto nella categoria delle narrazioni tossiche, cioè deformanti della realtà per scopi altri. Ed essendo stato quello dell’accoglienza uno dei miti decostruiti nel corso dell’incontro con gli studenti britannici della scorsa estate, abbiamo pensato che fosse giunto il momento di riproporre quell’intervento in italiano e a beneficio di chi questa città la abita. Latina città dell’accoglienza è uno slogan che nasce da una convergenza tra un approccio light alla storiografia (che utilizza il ricordo personale in luogo della memoria storica) e interessi politici a riscrivere una storia che è sotto gli occhi di tutti. Ci sono misteri che non riusciamo a spiegarci: come si sia potuti arrivare a considerare degli immigrati i coloni veneti della bonifica, o ritenere il Campo Profughi una storia di accoglienza invece che di segregazione, o ancora l’esaltazione del Nicolosi come modello (nel bene e nel male) multietnico, piuttosto che ricettacolo di esistenze povere e marginali, per noi è un vero e proprio mistero. Mistero che cercheremo di decostruire sulla base del gran numero di ricerche storiche di valore che comunque questa città è riuscita a produrre nel corso degli anni, dai lavori di Oscar Gaspari e Vittorio Cotesta fino a quelli più recenti di Emilio Drudi e Marco Omizzolo. Da dove emerge una triste realtà: che se c’è un filo continuo che unisce le diverse ondate migratorie che hanno popolato Latina, non è certo quello dell’accoglienza ma piuttosto quello dello sfruttamento e del lavoro nero.”

28 febbraio 2024

Titolo: Incontro su “Città 2030 le città italiane e la sfida del cambiamento”

Data/e: 28 febbraio 2024

Breve descrizione: Il 28 Febbraio 2024 alle ore 11.00 nello Spazio Eventi del MUG MUseo Giannini, Via Oberdan 13/a, si terrà un incontro su “Città 2030 le città italiane e la sfida del cambiamento”

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La campagna Città2030 di Legambiente arriva a Latina: servizio TPL scarso, pochissime strade 30km/h, poche ciclabili e zero sharing mobility. Il capoluogo pontino con 70 auto ogni 100 abitanti ha uno tra i tassi di motorizzazione peggiori tra i capoluoghi italiani Legambiente: “A Latina politiche per la mobilità sostenibile paralizzate, anzi si vuol tornare pericolosamente indietro con la revoca della pedonalizzazione del centro” ——–Continua la campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento”, l’iniziativa organizzata da Legambiente nell’ambito della Clean Cities Campaign per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni. La campagna arriva a Latina dove vengono presentati i dati sulla mobilità nel capoluogo pontino, dove, entro il 2030 bisogna ridurre del 6% le concentrazioni di PM10 e del 3% quelle di NO2 secondo gli standard previsti dalla prossima direttiva europea sulla qualità dell’aria. Il tasso motorizzazione è tra i peggiori tra i capoluoghi italiani, con ben 70 auto ogni 100 abitanti (l’obiettivo al 2030 è scendere a meno di 35); il numero degli incidenti gravi conseguente al gran numero di automobili, è di 5,6 abitanti coinvolti nei sinistri ogni 1.000 e secondo il Piano Nazionale di Sicurezza Stradale va ridotto del 50%. La presenza di trasporto pubblico è scarsa e legata a pochissime linee urbane e fa il paio con l’elevato tasso di motorizzazione, a riprova della centralità dell’auto privata nelle scelte di mobilità nel capoluogo pontino; non esiste a Latina oggi alcuna offerta di sharing mobility, invece di essere incrementati e rafforzati, sono invece spariti anche i due servizi di monopattini e auto elettriche attivi fino a pochi mesi fa. Non ci sono progressi nell’aumento del numero di km ciclabili, solo 30, su un obiettivo di 100 entro il 2030 in un contesto orografico e urbanistico potenzialmente perfetto alla bici, e le strade con limite a 30 km/h sono solo 4,2, un nonnulla rispetto ai 300 km a velocità limitata necessari.“ A Latina le politiche per la mobilità sostenibile sono paralizzate, nonostante un contesto urbanistico che sarebbe ideale per lo spostamento in bici e per la diffusione di una diffusa rete di TPL a interconnettere il territorio – dichiarano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e responsabile nazionale mobilità e Angela Verrengia neo-presidente del Circolo Legambiente di Latina -, anzi si vuol tornare pericolosamente indietro con la revoca della pedonalizzazione del centro, contro la quale ci opponiamo con fermezza, chiedendo all’amministrazione di fermare questo passo indietro antistorico, anti-ambientale e che non ha un senso di fronte alle sfide di contrasto ai mutamenti climatici, generazione di green economy e miglioramento della qualità della vita”.Di recente infatti è arrivata la revoca dell’assetto di area pedonale nel centro della città che è tornata ad essere soggetta al regime di ZTL, con limitazioni orarie. “Riportare le auto in un’area centrale è una misura di vero e proprio down-grade rispetto alla pedonalizzazione; non solo perché non prevede un divieto mirato ai veicoli maggiormente inquinanti, ma anche perché impedisce la trasformazione dello spazio urbano interessato dalla pedonalizzazione in favore dei pedoni – commenta Simone Nuglio, responsabile della Campagna Città30 di Legambiente -. Una trasformazione che, ovunque elaborata, contribuisce alla riduzione del traffico, dell’inquinamento e genera valore aggiunto per le attività commerciali”.Città2030 di Legambiente è un percorso attraverso 18 capoluoghi italiani, da Nord a Sud, con l’obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e di sollecitare la creazione di città più vivibili e sicure. Le attività di Legambiente dedicate all’informazione e alla sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico proseguiranno anche sabato 2 marzo, a Roma, nell’ambito del progetto LIFE MODERn NEC. L’evento avrà luogo a San Giovanni, nei pressi della metro A, a partire dalle 10:00, con attivisti presenti con un banchetto informativo e verranno consegnati materiali informativi e gadget sulla qualità dell’aria. Il racconto della campagna e la petizione. È possibile seguire tutte le tappe di Città2030 sulle pagine Facebook, Instagram Legambiente Lab e Twitter GreenMobility. Legambiente lancia anche per quest’anno la petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” con la quale chiede al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilità e l’uso dello spazio pubblico e della strada. Firmala anche tu >> https://attivati.legambiente.it/malaria

