UN ROBOT BRAVO MA PAUROSO
C’era una volta un robot che si chiamava Vampiretto perché aveva i denti come un vampiro ed aveva un mantello rosso. Era in vendita nel negozio di giocattoli da un anno e nessuno l’aveva mai comprato perché faceva paura. Un giorno un bambino di nome Nelson lo vide e decise di acquistarlo. Lui era contento, perché Vampiretto sapeva fare tutto: lo aiutava a fare i compiti, se doveva fare un’ operazione doveva solo dirla e Vampiretto gli dava il risultato, quando voleva giocare a pallone giocava con lui. Quando Nelson portò Vampiretto a scuola i suoi amici ebbero paura e gli dissero: “Questo robot ti ucciderà perché è stato inventato per questo motivo”, Nelson non li ascoltò e se ne andò. La notte sognò che lui stava dormendo e Vampiretto lo svegliava dicendogli: “Vieni nel bosco con me!” Nelson andò. Quando arrivavano, Vampiretto lo uccise. Nelson si svegliò e capì che era solo un sogno, ma per due settimane sognò sempre la stessa cosa. Così decise di buttarlo ma Vampiretto, che sapeva anche parlare, disse: “Tu prima ti divertivi a stare con me, ma da quando i tuoi amici ti hanno detto che io ti avrei ucciso hai iniziato a fare un brutto sogno. Non è vero che io sono cattivo, loro pensano che io lo sia, solo per il mio orribile aspetto”. Nelson decise di tenerlo e quando andò a scuola disse ai suoi amici: “Se voi avete paura di Vampiretto io non vi sarò più amico”. Loro non vollero saperne e quando andava a scuola, durante la ricreazione Vampiretto e Nelson stavano sempre insieme ma in disparte dal resto del gruppo. Gli amici di Nelson capirono che Vampiretto era bravo e che non avrebbe mai ucciso nessuno. Allora andarono da Nelson e gli chiesero scusa, lui accettò. Così fecero pace e diventarono amici anche di Vampiretto.
Silvia Formicola 1°C