Ambasciata di Finlandia a Roma: Suomen suurlähetystö, Rooma 27 novembre 2019 – Cosa può fare un singolo cittadino al cambiamento climatico? Qual è la responsabilità della politica e dell’industria? Ad esempio a queste domande si è cercato la risposta ieri all’Ambasciata di Finlandia alla tavola rotonda “Timeout”.
Ambasciatore Pia Rantala-Engberg ha parlato degli obiettivi della Presidenza Finlandese del Consiglio dell’UE legati al cambiamento climatico. Alla tavola rotonda hanno partecipato Consigliere Piergabriele Papadia de Bottini dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dott.ssa Marina Baldi dal CNR, giornalista ambientale Rudi Bressa, dott.ssa Linda Giannini e arch. Carlo Nati da Environment Online – ENO, Daniele Stentella da Tapojärvi e Erica Galanti dal Global Action. L’argomento ha suscitato una discussione vivace e interessante fra interlocutori e il pubblico.
Timeout è un modello di tavola rotonda creato da Sitra che mira a rendere il dialogo costruttivo a una conoscenza civile. L’evento Timeout (in finlandese #Erätauko) è stato organizzato in occasione della Presidenza Finlandese del Consiglio dell’UE, in corso fino al 31 dicembre. Al centro del programma della Presidenza finlandese è la #sostenibilità.
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Rudi Bressa Environment Online – ENO Global Action Italy
#EU2019FI #timeout #Sitra #FarnesinaVerde #TapojärviOy #CircularEconomy
Fino al 31 dicembre è in corso la Presidenza finlandese del Consiglio dell’UE. Il titolo del programma della Presidenza finlandese Sustainable Europe – sustainable future in quanto al centro del programma della Presidenza finlandese c’è la sostenibilità.
Seguendo il tema della sostenibilità, l’Ambasciata di Finlandia a Roma ha organizzato il 27 novembre 2019 un talk presso l’auditorium (via Lisbona 3) con il titolo Time out – dialogo sul cambiamento climatico dove sono stati invitati diversi rappresentanti della società italiana includendo il mondo della scuola, dell’industria, della comunità scientifica etc.
All’incontro hanno preso parte i rappresentanti della stampa, Farnesina Verde, Environment Online ENO, Tapojärvi, Global Action, Consiglio Nazionale delle Ricerche. Per il progetto ENO hanno partecipato:
dott.ssa Linda Isabella Lidia Giannini
coordinatrice nazionale ENO project
prof. Carlo Nati
architetto e docente del Liceo Artistico Statale di Latina
che da anni ha aderito all’ENO projectEdoardo Calisi e Stefano Damiano
studenti ENO project
Hilla Okkonen, Coordinatrice Culturale dell’Ambasciata di Finlandia
https://finlandabroad.fi/web/ita/etusivu
https://eu2019.fi/en/frontpage
DIALOGO SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO Cosa può fare un singolo cittadino al cambiamento climatico? Qual è la responsabilità della politica e dell’industria? Come trovare soluzioni collettive in un’epoca così individualistica? Come dobbiamo cambiarci? Timeout è un modello di tavola rotonda che mira a rendere il dialogo costruttivo a una conoscenza civile. Lo scopo dell’evento è di facilitare un dialogo tra persone appartenenti a settori diversi della società. La tavola rotonda segue Chatham House Rule che permetterà ai partecipanti di condividere sia i punti di vista più comuni che controversi. Idealmente questo concetto condurrà all’apprendimento reciproco sul tema del dibattito e alla più profonda comprensione di diversi punti di vista tra i partecipanti. |
Timeout dialogo sul cambiamento climatico il 27 novembre 2019 dalle ore 15 alle ore 18 all’auditorio dell’Ambasciata di Finlandia, Via Lisbona 3, Roma. La tavola rotonda segue Chatham House Rule che permette ai partecipanti di condividere sia i punti di vista più comuni che controversi. Idealmente questo concetto conduce all’apprendimento reciproco sul tema del dibattito e alla più profonda comprensione di diversi punti di vista tra i partecipanti. Al centro del programma della Presidenza finlandese è la sostenibilità. Hanno partecipato a TIMEOUT i rappresentanti della stampa, Farnesina Verde, Environment Online ENO, Tapojärvi, Global Action, Consiglio Nazionale delle Ricerche. |
ALCUNI SPUNTI PER IL CONFRONTO DEL 27/11/2019
Questione della cittadinanza attiva vs. passività: il cambiamento climatico è una questione che riguarda sia il singolo individuo che l’intera umanità. Come evitare atteggiamento “perché io se non loro?” e indirizzare tutti verso una partecipazione attiva? Cosa può fare un singolo cittadino al cambiamento climatico?
L’identità, i valori dietro le
scelte di consumo. I bisogni dell’individuo e la libertà (presunta) di scelta.
La difficoltà delle “scelte giuste”. Bisogna rinunciare a qualcosa? Cosa
significa per noi “rinunciare”?
Qual è il vero prezzo di un oggetto di
consumo, chi paga il costo dello smaltimento ad esempio? Devono costare così
poco certi i beni come i vestiti?
“Eco-anxiety”, esiste in Italia? Come
si manifesta? Come ci si libera?
Come si può rendere il dibattito sul
cambiamento climatico più “quotidiano” portandolo più vicino a ognuno di noi? È
possibile rendere il dibattito più costruttivo e offrire soluzioni?
Qual
è la responsabilità dell’industria? L’industria crea dei nuovi trend o
risponde alle richieste dei consumatori?
Le storie di successo di domani si
creano nel settore del Green Economy?
Crediamo che la tecnologia può offrire una risposta a tutto? Ci sbagliamo?
Qual è la responsabilità della politica? Come trovare soluzioni collettive in un’epoca così individualistica?
Qual è la responsabilità dei media?
Cosa
manca dal dibattito (in Italia) sul cambiamento climatico? C’è qualcosa che
trascuriamo?
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