La campagna Città2030 di Legambiente arriva a Latina: servizio TPL scarso, pochissime strade 30km/h, poche ciclabili e zero sharing mobility. Il capoluogo pontino con 70 auto ogni 100 abitanti ha uno tra i tassi di motorizzazione peggiori tra i capoluoghi italiani Legambiente: “A Latina politiche per la mobilità sostenibile paralizzate, anzi si vuol tornare pericolosamente indietro con la revoca della pedonalizzazione del centro” ——–Continua la campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento”, l’iniziativa organizzata da Legambiente nell’ambito della Clean Cities Campaign per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni. La campagna arriva a Latina dove vengono presentati i dati sulla mobilità nel capoluogo pontino, dove, entro il 2030 bisogna ridurre del 6% le concentrazioni di PM10 e del 3% quelle di NO2 secondo gli standard previsti dalla prossima direttiva europea sulla qualità dell’aria. Il tasso motorizzazione è tra i peggiori tra i capoluoghi italiani, con ben 70 auto ogni 100 abitanti (l’obiettivo al 2030 è scendere a meno di 35); il numero degli incidenti gravi conseguente al gran numero di automobili, è di 5,6 abitanti coinvolti nei sinistri ogni 1.000 e secondo il Piano Nazionale di Sicurezza Stradale va ridotto del 50%. La presenza di trasporto pubblico è scarsa e legata a pochissime linee urbane e fa il paio con l’elevato tasso di motorizzazione, a riprova della centralità dell’auto privata nelle scelte di mobilità nel capoluogo pontino; non esiste a Latina oggi alcuna offerta di sharing mobility, invece di essere incrementati e rafforzati, sono invece spariti anche i due servizi di monopattini e auto elettriche attivi fino a pochi mesi fa. Non ci sono progressi nell’aumento del numero di km ciclabili, solo 30, su un obiettivo di 100 entro il 2030 in un contesto orografico e urbanistico potenzialmente perfetto alla bici, e le strade con limite a 30 km/h sono solo 4,2, un nonnulla rispetto ai 300 km a velocità limitata necessari.“ A Latina le politiche per la mobilità sostenibile sono paralizzate, nonostante un contesto urbanistico che sarebbe ideale per lo spostamento in bici e per la diffusione di una diffusa rete di TPL a interconnettere il territorio – dichiarano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e responsabile nazionale mobilità e Angela Verrengia neo-presidente del Circolo Legambiente di Latina -, anzi si vuol tornare pericolosamente indietro con la revoca della pedonalizzazione del centro, contro la quale ci opponiamo con fermezza, chiedendo all’amministrazione di fermare questo passo indietro antistorico, anti-ambientale e che non ha un senso di fronte alle sfide di contrasto ai mutamenti climatici, generazione di green economy e miglioramento della qualità della vita”.Di recente infatti è arrivata la revoca dell’assetto di area pedonale nel centro della città che è tornata ad essere soggetta al regime di ZTL, con limitazioni orarie. “Riportare le auto in un’area centrale è una misura di vero e proprio down-grade rispetto alla pedonalizzazione; non solo perché non prevede un divieto mirato ai veicoli maggiormente inquinanti, ma anche perché impedisce la trasformazione dello spazio urbano interessato dalla pedonalizzazione in favore dei pedoni – commenta Simone Nuglio, responsabile della Campagna Città30 di Legambiente -. Una trasformazione che, ovunque elaborata, contribuisce alla riduzione del traffico, dell’inquinamento e genera valore aggiunto per le attività commerciali”.Città2030 di Legambiente è un percorso attraverso 18 capoluoghi italiani, da Nord a Sud, con l’obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e di sollecitare la creazione di città più vivibili e sicure. Le attività di Legambiente dedicate all’informazione e alla sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico proseguiranno anche sabato 2 marzo, a Roma, nell’ambito del progetto LIFE MODERn NEC. L’evento avrà luogo a San Giovanni, nei pressi della metro A, a partire dalle 10:00, con attivisti presenti con un banchetto informativo e verranno consegnati materiali informativi e gadget sulla qualità dell’aria. Il racconto della campagna e la petizione. È possibile seguire tutte le tappe di Città2030 sulle pagine Facebook, Instagram Legambiente Lab e Twitter GreenMobility. Legambiente lancia anche per quest’anno la petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” con la quale chiede al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilità e l’uso dello spazio pubblico e della strada. Firmala anche tu >> https://attivati.legambiente.it/malaria

La campagna Città2030 di Legambiente arriva a Latina: servizio TPL scarso, pochissime strade 30km/h, poche ciclabili e zero sharing mobility. Il capoluogo pontino con 70 auto ogni 100 abitanti ha uno tra i tassi di motorizzazione peggiori tra i capoluoghi italiani Legambiente: “A Latina politiche per la mobilità sostenibile paralizzate, anzi si vuol tornare pericolosamente indietro con la revoca della pedonalizzazione del centro” ——–Continua la campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento”, l’iniziativa organizzata da Legambiente nell’ambito della Clean Cities Campaign per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni. La campagna arriva a Latina dove vengono presentati i dati sulla mobilità nel capoluogo pontino, dove, entro il 2030 bisogna ridurre del 6% le concentrazioni di PM10 e del 3% quelle di NO2 secondo gli standard previsti dalla prossima direttiva europea sulla qualità dell’aria. Il tasso motorizzazione è tra i peggiori tra i capoluoghi italiani, con ben 70 auto ogni 100 abitanti (l’obiettivo al 2030 è scendere a meno di 35); il numero degli incidenti gravi conseguente al gran numero di automobili, è di 5,6 abitanti coinvolti nei sinistri ogni 1.000 e secondo il Piano Nazionale di Sicurezza Stradale va ridotto del 50%. La presenza di trasporto pubblico è scarsa e legata a pochissime linee urbane e fa il paio con l’elevato tasso di motorizzazione, a riprova della centralità dell’auto privata nelle scelte di mobilità nel capoluogo pontino; non esiste a Latina oggi alcuna offerta di sharing mobility, invece di essere incrementati e rafforzati, sono invece spariti anche i due servizi di monopattini e auto elettriche attivi fino a pochi mesi fa. Non ci sono progressi nell’aumento del numero di km ciclabili, solo 30, su un obiettivo di 100 entro il 2030 in un contesto orografico e urbanistico potenzialmente perfetto alla bici, e le strade con limite a 30 km/h sono solo 4,2, un nonnulla rispetto ai 300 km a velocità limitata necessari.“ A Latina le politiche per la mobilità sostenibile sono paralizzate, nonostante un contesto urbanistico che sarebbe ideale per lo spostamento in bici e per la diffusione di una diffusa rete di TPL a interconnettere il territorio – dichiarano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e responsabile nazionale mobilità e Angela Verrengia neo-presidente del Circolo Legambiente di Latina -, anzi si vuol tornare pericolosamente indietro con la revoca della pedonalizzazione del centro, contro la quale ci opponiamo con fermezza, chiedendo all’amministrazione di fermare questo passo indietro antistorico, anti-ambientale e che non ha un senso di fronte alle sfide di contrasto ai mutamenti climatici, generazione di green economy e miglioramento della qualità della vita”.Di recente infatti è arrivata la revoca dell’assetto di area pedonale nel centro della città che è tornata ad essere soggetta al regime di ZTL, con limitazioni orarie. “Riportare le auto in un’area centrale è una misura di vero e proprio down-grade rispetto alla pedonalizzazione; non solo perché non prevede un divieto mirato ai veicoli maggiormente inquinanti, ma anche perché impedisce la trasformazione dello spazio urbano interessato dalla pedonalizzazione in favore dei pedoni – commenta Simone Nuglio, responsabile della Campagna Città30 di Legambiente -. Una trasformazione che, ovunque elaborata, contribuisce alla riduzione del traffico, dell’inquinamento e genera valore aggiunto per le attività commerciali”.Città2030 di Legambiente è un percorso attraverso 18 capoluoghi italiani, da Nord a Sud, con l’obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e di sollecitare la creazione di città più vivibili e sicure. Le attività di Legambiente dedicate all’informazione e alla sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico proseguiranno anche sabato 2 marzo, a Roma, nell’ambito del progetto LIFE MODERn NEC. L’evento avrà luogo a San Giovanni, nei pressi della metro A, a partire dalle 10:00, con attivisti presenti con un banchetto informativo e verranno consegnati materiali informativi e gadget sulla qualità dell’aria. Il racconto della campagna e la petizione. È possibile seguire tutte le tappe di Città2030 sulle pagine Facebook, Instagram Legambiente Lab e Twitter GreenMobility. Legambiente lancia anche per quest’anno la petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” con la quale chiede al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilità e l’uso dello spazio pubblico e della strada. Firmala anche tu >> https://attivati.legambiente.it/malaria

24 febbraio 2024 – 03 marzo 2024

Titolo: Personale di Adela Ojeda: “ARTE PASSIONE CULTURA”

Data/e: 24 febbraio 2024

Breve descrizione: Il 24 febbraio 2024, alle ore 17.30, nello Spazio Eventi del MUG MUseo Giannini, Via Oberdan 13a, verrà inaugurata la personale di Adela Ojeda: “ARTE PASSIONE CULTURA”, intervento di Osvaldo Martufi Bausani La mostra potrà essere visitata sino al 3 marzo 2024 dalle 17.00 alle 20.00 previo appuntamento al 329 4255631.

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22 febbraio 2024

Titolo: Convegno del PD “SVILUPPO DEL TERRITORIO”

Data/e: 22 febbraio 2024

Breve descrizione: Il 22 Febbraio 2024 alle ore 17.30 nello Spazio Eventi del MUG MUseo Giannini, Via Oberdan 13/a, si terrà un incontro organizzato dal PD Lazio e Federazione Provinciale PD Latina dal titolo “Latina-Lazio-Europa: il PD per lo sviluppo economico del territorio”

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“Latina-Lazio-Europa”: l’incontro Pd per lo sviluppo economico

https://www.h24notizie.com/2024/02/20/latina-lazio-europa-lincontro-pd-per-lo-sviluppo-economico/

https://latinatu.it/sviluppo-del-territorio-il-pd-organizza-lincontro-a-latina/

https://www.latinanews.eu/sviluppo-del-territorio-giovedi-lincontro-organizzato-dal-pd/

Giovedì 22 febbraio a Latina, dalle 17.30 presso il Museo Giannini, al civico 13 di via Oberdan, si terrà un incontro organizzato dal Pd Lazio e dalla Federazione provinciale Pd, dal titolo: “Latina-Lazio-Europa. Il Pd per lo sviluppo economico del territorio“.

L’introduzione e la moderazione saranno a cura di Omar Sarubbo e Augusto Gregori, rispettivamente segretario provinciale e responsabile Sviluppo, attività produttive e turismo. Interverranno i consiglieri regionali Emanuela Droghei, Eleonora Mattia e Salvatore La Penna, l’onorevole Matteo Orfini e la parlamentare europea Beatrice Covassi. Le conclusioni saranno affidate al segretario regionale dem, Daniele Leadori.

“Una occasione importante di confronto ed elaborazione di idee per lo sviluppo economico e per il lavoro al quale sono state invitate anche le associazioni di categoria e sindacali”, dice Sarubbo. “La crisi non è ancora alle nostre spalle e le previsioni di crescita dell’eurozona saranno più deboli del previsto sino al 2025, come ha ricordato in questi giorni il Commissario Europeo Paolo Gentiloni. Inoltre la corsa dell’inflazione inizierà a rallentare significativamente non prima dell’autunno. A complicare il quadro, ovviamente, le tensioni geopolitiche ed il clima sempre più instabile. Purtroppo l’iniziativa politica del Governo, aggiungiamo noi, è insufficiente perché intrisa di propaganda, debole e tesa a dividere il Paese”.

“A partire dall’utilizzo della grande mole dei Fondi Europei – il cui settennato 2021-2027 è stato da noi programmato in Italia e nel Lazio – il Pd è in campo per promuovere sostegni strutturali e duraturi necessari a favorire una solida transizione ecologica, l’innovazione dei processi produttivi, contrastare l’aumento vertiginoso del costo delle materie prime, difendere l’occupazione e il reddito da lavoro all’interno della filiera produttiva, pensare ad una tassazione più equa e sostenibile.

Temi molto sentiti anche nella nostra provincia a forte vocazione agricola e turistica e con un importante insediamento del comparto industriale. Le risorse per sostenere la ripresa non mancano ma vanno distribuite con l’obiettivo di produrre effetti a lungo termine e per evitare che il costo della crisi e delle transizioni citate venga scaricato ulteriormente su imprese e cittadinanza”.

Democratici Provincia di Latina

Giovedì 22 febbraio alle ore 17.30 – presso il Museo Giannini a Latina in Via Oberdan, 13 – si terrà il seguente incontro organizzato dal Partito Democratico del Lazio e dalla nostra Federazione Provinciale: “LATINA-LAZIO-EUROPA. IL PD PER LO SVILUPPO ECONOMICO DEL TERRITORIO”. Parteciperanno Consiglieri Regionali e Deputati PD e le conclusioni sono affidate al nostro Segretario Regionale, Daniele Leodori. Sono invitate a partecipare le organizzazioni di categoria e sindacali. Una occasione importante per produrre contenuti chiari e proposte avanzate per lo sviluppo economico e per il lavoro. La crisi non è ancora alle nostre spalle. L’inflazione e il quadro internazionale instabile rendono precarie le condizioni per una solida ripresa rallentata da una iniziativa governativa di sola propaganda, debole e che divide il Paese. A partire dall’utilizzo della grande mole dei Fondi Europei, siamo in campo per promuovere sostegni strutturali e duraturi per favorire la transizione ecologia e l’innovazione, contrastare l’aumento vertiginoso del costo delle materie prime, difendere l’occupazione e il reddito da lavoro all’interno della filiera produttiva, pensare ad una tassazione più equa e sostenibile. Temi molto sentiti anche nella nostra provincia a forte vocazione agricola e turistica e con un importante insediamento del comparto industriale. Vi aspettiamo.

SVILUPPO DEL TERRITORIO, IL PD ORGANIZZA L’INCONTRO A LATINA

https://latinatu.it/sviluppo-del-territorio-il-pd-organizza-lincontro-a-latina/

Giovedì 22 febbraio alle ore 17.30 – presso il Museo Giannini a Latina in Via Oberdan, 13 – si terrà un incontro organizzato dal PD Lazio e Federazione Provinciale PD Latina dal titolo: “Latina-Lazio-Europa. Il PD per lo sviluppo economico del territorio.

“Una occasione importante di confronto ed elaborazione di idee per lo sviluppo economico e per il lavoro al quale sono state invitate anche le associazioni di categoria e sindacali, spiega il segretario provinciale del Pd”, Omar Sarubbo.

“La crisi non è ancora alle nostre spalle e le previsioni di crescita dell’eurozona saranno più deboli del previsto sino al 2025, come ha ricordato in questi giorni il Commissario Europeo Paolo Gentiloni. Inoltre la corsa dell’inflazione inizierà a rallentare significativamente non prima dell’autunno. A complicare il quadro, ovviamente, le tensioni geopolitiche ed il clima sempre più instabile.

Purtroppo l’iniziativa politica del Governo, aggiungiamo noi, è insufficiente perché intrisa di propaganda, debole e tesa a dividere il Paese.

A partire dall’utilizzo della grande mole dei Fondi Europei – il cui settennato 2021-2027 è stato da noi programmato in Italia e nel Lazio – il PD è in campo per promuovere sostegni strutturali e duraturi necessari a favorire una solida transizione ecologica, l’innovazione dei processi produttivi, contrastare l’aumento vertiginoso del costo delle materie prime, difendere l’occupazione e il reddito da lavoro all’interno della filiera produttiva, pensare ad una tassazione più equa e sostenibile.

Temi molto sentiti anche nella nostra provincia a forte vocazione agricola e turistica e con un importante insediamento del comparto industriale.

Le risorse per sostenere la ripresa non mancano ma vanno distribuite con l’obiettivo di produrre effetti a lungo termine e per evitare che il costo della crisi e delle transizioni citate venga scaricato ulteriormente su imprese e cittadinanza”.

Introducono e moderano:
Omar Sarubbo – Segretario Prov.le PD Latina
Augusto Gregori – Resp. Regionale Sviluppo, Attività produttive e Turismo del PD.

Intervengono:
I Consiglieri Regionali Emanuela Droghei, Eleonora Mattia e Salvatore La Penna. On. Matteo Orfini e la Parlamentare Europea Beatrice Covassi

Conclude
Il Segretario Regionale, Daniele Leodori.

18 febbraio 2024

Titolo: “Contemplazione dell’ impermanenza”

Data/e: 18 febbraio 2024

Breve descrizione: Domenica 18 Febbraio 2024 Emanuela Del Vescovo presenterà il “Contemplazione dell’ impermanenza” nello Spazio Eventi del MUG MUseo Giannini, Via Oberdan 13/a Latina

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L’arte di Emanuela Del Vescovo al Museo Giannini di Latina

https://ilcaffe.tv/articolo/218082/larte-di-emanuela-del-vescovo-al-museo-giannini-di-latina

La “Contemplazione dell’impermanenza” di Emanuela Del Vescovo, pittrice di Latina, non è il solito catalogo d’arte per un semplice motivo: perché delle sue opere parlano anche un poeta, uno scrittore e un’autrice e attrice teatrale. Il catalogo verrà presentato, domenica 18 febbraio alle 17.30, al Mug (Museo Giannini) di Latina, assieme a una parte delle stesse opere.

“Questo incontro – ha affermato la pittrice – rappresenta per me la chiusura definitiva di un anno veramente duro e di un ciclo di vita raccontato dalle opere pubblicate nel catalogo”. Oltre a lei, interverranno Giselda Palombi e Antonio Veneziani.

Ed è quest’ultimo il poeta che ha dedicato ad Emanuela Del Vescovo il poemetto “Oltre lo specchio”:

“Scavi altri universi nella carne e nel sangue, legando l’immagine alla sostanza. Il quadro, per te, è luogo del colore e della mente./ Il timore del divino confonde, sempre e sempre, mani e occhi./Occorre andare più a fondo, nell’intimo del colore, magari, per ritrovare il poetico che si cela in noi e nel mondo. Ostinarsi a cercare e a cercarsi, insieme, senza cedimenti, perché il segno è traccia impigliata nelle impronte della memoria./ Toni, sfumature, velature, colore su colore, tutto si rafforza e muta nel teatro dell’occhio./ Frammenti di essenze scandagliano lo stupore; senza parlare rompono il silenzio./Grumi di paura compressi nella pennellata, il non detto si libera come seconda vista. E io ripesco nel palmo della mano una pluralità di utopie./ Vado a ritirarmi nella buca delle lettere. Ora oltre il vetro, appassiscono i baci non dati e non ricevuti”.

Invece lo scrittore Claudio Marrucci sostiene:

“I quadri di Emanuela Del Vescovo trasudano dell’arte pittorica italiana, dal Rinascimento alla metafisica al futurismo. Un elemento che ritorna è il soggetto umano, protagonista assoluto. Il corpo dell’uomo, della donna, del bambino nella sua relazione con la natura, con gli animali, con le energie dei pianeti; in questo senso, non con il mondo, ma con gli infiniti mondi, come avrebbe detto Giordano Bruno”.

L’autrice, attrice e regista teatrale Giselda Palombi dedica invece alla pittrice sette “ricette”. Ecco l’incipit della terza:

“Occorre agire con cautela, e fino ad un certo punto, in modo che la materia non ne rimanga divisa. Questo si può ottenere per la grande potente sottilità delle essenze reali del cielo e dei pianeti. Quindi la virtù generale e quella insita alla natura inferiore influiranno di continuo nelle singole materie”.

Infine il critico Claudio Strinati definisce così l’arte di Emanuela Del Vescovo:

“Un percorso complesso e circolare quello di Emanuela Del Vescovo, di lettura melanconica e articolata. Fatto di salti temporali, di citazione colta, di materia e cromia vigorosa. Da leggere in ordine sparso, senza una logica necessariamente cronologica. Solo il dialogo interiore che ci suggerisce può essere la nostra guida. Senza fine”.

Le opere contenuto nel catalogo sono state suddivise in quattro gruppi: “Come to light”, “Ritmi vitali”. “Impermanenza”, “Ritratti” e “Disegni”.
Chi è Emanuela Del Vescovo

Nata a Latina nel 1976, Emanuela Del Vescovo si diploma al liceo artistico di Latina e all’Accademia di Belle arti di Roma con il massimo dei voti.

Durante gli anni del Liceo copia dal vero l’arte antica nei musei e nelle piazze di Roma grazie al maestro Osvaldo Martufi. In Accademia è allieva di Antonio D’Acchille e di Bruno D’Arcevia, tra i fondatori della “Nuova maniera”, teorizzata dal critico d’arte Giuseppe Gatt.

Il linguaggio classico acquisito negli anni della formazione diventa strumento per rielaborare visioni intime e oniriche in composizioni pittoriche originali ed espressive, Lavora con varie tecniche ma predilige la pittura ad olio.

Espone le sue opere in mostre personali e collettive sul territorio nazionale e internazionale, partecipa e viene premiata a vari concorsi d’arte. Rientra nella rosa dei finalisti del prestigioso concorso di arte figurativa Mod Portrait nel 2022, la cui esposizione si è tenuta al MEAM di Barcellona. Sempre nel 2022 crea alcune illustrazioni per il libro di poesie Santi subito di Antonio Veneziani. Attualmente tiene corsi di pittura a Latina nel suo laboratorio d’arte.

Bruno Fabbri

Emanuela Del Vescovo

 Nel tempo ho notato che ci sono degli anni in cui si chiudono cicli di vita. I miei finiscono sempre in modo abbastanza violento e doloroso, questo sicuramente anche per qualcuno di voi. A quanto pare si ricostruisce dopo una distruzione e si rinasce dopo una morte interiore. Domenica 18 Febbraio ( non questa ma quella della prossima settimana) presenterò il mio catalogo Contemplazione dell’ impermanenza, al museo di Luigi Ferdinando Giannini a Latina. Ecco, questo incontro rappresenta per me la chiusura definitiva di un anno veramente duro e di un ciclo di vita raccontato dalle opere pubblicate nel catalogo. La diagnosi di una malattia neurologica che mi porta a camminare con le stampelle, la morte di mio padre, la fine di una relazione lunga 13 anni….e sono ancora qui.. penso e sento di avere ancora una rinascita davanti e un po’ di tempo per ricostruire, mi farà felice vedervi in questa occasione per questo momento di transizione. Con me Antonio Veneziani e Giselda Palombi( Zelda Giselda Palombi ) voci che trafiggono e risanano.

L’ARTE DI EMANUELA DEL VESCOVO AL MUG DI LATINA
di Comunicato Stampa – 12 Febbraio 2024 Eventi

https://latinatu.it/larte-di-emanuela-del-vescovo-al-mug-di-latina/

L’ARTE DI EMANUELA DEL VESCOVO AL MUG DI LATINA

https://www.lanotiziacondivisa.it/index.php/bacheca-eventi/item/1864-l-arte-di-emanuela-del-vescovo-al-mug-di-latina

La “Contemplazione dell’impermanenza” di Emanuela Del Vescovo, pittrice di Latina, non è il solito catalogo d’arte per un semplice motivo: perché delle sue opere parlano anche un poeta, uno scrittore e un’autrice e attrice teatrale. Il catalogo verrà presentato, domenica 18 febbraio alle 17.30, al Mug (Museo Giannini) di Latina. assieme a una parte delle stesse opere.

“Questo incontro – ha affermato la pittrice – rappresenta per me la chiusura definitiva di un anno veramente duro e di un ciclo di vita raccontato dalle opere pubblicate nel catalogo”. Oltre a lei, interverranno Giselda Palombi e Antonio Veneziani. Ed è quest’ultimo il poeta che ha dedicato ad Emanuela Del Vescovo il poemetto “Oltre lo specchio”: “Scavi altri universi nella carne e nel sangue, legando l’immagine alla sostanza. Il quadro, per te, è luogo del colore e della mente./ Il timore del divino confonde, sempre e sempre, mani e occhi./Occorre andare più a fondo, nell’intimo del colore, magari, per ritrovare il poetico che si cela in noi e nel mondo. Ostinarsi a cercare e a cercarsi, insieme, senza cedimenti, perché il segno è traccia impigliata nelle impronte della memoria./ Toni, sfumature, velature, colore su colore, tutto si rafforza e muta nel teatro dell’occhio./ Frammenti di essenze scandagliano lo stupore; senza parlare rompono il silenzio./Grumi di paura compressi nella pennellata, il non detto si libera come seconda vista. E io ripesco nel palmo della mano una pluralità di utopie./ Vado a ritirarmi nella buca delle lettere. Ora oltre il vetro, appassiscono i baci non dati e non ricevuti”.

Invece lo scrittore Claudio Marrucci sostiene: “I quadri di Emanuela Del Vescovo trasudano dell’arte pittorica italiana, dal Rinascimento alla metafisica al futurismo. Un elemento che ritorna è il soggetto umano, protagonista assoluto. Il corpo dell’uomo, della donna, del bambino nella sua relazione con la natura, con gli animali, con le energie dei pianeti; in questo senso, non con il mondo, ma con gli infiniti mondi, come avrebbe detto Giordano Bruno”. Mentre l’autrice, attrice e regista teatrale Giselda Palombi dedica alla pittrice sette “ricette”. Ecco l’incipit della terza: “Occorre agire con cautela, e fino ad un certo punto, in modo che la materia non ne rimanga divisa. Questo si può ottenere per la grande potente sottilità delle essenze reali del cielo e dei pianeti. Quindi la virtù generale e quella insita alla natura inferiore influiranno di continuo nelle singole materie”. Infine il critico Claudio Strinati definisce così l’arte di Emanuela Del Vescovo: “Un percorso complesso e circolare quello di Emanuela Del Vescovo, di lettura melanconica e articolata. Fatto di salti temporali, di citazione colta, di materia e cromia vigorosa. Da leggere in ordine sparso, senza una logica necessariamente cronologica. Solo il dialogo interiore che ci suggerisce può essere la nostra guida. Senza fine”. Le opere contenuto nel catalogo sono state suddivise in quattro gruppi. “Come to light”, “Ritmi vitali”. “Impermanenza”, “Ritratti” e “Disegni”. Nata a Latina nel 1976, Emanuela Del Vescovo si diploma al liceo artistico di Latina e all’Accademia di Belle arti di Roma con il massimo dei voti. Durante gli anni del Liceo copia dal vero l’arte antica nei musei e nelle piazze di Roma grazie al maestro Osvaldo Martufi.

In Accademia è allieva di Antonio D’Acchille e di Bruno D’Arcevia tra i fondatori della “Nuova maniera”, teorizzata dal critico d’arte Giuseppe Gatt. Il linguaggio classico acquisito negli anni della formazione diventa strumento per rielaborare visioni intime e oniriche in composizioni pittoriche originali ed espressive, Lavora con varie tecniche ma predilige la pittura ad olio. Espone le sue opere in mostre personali e collettive sul territorio nazionale e internazionale, partecipa e viene premiata a vari concorsi d’arte. Rientra nella rosa dei finalisti del prestigioso concorso di arte figurativa Mod Portrait nel 2022, la cui esposizione si è tenuta al MEAM di Barcellona. Sempre nel 2022 crea alcune illustrazioni per il libro di poesie Santi subito di Antonio Veneziani. Attualmente tiene corsi di pittura a Latina nel suo laboratorio d’arte.

12 febbraio 2024

Titolo: Foibe ed esodo: il martirio degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia

Data/e: 12 febbraio 2024

Breve descrizione: Il 12 febbraio 2024, alle ore 18.00, nello Spazio Eventi del MUG MUseo Giannini, Via Oberdan 13a, incontro su “Foibe ed esodo: il martirio degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia

LOCANDINA

Lunedi 12, ore 18, Museo Giannini, via Oberdan Latina
Per approfondire la tragica vicenda delle foibe e dell’esodo delle genti italiane d’Istria, Fiume e Dalmazia, la drammatica pulizia etnica attuata dai partigiani comunisti titini e dai loro collaborazionisti, chi furono le vittime, chi i difensori, chi i carnefici, la storia di quelle meravigliose città, e del perché del giustificazionismo ancora oggi

VIDEO FOTO RICORDO


10 febbraio 2024

Titolo: Casa dell’Architettura di Latina: Summer school planned cities – Progetti per la città: Conferenza stampa e mostra dei lavori finali (PLANNED CITIES #1_#2023)

Data/e: 10 febbraio 2024

Breve descrizione: La Casa dell’Architettura di Latina, in collaborazione con l’università inglese dell’Hertfordshire, il 10 febbraio 2024, alle ore 10.30, nello Spazio Eventi del MUG MUseo Giannini, Via Oberdan 13a, presenterà gli elaborati finali dei due progetti degli studenti che hanno partecipato la scorsa estate alla Summer School PLANNED CITIES #1_#2023 – Conferenza stampa e mostra dei lavori finali.

LOCANDINA

STAMPA

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